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Tesina - Premio maturità 2009
Titolo: Bioetica
Autore: Giardini Chiara
Descrizione: percorso tra la bioetica cattolica e la bioetica laica introducendo materie sia umanistiche che scientifiche.
Materie trattate: Latino, Filosofia, Storia, Inglese, Biologia, Arte, Statistica, Fisica, Scienze Della Terra
Area: scientifica
Sommario: Latino, Seneca, Epistulae ad Lucilium, "Non enim vivere bonum est, sed bene vivere" Filosofia, Kant, Lumanità , nella persona di ciascuno, è inviolabile Storia, Codice di Norimberga, consenso informato Inglese, Aldous Huxley, Brave new world, clonazione Biologia, clonazione Arte, Michelangelo Pistoletto e Gianna Nannini, Il terzo paradiso Statistica, Teorema di Bayes, fecondazione assistita Fisica, abuso di onde elettromagnetiche scienze della Terra, Utilizzo di forme di energia pulita per la protezione dellambiente, energia idroelettrica, Eolica, da Biomassa, Solare
Bioetica Cattolica e Bioetica Laica
1. La bioetica
La bioetica (dal greco antico"èthos" = "carattere", e “bìos” = "vita") è una disciplina recente che si
occupa delle questioni morali che sorgono parallelamente al rapido progredire della ricerca
biologica e medica. Ancor più esattamente, la sua natura è obbligatoriamente multidisciplinare,
potendo annoverare al proprio interno aspetti relativi a varie materie, quali: biologia, medicina,
fisica, ecologia, filosofia, politica, storia, diritto e Welfare state.
2. Bioetica Cattolica e Bioetica Laica, di Giovanni Fornero
Il tema specifico di questo libro – che, privilegiando il livello meta bioetico e filosofico del dibattito
in corso, si propone di mettere in luce i quadri teorici e fondativi in cui si collocano i paradigmi
dominanti della bioetica odierna – è costituito dalla differenza tra bioetica cattolica e laica.
Differenza che taluni studiosi, si ostinano a negare o a mettere in ombra, come se, al di là di ogni
posizione ideologica preconcetta e di ogni categoria valutativa precostituita, non fosse evidente
che tale differenza esiste e si basa su due distinte concezioni del mondo, incarnate dalle dottrine
della “sacralità” e “qualità” della vita. Da questa differenza nasce la distinzione tra Bioetica
Cattolica e Bioetica Laica.
La 'bioetica cattolica' e la 'bioetica 'laica' si muoverebbero all'interno di due diversi paradigmi,
ossia di due maniere generali di concettualizzare la realtà e di organizzare le conoscenze. La
bioetica cattolica si muove all'interno del paradigma della "sacralità" della vita, sostenendo che
l'uomo, come non è l'autore dell'origine della propria vita, così non ne è il suo assoluto
"proprietario". La bioetica laica si muove all'interno del paradigma della "qualità" e "disponibilità"
della vita, sostenendo che ad essere importante non è la vita "in quanto tale", ma la sua "qualità",
e che l'unico soggetto e giudice della propria vita è l'uomo stesso.
Quando si afferma che la bioetica cattolica è una bioetica della "sacralità" della vita non si intende
dire che alla bioetica cattolica risulta completamente estraneo il concetto di "qualità" della vita,
ma che per essa il criterio primario di giudizio non è, come accade nella bioetica laica, 'una' qualità
della vita, bensì la sua sacralità. In secondo luogo, quando si parla, in questo contesto, di bioetica
"cattolica" si intende la 'bioetica' esplicitata pubblicamente , tramite regole per i fedeli , dalla
Religione della Chiesa cattolica romana tramite il Papa , ma anche la 'bioetica' connessa ad
affermazioni di autori che dichiarano di riconoscersi nella stessa Chiesa . Ci si trova , in definitiva,
alla presenza, comunque , di pensieri in prima analisi radicalmente opposti.
Nella Bioetica Cattolica vige il dovere morale di rispettare il finalismo del processo biologico, e
quindi il divieto di interrompere tale processo. Ci sono correnti di pensiero, sostenute anche da
pensatori importanti quali Platone, Kant, e il più recente il cardinale Tettamanzi, che attraverso il
corso della storia e dei secoli sostengono la sacralità della vita. Platone con l’affermazione “Noi
uomini siamo proprietà degli Dei.” Intende spiegare che l’uomo non può decidere della fine della
sua vita, come non ha potuto sceglierne l’inizio, in quanto questa è proprietà esclusiva degli Dei.
Passando dal politeismo Platonico, al monoteismo del cardinale Tettamanzi si giunge
all’affermazione “La Vita e la morte appartengono al Signore. Lui solo ne può disporre. Nessun
altro ne può disporre: né il paziente, né i familiari, né il suo rappresentante legale, né il medico, né
lo Stato.” Cambia il modo di concepire la religione, ma il modo di vedere la vita nella sua sacralità
resta invariato. L’affermazione di Kant “L’umanità, nella persona di ciascuno, è inviolabile” mostra
come, al di là della presenza divina o meno nella vita dell’uomo, non possa essere violata, e quindi
non possono essere prese decisioni contrarie al senso stesso dell’umanità.
La Bioetica Laica persegue il livello della qualità della Vita, ed è l’uomo a stabilire i principi e i
doveri etici. In caso di conflitto tra i principi, si sceglie quello che massimizzi il bene. Con
l’espressione Libertà di Coscienza, Kung intende spiegare la possibilità di ogni individuo di scegliere
della propria vita. Infatti, anche se non è stato l’uomo stesso a decidere l’inizio della sua vita, una
volta nato è il proprietario effettivo della vita stessa, e quindi può decidere quando e come
terminarla. Anche lo stesso Seneca afferma « non enim vivere bonum est, sed bene vivere » cioè
“non è bene vivere, ma vivere bene” per indicare che la vita deve essere vissuta prendendo tutte
le parti migliori per renderla buona, e, nel momento in cui le avversità la rendono inadatta al tipo
di uomo, allora l’uomo stesso dovrebbe avere il diritto di porle fine. Questa fu la sua filosofia di
vita, infatti sopportò tutte le ingiurie del princeps Nerone, ma quando i suoi comportamenti
divennero esagerati, anche Seneca si diede la morte, e uccise anche sua moglie.
3. Il Codice di Norimberga
Il Codice di Norimberga nasce dalle carte del Processo che si è svolto nell'omologa città contro i
medici nazisti che hanno perpetrato torture e sperimentazioni contro innocenti nei campi di
sterminio (Auschwitz, Birkenau...). Il Codice traccia una linea di divisione tra sperimentazione lecita
e tortura. La sperimentazione lecita avviene quando il soggetto volontariamente dà il proprio
consenso a essere sottoposto a un esperimento, ma prima di esservi sottoposto deve essere
informato su:
1. Fine per cui viene effettuato l'esperimento;
2. la durata dell'esperimento;
3. i limiti che potrebbe avere o che ha questa terapia;
4. le possibili conseguenze a cui potrebbe andare incontro effettuando questo esperimento.
Il soggetto dà il suo consenso (informato), per quello che si chiama così, perché il soggetto sa a
cosa andrà incontro apponendo la sua volontà.
4. La Clonazione
La clonazione è la riproduzione asessuata di alcuni organismi.
Il termine deriva dal greco klön, ramoscello, ed è divenuto di uso comune quando si è iniziato a
parlare con molta insistenza delle tecniche di clonazione durante gli anni novanta, quando si iniziò
a provare a clonare, con successo, una pecora.
Clonare un organismo vuol dire creare ex-novo un essere vivente che possiede le stesse
informazioni genetiche dell'organismo di partenza. Quindi le moderne tecniche di clonazione
prevedono il trasferimento nucleare del somatocita nucleare dal nucleo di un uovo per sostituirlo
con un nucleo estratto da una cellula dell'organismo da clonare, con l'accortezza che l'uovo
utilizzato sia della stessa specie del vivente da replicare. Quindi, viene tolto il nucleo da un ovocita
e da una qualunque cellula somatica, e il nucleo di quest'ultima è messo nell'ovocita. Poiché il
nucleo contiene quasi tutte le informazioni genetiche necessarie per realizzare una forma di vita,
l'uovo ricevente si svilupperà in un organismo geneticamente identico al nucleo donatore. Il DNA
mitocondriale, che non è trasferito in questo processo, è generalmente ignorato, poiché si pensa
che i suoi effetti sugli organismi viventi siano relativamente secondari.
1938 Trasferimento nucleare
1952 Trasferimento nucleare da una cellula embrionale di rana allo stadio di blastula
1986 Trasferimenti nucleari da embrioni di bovini, suini e ovini
1997 Nasce Dolly: il primo animale clonato da cellule adulte completamente differenziate
5. Haldous Huxley
Haldous Huxley, that belong to the twentieth century, write prose-fiction. In particular he is
against the scientific progress used in a bad way: to control human life. He writes the successful
science-fiction novel “Brave New World” a deep satire on a modern industrialized society, written
with irony and the precision of scientific knowledge. He is against the abuse and idolatry of
science, a pessimistic vision about the future of man. He images scientific technological world
carried to its extreme:
- Human sights and values are disappeared
- Human beings are conditioned before and after birth; they are created in laboratories and
their lives are planned from beginning to end
- The world described is frightening and shows how science gradually destroys man’s
emotions as it is happening today
6. Il Terzo Paradiso
Il lavoro proposto in questa mostra nasce dalla collaborazione artistica tra Gianna Nannini e
Michelangelo Pistoletto, esponenti l'una del mondo della musica, l'altro di quello delle arti visive,
che fondono due discipline e due linguaggi diversi.
L'installazione comprende l'Orchestra di stracci di Michelangelo Pistoletto e la “scultura vocale” di
Gianna Nannini Mamma
I due cerchi esterni rappresentano la Natura e l'Artificio; due poli contrastanti, che uniti fecondano
il Terzo Paradiso. Questo ultimo è l'espressione della convivenza sostenibile tra la sfera naturale e
quella artificiale. Il cerchio centrale è il ventre materno di un nuovo pensiero, che conduce
l'umanità alla sopravvivenza.
7. La Bioetica e la matematica: Teorema di Bayes
Secondo il team dei ricercatori dell’Università di Pasque Country (est della Francia) “Data
l’incertezza dei risultati ottenuti con la fecondazione assistita, per selezionare gli embrioni più
promettenti da impiantare, proponiamo un sistema di classificazione delle qualità degli embrioni
stessi basato sui parametri del modello bayesiano”.
Thomas Bayes - illustre matematico inglese del Settecento – studiò come classificare le
caratteristiche delle quantità (cose, situazioni, eventi) da misurare, per arrivare a stabilirne una
gerarchia (di qualità, di possibilità, di probabilità) con il minor margine possibile di errore.
Ricorrere ai parametri matematici per decidere qual è l’embrione più meritevole, per morfologia e
caratteristiche, è un tentativo per i ricercatori francesi di ovviare alla soggettività del medico che,
al momento, sceglie ancora “con l’occhio del microscopio” qual è l’embrione migliore per crescere
poi nel grembo materno. Limitare l’errore dell’occhio umano, oggettivandone i criteri di scelta con
parametri matematici bayesiani sembra essere l’ennesima espressione della deriva della genetica.
“Una volta rilevate le caratteristiche di zigoti, blastomeri, embrioni, si passa ad elaborare le
informazioni ottenute in base alle regole di Bayes, al fine di seguire un rigoroso criterio di scelta
dell’embrione, capace così di garantire una selezione oggettiva, ossia non più soltanto basata sulle
conoscenze ed abilità soggettive dei genetisti.
I ricercatori hanno inoltre scoperto che un certo classificatore, cioè un parametro selezionato con i
criteri bayesiani, riporta un tasso di successo, nell’individuazione dell’embrione più adatto
all’impianto, di oltre il 90% dei casi.
Il teorema di Bayes fornisce un metodo per modificare il livello di fiducia in una data ipotesi, alla
luce di nuova informazione. Denotando con l'ipotesi nulla, e con il dato empirico osservato,
il teorema di Bayes può essere enunciato come:
Tralasciando l'origine dell'ipotesi nulla (che potrà essere stata formulata ab initio, o dedotta da
precedenti osservazioni), essa dovrà comunque essere formulata prima dell'osservazione . Nella
terminologia della statistica bayesiana, inoltre:
è detta probabilità a priori;
è detta funzione di verosimiglianza, ed è ciò su cui si fonda l'inferenza
classica, o frequentista;
è detta probabilità marginale, la probabilità di osservare , senza alcuna
informazione pregressa; è una costante di normalizzazione;
è detta probabilità a posteriori di , dato .
Il fattore di scala può essere interpretato come una misura dell'impatto che
l'osservazione di ha sul grado di confidenza del ricercatore nell'ipotesi nulla, rappresentato a
sua volta dalla probabilità a priori ; se è altamente inverosimile che sia osservato, a