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La tesina parla di Porgy&Bess, l'opera lirica di Gershwin, del romanzo a cui è ispirata, di come sia in relazione con la condizione della comunità di colore degli USA, della storia di tale comunità e degli sviluppi artistici che l'opera ha avuto nel Jazz.
Materie interessate: Storia, Letteratura, Musica
Commento della giuria
Lavoro molto buono, che affronta un tema delicato e di attualita'. Ben strutturata e ricca di riferimenti, varia e con argomenti ben legati tra di loro. Tema originale esposto in maniera chiara e corretta; organica la trattazione e molto buona l'impaginazione.
vittima della malvagità e della forza di chi riesce a manovrarla con metodi
sporchi ed è vittima della sua debolezza. Quando tradisce Porgy, Bess è la
prima a soffrirne, e ne soffre tanto più quanto più si rende conto di non
essere in grado di evitarlo. Non solo, quando Bess si confessa con Porgy
dicendogli di essere stata con Crown e di non essere la donna giusta per
lui, Porgy la rassicura perchè per lui l'unica cosa importante è stare con
lei, e finchè stanno insieme i tradimenti non hanno alcuna importanza.
Questo è un atteggiamento misto di ingenuità e di grande nobiltà d'animo.
Per Bess, Porgy ha una statura spirituale irraggiungibile, e questo la mette
in difficoltà, anche se i momenti trascorsi con lui sono in assoluto i più
belli e sereni della sua vita.
La vita di una comunità di neri è descritta dettagliatamente, con tutti
i suoi pregi e i difetti. Il fortissimo senso della religione (che li porta a
essere estremamente superstiziosi) e la dimensione comunitaria di questa.
Questo aspetto è chiaramente importato dall'Africa. Tutto a Catfish Row è
vissuto collettivamente: nessun abitante manca all'appello per la gita
all'isola di Kittiwar, nelle ore di lavoro se qualcuno inizia a cantare tutto il
Vicolo lo segue, durante la tempesta tutti gli abitanti, riparati in un'unica
stanza, cantano insieme per frenare il terrore. Ciò spiega innanzitutto
come Porgy si sia prestato così bene a diventare il soggetto di un'opera
musicale e in secondo luogo come le sonorità dell'opera abbiano trovato
tanta fortuna in un genere musicale come il Jazz (le cui origini risiedono
proprio nella musica afro-americana).
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L'opera lirica: Porgy & Bess.
Di George e Ira Gershwin e Du Bose Heyward
L'opera lirica Porgy & Bess nasce dopo l'uscita del romanzo Porgy di
DuBose Heyward e la messa in scena dell'omonima rappresentazione
teatrale curata dallo stesso Heyward e dalla moglie Dorothy. George
Gershwin aveva letto il romanzo e assistito alla rappresentazione; così da
un'idea di Gershwin, insieme al fratello Ira e allo stesso Heyward, ebbe
origine l'opera. George compose le musiche mentre Ira e Heyward si
occuparono della stesura del libretto. I due fratelli Gershwin avevano da
sempre lavorato insieme (scrivendo ad esempio canzoni o anche altre
opere), quindi poteva capitare che Ira scrivesse dei testi su musiche che
George aveva già scritto o, al contrario, poteva capitare che le musiche
venissero adattate a un testo preconfezionato da Ira. Il grande
affiatamento della coppia di artisti faceva sì che scrivessero quasi l'uno per
l'altro. La storia d'amore di Porgy & Bess, per George, sarà proprio una
dedica al fratello (che lo sostenne moralmente e materialmente per tutta la
vita). Porgy & Bess è indubbiamente un'opera unica nel suo genere, ricca
di contaminazioni stilistiche, ognuna delle
quali ha un preciso ruolo nella
corrispondenza musica-trama.
Lo stesso George Gershwin, in un
articolo pubblicato nel 1935 sul New York
Times, ha definito Porgy & Bess una “folk-
opera”: “...Porgy & Bess è un racconto
popolare, i cui personaggi è naturale che
cantino musica popolare [...] Quindi,
Serena piange sul corpo del presentandosi in forma operistica, Porgy &
marito Bess è una folk-opera”. Gershwin era un
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compositore poliedrico, che portava nel suo bagaglio culturale la grande
musica classica, Ravel, il pop dei musical di Brodway, la musica popolare, i
blues e gli spirituals arrivati in America con gli schiavi dell'Africa.
Nella genesi di Porgy & Bess, dal romanzo all'opera passando per il
teatro, si può assistere a un progressivo completamento dell'inquadratura,
grazie alla presenza sempre maggiore di elementi che forniscono una più
precisa chiave di lettura. Se nel romanzo abbiamo a disposizione solo la
lettura del testo, col teatro l'inquadratura è perfezionata dalla presenza di
una scenografia, dei costumi, della particolare intonazione che gli attori
Porgy, Bess e attori bianchi nei panni dei
gendarmi
danno al testo. Con l'opera, infine, la musica caratterizza ulteriormente i
quadri che ci vengono presentati. Già a partire dal romanzo è possibile
scorgere in Porgy & Bess una forte “tinta”, un colore locale sul quale
Gershwin ha potuto liberare tutta la sua vena jazzistica (ricordiamo che
negli anni venti il Jazz non era ancora giunto al suo massimo grado di
sviluppo).
Gianfranco Vinay ha definito Porgy & Bess una “favola esotica”, e
quest'esotismo, questa tinta, assumono una funzione fondamentale nella
caratterizzazione delle canzoni. Rispetto al romanzo e all'opera teatrale,
Gershwin ha voluto avvolgere la storia in un'atmosfera che richiama molto
quella dell'Africa. Si pensi per esempio allo spiritual responsoriale (la
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preghiera collettiva He's gone gone o l'invocazione di Serena Oh Doctor
Jesus) o alle work-songs (i canti dei pescatori come I take a long pull to get
there) che rimandano alla vita delle popolazioni dei villaggi africani, dove
qualunque evento era vissuto in comunità e la vita sociale era, in
qualunque momento, scandita dal canto collettivo; inoltre contribuisce a
rendere l'idea del carattere superstizioso che i neri di Catfish Row, pur
essendo cristiani protestanti, si portano dietro dai culti animisti della loro
terra d'origine. O si pensi, ancora, ai cries dei venditori ambulanti (la
venditrice di fragole, il venditore di granchi o Peter, il venditore di miele),
tipico elemento che si può ritrovare nei mercatini di periferia o nei centri
più poveri, come poteva essere un quartiere-ghetto abitato da neri
nell'America degli anni venti. L'atmosfera
che avvolge Catfish Row, l'aura mistica e
tribale che rimanda ai villaggi africani, lo
rende una realtà fuori dal mondo, un luogo
quasi magico da cui il mondo esterno è
visto da una finestra con i vetri appannati
che sfuocano le immagini. Il Vicolo del
Pescegatto guarda all'esterno con
diffidenza, vede il mondo fuori di sè come
qualcosa di minaccioso, da cui deve Porgy consola Bess
difendersi. Esiste quindi un forte isolamento
rispetto all'esterno. A tal proposito è emblematico l'episodio della morte di
Robbins: per quanto tutta la comunità condanni Crown, preferisce
difenderlo dai bianchi, considerati un male ben peggiore. Questa
condizione di separazione è enfatizzata dal fatto che i pochissimi
personaggi bianchi non cantano mai, sono solo attori. Il commissario e i
poliziotti rappresentano la giustizia amministrata dai bianchi che è
soltanto un pericolo per i neri; l'avvocato Archdale è invece
rappresentativo di una ristretta categoria di bianchi onesti su cui anche i
neri possono contare. Oltre al doppio registro stilistico, linguaggio
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verbale/canto, esiste anche un doppio registro linguistico. Il linguaggio
utilizzato dai neri, infatti, riprende tutte quelle inflessioni e storpiature
tipiche della comunità nera americana, costituita per la quasi totalità da
analfabeti. Ecco quindi un altro elemento che Gershwin introduce, volendo
scrivere una vera opera lirica e volendo quindi utilizzare tutti gli
espedienti che ad essa fanno riferimento: il recitativo.
La storia di Porgy & Bess è, nel complesso, una storia semplice.
Tuttavia, è scorretto minimizzare l'opera considerandola l'avventura di
Porgy che insegue l'obiettivo di conquistare Bess tra i vari ostacoli che si
presentano. G. Vinay scrive: “la vicenda drammatica non si riduce al
triangolo amoroso Porgy-Crown-Bess, ma, per la presenza di due
personaggi antagonisti come Sportin' Life e Serena, si complica
articolandosi nel quintetto Porgy-Serena-Bess-Sportin' Life-Crown; un
quintetto in cui i primi due personaggi rappresentano le forze benefiche,
gli ultimi due le forze malefiche, e Bess, al centro, è strattonata un po' di
qua un po' di là”. Possiamo schematizzare il gruppo, escludendo Bess, in
una serie di contrasti: Porgy-Crown, che hanno Bess come oggetto del
contenzioso; Serena-Sportin' Life,
che incarnano la lotta tra fede e
morale religiose e genio malefico;
Sportin' Life-Porgy e Crown, in
cui Sportin' Life pianifica
l'eliminazione dei due avversari
per poter conquistare Bess.
Cominciamo dalla prima coppia:
Porgy-Crown. Abbiamo detto che
Sportin' Life canta "It ain't necessarily so" rappresentano il primo le forze
del bene e il secondo quelle del male. I due personaggi si trovano nella
contrapposizione più netta possibile: di tutti gli aspetti di uno, l'altro
possiede tutti quelli opposti. Porgy è uno storpio, non può lavorare, ma
conduce una vita onesta da mendicante. Crown è dotato di un fisico
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possente, che gli consentirebbe di svolgere qualunque lavoro, ma conduce
una vita sregolata e disonesta. Questa forte opposizione si riflette anche
nel rapporto con Bess: quella di Crown è una sensualità animalesca e
violenta, lui desidera Bess soltanto come fonte di piacere fisico e non esita
a picchiarla davanti ai compagni di gioco. L'amore di Porgy per Bess nasce
da una iniziale compassione, quando Crown scappa e nessuno vuole
accoglierla. Successivamente l'amore per Bess cresce, nella purezza di chi
non può offrire nessun tipo di sensualità. Bess, commossa dall'innocenza e
dalla sincerità di Porgy, esprime la sua gratitudine e la sua volontà di stare
con lui nel bellissimo I want to stay here. Il
brano è molto romantico e malinconico: la
voce di Bess è accompagnata solo dalla
sezione degli archi, che la sostengono con
una base dolce e fluida. In questa song Bess
chiede a Porgy di aiutarla a vincere la
tentazione che Crown esercita su di lei, per
poter finalmente cambiare e vivere
onestamente e in tranquillità. Bess si trova al
centro di questo contrasto, innamorata di
Porgy, della sua sincerità e della sua onestà, Maria minaccia Sportin' Life
ma attratta da Crown, dalla sua smodatezza e
dalla sua passione carnale e violenta.
La seconda coppia, Serena-Sportin' Life, mette in luce un conflitto che
avviene sul piano religioso e morale. Serena incarna la perfetta donna di
fede, anche un po' superstiziosa e bigotta, che affida alla preghiera la
soluzione di qualunque problema, come ad esempio la malattia di Bess
(con il preyer Oh Doctor Jesus). È possibile notare come nella comunità di
colore la cultura non fosse per nulla divulgata, Serena invoca Dio
chiamandolo, appunto, “Doctor Jesus” e tutti i neri si rivolgono a
qualunque bianco chiamandolo “Boss” (capo). Sportin' Life è la
personificazione dell'amoralità e della blasfemia: il suo stesso nome (che è
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evidentemente un soprannome e significa letteralmente “vita sportiva”)
indica una vita condotta con leggerezza e senza regole. Se tutti gli abitanti
di Catfish Row non sono mai usciti dal loro quartiere, Sportin' Life fa la
spola tra New York e Charleston. E nei sobborghi della Grande Mela ha
imparato a vivere vendendo la sua “happy dust” (= polvere della felicità;
cocaina). La blasfemia di cui Sportin' Life si fa rappresentante trova
espressione in una song che è uno dei massimi capolavori all'interno
dell'opera: It ain't necessarily so. Sportin' Life la canta durante il picnic
all'isola di Kittiwah, mentre tutta la comunità gli fa il coro, passando in
rassegna e mettendo in forse una serie di episodi narrati nella Bibbia
(come l'uccisione di Golia da parte di Davide o il ritrovamento di Mosè tra
le acque del Nilo). Il titolo della canzone, infatti, significa “Non è detto che
sia così”. Tra la folla divertita che canta insieme a Sportin' Life, si
distingue Serena, che rimprovera tutto il gruppo per ciò che sta cantando.
Con la sua vita disonesta fatta di spacci, il nostro personaggio si procura
un altro antagonista: Maria. Quest'ultima gestisce una sorta di locanda
all'interno di Catfish Row, dove tutti gli abitanti del palazzo vanno a
mangiare o si siedono a chiacchierare. È una donna grossa e robusta, che
tiene molto a mantenere “sano” il Vicolo del Pescegatto e, quindi, a
difenderlo dai piccoli delinquenti come Sportin' life. Una prima volta riesce
a cacciarlo minacciandolo con un coltello, ma successivamente rinuncerà a
combattere contro di lui.
Ma Sportin' Life non è solo un piccolo spacciatore di droga e un
miscredente. È un vero e proprio genio del male. La trama dell'opera