Forse ho capito. La funzione $f(x,y)=y^2-x^4$ ha un flesso nell'origine (punto critico per $f$), ed è facile dimostrarlo considerando, per esempio, la restrizione alla curva $\gamma$ di equazione $x^4=y^2-y^3$:
\[f(\gamma)=y^2-(y^2-y^3)=y^3\]
In questo caso sappiamo già che $f(\gamma)=g(y)=y^3$ ha un flesso in $y=0$, il che ci porta a concludere che $f$ ha un punto di sella nell'origine. Se si presenta un caso meno semplice di questo, devi studiare $f(\gamma)$ (funzione di una sola variabile) e vedere se questa ha un flesso nel punto critico che t'interessa. Ovviamente, la scelta della curva $\gamma$ dev'essere furba: in questo caso ho cercato di ottenere, restringendo $f$ a $\gamma$, una funzione semplice ($y^3$), che sapevo già avere un flesso nel punto che mi serviva.
Se, anzichè pensare a una $\gamma$ che ti permetta di procedere come abbiamo fatto, riesci a pensare a due curve $\gamma_1$ e $\gamma_2$ lungo le quali $f$ abbia rispettivamente un max e un min, puoi giungere alla stessa conclusione.
Se non riesci a fare nè 'na cosa nè l'altra, applica la definizione di punto di estremo relativo come ti ho mostrato sopra.
Meglio ora?
PS: ah, le funzioni trigonometriche.
Ebbè? Subiscono lo stesso trattamento; la legge è uguale per tutti