Ciao, sto studiando i limiti di successioni e non riesco bene a capire quando posso applicare alcune proprietà o forme indeterminate e quando no.
Prendiamo, ad esempio, la successione costante:
\[ \lim_{n \to \infty}3n^0=3 \]
Il limite è palesemente 3. Ora, sappiamo che $n-n=0 AAn$, quindi potremmo riscrivere scrivere la successione in questo modo:
\[ \lim_{n \to \infty}3n^0+n-n \]
Ed ecco la prima domanda: $n-n$ è già un limite notevole ($\infty-\infty$), e dunque devo eseguire qualche passaggio per liberarmene, oppure lo potrei eliminare semplicemente usando le regole algebriche, cioè ponendo $n-n=0$? A me sembra che sia vera la seconda ipotesi, ma come mai risulta possibile, visto che $n-n$ dovrebbe corrispondere a $\infty-\infty$, cioè a una forma indeterminata?
Ecco un altro caso, sempre molto banale:
\[ \lim_{n \to \infty}(\sqrt{n^2+1}-n)n=\frac{1}{2} \]
Questo limite si risolve moltiplicando e dividendo per $\sqrt{n^2+1}+n$. Supponiamo però di risolverlo in un altro modo:
\[ \lim_{n \to \infty}(\sqrt{n^2+1}-n)n=\bigg(\sqrt{n^2 (1+\frac{1}{n^2})} -n\bigg)n= \]
\[ =\bigg(n\sqrt{1+\frac{1}{n^2}}-n\bigg)n=(n\sqrt{1+0}-n)n= \]
\[ =(n-n)n=0n=0\]
Il risultato è errato. A un certo punto ho sfruttato il fatto che $1/n^2$ è infinitesima. Anche in questo caso, mi sono trovato a un certo punto $n-n$ nell'espressione, ho semplificato ma non potevo semplificare, perché si trattava di una forma indeterminata $\infty-\infty$! Perché nel caso precedente potevo porre $n-n=0$ e ora non più? A senso, ho capito che il primo $n$ che mi trovo nell'espressione non è esattamente pari a $n$, quindi non ho, come nel primo caso $n-n$ esattamente uguale a 0. Ma a livello di procedure, esiste una regola precisa per capire quando devo fermarmi davanti a una forma indeterminata e quando no?