Bokonon ha scritto:Non sono cattivo!
Figurati, mi piace argomentare (e la geometria)
Bokonon ha scritto:Capisco che tu voglia argomentare, ma arrivare a rivoluzionare la matematica dicendo che il coseno è definito dai vettori e non dalla geometria è un po' troppo, non ti pare?
Bokonon ha scritto:L'ordine è appunto geometria-->resto e non viceversa. Ed è incredibile che tu lo abbia dimenticato.
Non c'è alcun ordine se non una cronologia che puoi trovare sui libri di storia, dove la geometria, come le altre attività umane, passa momenti differenti.
Alla base della geometria può esserci il concetto di spazio lineare (o meglio, di gruppo di trasformazioni): capovolgiamo il punto di vista prendendo come assiomi alcune proprietà che in geometria sintetica (di Euclide - o di Hilbert) possono al contrario essere ricavate. Il motivo per fare questo, è un'impostazione che permette una definizione rigorosa di molti oggetti (come quella di misura di un angolo e di seno e coseno) a cui altrimenti sarebbe molto più difficile dare un senso, a meno di non voler procedere (come hai fatto tu e come fanno tutti i libri delle superiori [o semplicemente antichi]) mediante considerazioni che poggiano fortemente sull'intuitivo (ché dovresti dire cosa intendi quando parli di misura di un angolo, concetto non facile da definire in geometria sintetica, sicuramente meno della misura di un segmento).
Da Mac Lane, Birkhoff,
Algebra, AMS, 1991:
Initially, a vector in three-space was given in terms of its components relative to a given system of axes, so a vector was described as a triple of numbers. Emphasis on the operation of vector addition and multiplication of a vector by a real number (a scalar) showed that the vectors could be better treated, independently of any choice of axes, as the elements of a real “vector space“ in which these operations are defined and are required to satisfy suitable axioms.Bokonon ha scritto:La definizione di vettore è geometrica: quelli di cui parli tu sono vettori applicati
Un "vettore applicato" è, per la geometria sintetica, un segmento su cui è data (non chiedermi come) una relazione d'ordine, assieme alla retta su cui questo giace e il suo "punto di origine". L'insieme delle classi di equivalenza rispetto all'equipollenza dei segmenti orientati è uno spazio vettoriale sul corpo reale, quando definisci tra queste classi la somma mediante la regola del parallelogramma e il prodotto per scalare in qualche modo simpatico.
Allora i "vettori geometrici" sono, come dici tu, particolari vettori. Evita di confondere il vettore geometrico (che è un ente concreto), con un vettore (anche di uno spazio vettoriale reale dove vi sia una norma): lo spazio \( \mathcal{F}\left[a,b\right] \) delle funzioni reali continue su \( \left[a,b\right] \) è uno spazio vettoriale rispetto alle usuali somma e prodotto tra funzioni di questo genere, però parlando di vettori, a struttura dimenticata non ci riferiamo più a segmenti. Dico che i vettori di OP per me avrebbero pure potuto essere di questo ultimo tipo: finché c'è una norma, le mie considerazioni valgono.
Bokonon ha scritto:Ma quelli sono spazi e vettori mooooolto specifici, tant'è che appena lo studente prova a slegarsi dai quei concetti e imparare la geometria affine oppure quella descrittiva o infine quella proiettiva, allora apriti cielo!
Uno spazio affine non ha nulla a che vedere con la geometria sintetica, per quanto concerne la definizione: è il dato dell'azione di uno spazio vettoriale (come gruppo abeliano blah blah...), ossia di una struttura algebrica; poco importa cioè il sistema assiomatico della geometria classica, ciò che se ne può trarre da esso è solo impersonato o "emulato" in un setup rigoroso e più flessibile. (d'altronde la geometria euclidea [quella su spazi affini con tutte le caratteristiche di misura di angoli ecc.] è un caso particolarissimo della proiettiva, no? [1])
Ma sono certo che hai più chiare di me queste cose che scrivo per dimenticarmi che in realtà dovrei stare studiando. Se quello che intendi invece è sulla falsariga del
Mathematics is a part of physics, e che complicare non ha senso (ad esempio in Fisica: il tuo approccio è condiviso in quella materia [almeno a livello base come la conosco io]; tanto), non sono in disaccordo con quelle affermazioni. Diverso è però dire che l'algebra lineare degli spazi euclidei sia
dipendente dalla geometria sintetica: questo non trovo abbia senso.
[1]
https://it.wikipedia.org/wiki/Programma_di_Erlangen