Steven ha scritto:Se invece ho
$f: RRtoRR$
$f(x)=sqrtx$
è giusto dire che come dominio e codominio ho $RR$, e come immagine e controimmagine ho $RR^+$ ?
Anche questa non è ben definita, perché $\sqrt{x}$ non ha senso se $x \in \mathbb{R}^-$.
Steven ha scritto:Se invece ho
$f: RRtoRR$
$f(x)=sqrtx$
è giusto dire che come dominio e codominio ho $RR$, e come immagine e controimmagine ho $RR^+$ ?
Tipper ha scritto:Steven ha scritto:Se invece ho
$f: RRtoRR$
$f(x)=sqrtx$
è giusto dire che come dominio e codominio ho $RR$, e come immagine e controimmagine ho $RR^+$ ?
Anche questa non è ben definita, perché $\sqrt{x}$ non ha senso se $x \in \mathbb{R}^-$.
A me subito sembravano due concetti confondibili, ma non è per niente vero. Un esercizio che aiuta molto a capire è il seguente ("del tipo" seguente): quante sono le funzioni di dominio ${1,2,3}$ e codominio ${1,2,3,4}$?
Steven ha scritto:A me subito sembravano due concetti confondibili, ma non è per niente vero. Un esercizio che aiuta molto a capire è il seguente ("del tipo" seguente): quante sono le funzioni di dominio ${1,2,3}$ e codominio ${1,2,3,4}$?
Posso dire che una di queste è
$f:{1,2,3} to {1,2,3,4}$
$f(x)=1$
?
ps: che differenza c'è tra la il normale "uguale" e la notazione che vedo su wikipedia con i "due punti" prima? :=
Steven ha scritto:Ti chiedo se è legittimo restringere il dominio a piacimento, magari con una scrittura di questo tipo (esempio banale)
$f: [1,2]to RR$
$f(x)=2x$
la cui immagine è $Im=[2,4]$
Tipper ha scritto: Non so se mi sono spiegato...
Martino ha scritto:Dati due insiemi $A$ e $B$, una "funzione di dominio $A$ e codominio $B$" è un sottoinsieme $f$ di $A times B$ tale che le seguenti due proprietà siano soddisfatte:
Bisognerebbe casomai richiedere quale sia il "dominio massimale" o "campo di esistenza" invece del dominio
Steven ha scritto:Martino ha scritto:Dati due insiemi $A$ e $B$, una "funzione di dominio $A$ e codominio $B$" è un sottoinsieme $f$ di $A times B$ tale che le seguenti due proprietà siano soddisfatte:
Sono andato a vedermi il prodotto cartesiano di insiemi, visto che non lo conoscevo.
Se non ho capito male, avendo due insiemi $A$ e $B$ risulta essere $A times B$ l'insieme di tutte le possibili coppie tra elementi di $A$ e elementi di $B$.
Se tipo io ho $A={1,2,3}$ e $B={a,b,c}$ allora $A times B={(1,a),(1,b),(1,c),(2,a),(2,b),(2,c),(3,a),(3,b),(3,c)}$.
Ho letto poi che il prodotto cartesiano di insiemi non è commutativo, suppongo sia perché la coppia $(x_0,y_0)$ è diversa da $(y_0,x_0)$
Giusto fin qua?
Steven ha scritto:Bisognerebbe casomai richiedere quale sia il "dominio massimale" o "campo di esistenza" invece del dominio
Approfitto per levarmi l'ultimo dubbio sull'ambiguità dei termini "definizione" e "esistenza".
L'esistenza è il dominio massimale, diciamo $D_1$
La definizione è il dominio che mi dà il testo, o che comunque scelgo io, e lo chiamo $D_2$.
Dico quindi che $D_2\subseteqD_1$ Se non mi si pongono restrizioni, i due insiemi coincidono.
Ma allora se ad esempio devi dire che la tangente non ammette come argomento $pi/2$ e relativa periodicità, non è più corretto affermare che la funzione non ESISTE per quei valori, piuttosto che non è DEFINITA?
Steven ha scritto:Ultima cosa: se ho la funzione parte intera
$f(x)=\lfloorx\rfloor$
posso dire che
$f: RRtoRR$ perché rubandoti le parole dell'altro post, la funzione assume valori reali e produce valori reali.
Ma è anche vero che la funzione assume valori reali e produce valori razionali, ma questi valori sono pure interi.
Quindi potrei dire
$f: RRtoQQ$ e
$f: RRtoZZ$
Come ci si regola in questi casi, ci si tiene sul generico o si cerca di prendere un codominio scremato di valori che tanto non assumerà mai? (in tal caso che ne so, $sqrt2,5/2,e$)
ecc.
In particolare prova a rispondere alla seguente domanda (se ti piace): siano $A$ e $B$ due insiemi tali che $A times B = B times A$. Cosa si può dire allora su $A$ e $B$?
La chiave della faccenda è la seguente: le seguenti:
1) $f_1:RR to RR$, $x to lfloor x rfloor$
2) $f_2:RR to QQ$, $x to lfloor x rfloor$
3) $f_3:RR to ZZ$, $x to lfloor x rfloor$
sono tre funzioni diverse!
La "parte intera" non è ancora una funzione finché non dici quale sia il dominio e quale il codominio. Quindi capisci bene che non hai nessun obbligo sulla scelta del codominio, basta che il tutto abbia senso.
A mio avviso se vuoi capire veramente, devi smettere di pensare ad una funzione come ad una "formula" del tipo "$y=f(x)$", perché questa è solo una formula. Una funzione si compone di tre cose:
- dominio $A$,
- codominio $B$,
- sottoinsieme di $A times B$ che verifichi (FUNZ1) e (FUNZ2).
Steven ha scritto:Martino, sei un matematico?
Steven ha scritto:In particolare prova a rispondere alla seguente domanda (se ti piace): siano $A$ e $B$ due insiemi tali che $A times B = B times A$. Cosa si può dire allora su $A$ e $B$?
Con piacere.
All'inizio avrei detto che i due insiemi sono tali che qualsiasi elemento di $A$ è uguale a qualsiasi elemento di $B$, ovvero l'insieme $A$ contiene un tot di $x$ e l'insieme $B$ un altro tot di $x$, così le coppie erano in ugual numero e sempre e comunque $(x,x)$.
Poi ho pensato che va bene pure $A={x,y}$ e $B={x,y}$, due elementi diversi. Quindi serve che i due insiemi coincidano, in pratica.
Adesso non ho in mente altro.
Ve un po', a te la smentita/conferma.
Steven ha scritto:La chiave della faccenda è la seguente: le seguenti:
1) $f_1:RR to RR$, $x to lfloor x rfloor$
2) $f_2:RR to QQ$, $x to lfloor x rfloor$
3) $f_3:RR to ZZ$, $x to lfloor x rfloor$
sono tre funzioni diverse!
La "parte intera" non è ancora una funzione finché non dici quale sia il dominio e quale il codominio. Quindi capisci bene che non hai nessun obbligo sulla scelta del codominio, basta che il tutto abbia senso.
A mio avviso se vuoi capire veramente, devi smettere di pensare ad una funzione come ad una "formula" del tipo "$y=f(x)$", perché questa è solo una formula. Una funzione si compone di tre cose:
- dominio $A$,
- codominio $B$,
- sottoinsieme di $A times B$ che verifichi (FUNZ1) e (FUNZ2).
Forse hai ragione, il mio difetto è che considero il codominio solo una caratteristica secondaria della funzione, non una parte costituente.
Insisto comunque su un punto, magari sto ricadendo nello stesso difetto, comunque ti dico: supponiamo che io abbia costruito queste tre funzioni (diverse, come tu hai detto) sopra.
Ma poi, effettivamente, detti $A_1$ e $B_1$ dominio e codominio della prima funzione, $A_2$ e $B_2$ per la seconda, (pedice 3 per la terza )posso o non posso dire che il sottoinsieme $f$ della definizione che mi hai portato è sempre lo stesso, sia che sia sottoinsieme di $A_1 \times B_1$, di $A_2\timesB_2$, o $A_3 times B_3$ ?
Spero di essere stato chiaro, altrimenti dimmelo.
Mi chiedo pure se ha senso che mi faccia queste domande, visto che non ho un minimo di teoria alle spalle, tanto varrebbe aspettare un po' e studiare la cosa per bene all'università, invece di farmi queste conoscenze così, isolate e senza approfondimenti.
Io ho voglia, ma mi chiedo se è un po' inutile.
Comunque, io avevo chiesto anche al mio professore riguardo questa cosa, visto che è una persona molto disponibile. Premetto che è un fisico.
Gli ho riferito di queste cose che mi avete detto, ma lui ha detto che non trova alcuna utilità nel definire codominio e immagine diversi, che è una sottigliezza, lui ad esempio non ha mai avuto bisogno di differenziare le due cose. Gli ho detto tutto questo perché si era mostrato curioso di sapere cosa avrebbero detto le persone del forum dove sto.
Cosa devo dunque riferire?
Martino ha scritto:Naturalmente no (faccio ancora l'università).
Attento: l'insieme $\{x,x,x,x,x\}$ è uguale all'insieme $\{x\}$.
In effetti, più che cercare di capire bene queste cose, ti consiglio di "ammirarle". Non è molto utile spenderci troppo tempo e potrebbe farti confusione.
Per mostrare che non ce ne sono altri ragioni così: supponiamo che $A$ e $B$ siano non vuoti, e sia $a \in A$. Se mostriamo che $a \in B$ allora per simmetria (e poiché ciò vale per ogni $a \in A$) avremo dimostrato che $A=B$. Detto $b in B$ (che esiste perché $B$ è non vuoto) hai che $(a,b) \in A \times B = B \times A$, e quindi $a in B$.
Potrei farti altri esempi, ma potrei di nuovo andare troppo lontano.
Steven ha scritto:Martino ha scritto:Naturalmente no (faccio ancora l'università).
Ho capito. Matematica?
Comunque sia grazie mille per la disponibilità. A presto!
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