yellow ha scritto:Non sono d'accordo, avrebbe senso dire che è derivabile in $[a,b]$. Infatti la definizione di limite parla di intorni intersecati con il dominio: se il domino è solo a destra del punto, automaticamente si andrà a controllare la condizione soltanto per i punti lì a destra. Soltanto che, essendo sufficiente che lo sia nell'intervallo aperto, nelle ipotesi si mette quello.
Inoltre, senza questa ipotesi il teorema potrebbe non valere: pensa ad esempio a questa funzione.
Con la classica definizione di derivabilità non ha senso dire che $f$ è derivabile nell'intervallo chiuso $[ a , b ]$.
Infatti sul testo di Prodi si estende la definizione dicendo che se $f$ è derivabile in $] a , b [$ e ha derivate sinistra e destra finite risp. in $b$ e in $a$, allora si dice che $f$ è derivabile in $[a , b]$.
Ma è una cosa che molti autori non fanno. Quindi non solo non c'è bisogno di quell'ipotesi, ma sarebbe anche una esagerazione.