Aldo, Biagio, Carlo, Dario ed Ettore hanno messo a colpo una rapina portandosi nel covo cento gemme, tutte uguali e favolose, e devono decidere come spartirle. Dato che non trovano un accordo, si rivolgono al loro "maestro" che sfodera una vecchia regola d'uso tra i ladri: questa stabilisce che il capo, nel nostro caso Aldo, deve avanzare una proposta di spartizione, dopodiché tutti quanti devono votare se accettarla o respingerla (non è possibile astenersi). Se la maggioranza dei voti è a favore, o se c'è parità tra voti pro e contro, la spartizione viene fatta così come è stata formulata. Se invece la maggioranza dei votanti respinge la proposta, il capo viene freddato sul posto e il nuovo capo diventa quello prossimo al malcapitato per ordine alfabetico (prima Biagio, poi Carlo, ecc...).
Il nuovo capo avanza la sua proposta che sarà nuovamente messa ai voti, con le stesse conseguenze già illustrate. Si continua così finché o una proposta viene accettata, oppure rimane uno solo in vita (Ettore). Non c'è pericolo che qualcuno possa fuggire, ribellarsi o uccidere gli altri, perché tutti sono in una stanza chiusa insieme al maestro che è l'unico armato, ha una mira infallibile ed è assolutamente ligio alle regole, anche se queste prevedono di sparare ai propri discepoli, e anche se non prende parte alla spartizione.
Dato non trascurabile è che ognuno di loro è bravissimo in logica deduttiva (e sa che anche gli altri lo sono), e che quindi tutti hanno interesse nel vedersi assegnata la maggior parte possibile del bottino, ma ancor di più tengono sicuramente alla pelle. In più i ladri non si fidano tra loro e perciò non possono collaborare.
Quale proposta può avanzare Aldo per rimanere vivo ed accaparrarsi la maggior parte del bottino? Perché?