Sergio ha scritto:I virtual desktop di Windows 10 (finalmente!) e del Mac (con Mission Control, credo) offrono qualcosa di analogo, e mi sento di consigliare i loro utenti di trarne beneficio.
Ho iniziato a usare desktop virtuali su Windows 2000, ma sono sicuro che funzionassero fin da Windows 98 (
https://virtuawin.sourceforge.io/). Su Windows XP erano distribuiti da Microsoft stessa. Non sono una novità di Windows 10.
Sergio ha scritto:e) L'ultimo punto è forse un po' eccessivo, ma mi piace la possibilità di ridefinire facilmente la tastiera come mi pare, assegnando ad alcuni tasti i caratteri che decido io.
Su Windows avevo un layout di tastiera personalizzato (creato con il tool Microsoft:
https://www.microsoft.com/en-us/downloa ... x?id=22339), perché spesso avevo bisogno di caratteri di 3 lingue diverse e non mi sono mai trovato con il sistema di cambiare layout al volo. Avevo anche vari simboli che mi servivano per scrivere codice che non sono disponibili nel layout italiano classico.
Quando sono passato a Linux ho trovato solamente guide per compilare manualmente lunghi file con elementi maldocumentati e ci ho rinunciato, però ogni tanto mi manca questa funzionalità. Hai qualche risorsa da suggerire?
apatriarca ha scritto:Uso linux tutto il giorno e per qualche ragione non sono mai riuscito a comprendere la ragione per avere più workspace. Forse sono io che tendo a tenere aperte solo le applicazioni che mi servono in un determinato momento chiudendo le altre. O più probabilmente perché faccio uso di più schermi e computer in contemporanea. Ho in effetti 2 schermi + un secondo portatile + cellulare al lavoro.
Ovviamente con più schermi avrai bisogno di meno desktop virtuali. Quando lavoravo in università avevo lo schermo del portatile con aperto il client di posta, uno schermo a destra messo in verticale per leggere PDF di articoli o altra documentazione, e uno schermo principale al centro. Qui avevo normalmente un workspace con editor di testo e console, uno con il browser e, se necessario, uno con eventuali altri programmi (per esempio spesso avevo Jabref, oppure una sessione di desktop remoto).
Quando ho solo il portatile la posta si prende un altro workspace.
Anche a me non piace tenere aperte troppe finestre, ma trovo più comodo passare direttamente da un "argomento" ad un altro con Ctrl+Alt+Su/Giù, che ciclare tutte le finestre aperte con Alt+Tab, anche perché ce n'è sempre qualcuna "minore" estranea (magari un paio di istanze di file manager, il generatore di token 2FA, calcolatrice o spreadsheet) che "rompe" la navigazione.