Indrjo Dedej ha scritto:Vedila come ti pare... Non posso mica impormi sugli altri.
Indrjo Dedej ha scritto:Punti di vista... Vedila come ti pare.
La finalità di un forum è il confronto delle idee, non l'esposizione delle proprie e poi "vedila come ti pare".
Indrjo Dedej ha scritto:Puoi continuare a dire che oggi i ragazzi sono delle teste di rapa, dillo pure... Forse tu nell'insegnamento non ci credi.
Io ho molta fiducia nell'insegnamento, ed ho visto vari studenti di ripetizioni migliorare e capire col mio aiuto.
Indrjo Dedej ha scritto:Non pretendo mica che sfoglino Platone o Virgilio,
Questo era un esempio per killing_buddha sul fatto che la matematica non è trattata diversamente dalle altre materie.
Indrjo Dedej ha scritto: ma quanto meno quel cosino che abbiamo nella scatola cranica funzioni qualche volta e bene.
Io credo che funzioni: questi ragazzi hanno delle abilità sociali molto superiori alle mie
Siamo d'accordo che lo stesso potenziale potrebbe essere rediretto verso cose che noi riteniamo "migliori".
Indrjo Dedej ha scritto:..., non so dove vuoi arrivare.
Anche io sostengo che le cose vadano cambiate, però bisogna mantenere un contatto con la realtà e non pretendere troppo: se oggi gli studenti riescono a fare 5, non possiamo domani iniziare a chiedere 40'000. Io sarei super contento se al liceo si potesse somministrare un po' di algebra astratta o di geometria differenziale agli studenti, anche solo perché ne abbiano un'idea, però è inutile seminare se il terreno non è fertile.
killing_buddha ha scritto:La topologia generale non ha prerequisiti diversi dalle operazioni basilari della teoria degli insiemi
Vedi quanto ho scritto giusto sopra.
Purtroppo i triangoli, a differenza delle collezioni numerabili di aperti, hanno la proprietà di essere disegnabili e, in generale, più facili da concepire.
killing_buddha ha scritto:Ed esporre i ragazzi a una verità che sono maturi abbastanza per comprendere: sebbene il linguaggio matematico abbia l'osservazione dei fenomeni naturali come primo motore, deve guardarsi bene dall'avere una relazione troppo profonda con la realtà fisica: quando ce l'ha, muore, e diventa serva.
Posso essere d'accordo sul fatto che abbiano le potenzialità per comprendere, ma rimane sempre la questione dell'interesse. La matematica, come hai detto nel tuo primo messaggio di questa discussione, soffre di grande disinteresse [come tutto il resto], ed è questo il punto su cui lavorare prima di tutto. Io lo farei spingendo sulla modellistica, che per me non è altro che sottolineare dove, nel mondo reale, si vedono le cose che hai definito su carta.
killing_buddha ha scritto:Trovami un filosofo che sappia calcolare un polinomio caratteristico, e ti darò ragione. Also, io non vedo alcuna differenza tra matematica e filosofia. Localmente sono binari paralleli onvergono nel punto all'infinito dello spazio proiettivo.
Non ho mai detto di farlo fare a un filosofo
Ben venga se possiamo piazzare dei matematici a fare lezione di filosofia!
Io vedo un sacco di differenze tra matematica e filosofia, in primis che quest'ultima mi sembra [sarà che ho avuto un cattivo insegnante] una versione raffinata di "chi urla di più, la mucca è sua".
killing_buddha ha scritto:ingegnere o analista? Dammi un indizio, ma fammi indovinare...
Rebus: 10 10
Ho seguito un corso che tu bolleresti come ingegneria, ma io no!
killing_buddha ha scritto:Quello che manca è fare insegnare la matematica a scuola unicamente a gente che di lavoro, per almeno qualche anno, ha fatto il matematico (no, una magistrale non è abbastanza: dovrebbe avere almeno una pubblicazione onesta).
Vero, ma difficile da realizzare nella corrente concezione sociale del professore di scuola superiore.
killing_buddha ha scritto:Altra cosa: le "verifiche". Cosa ci vuole a far fare loro dei compiti che li costringano a forza a ragionare? Su cose semplici, ma che non abbiano altra via d'uscita che fare a sé. Questo genererebbe persone dalla cultura matematica quasi nulla (ce ne sono già miliardi) ma molto intraprendenti per quanto riguarda approcciare il problema.
No, questo genererebbe schiere di ragazzi che fissano basiti un foglio bianco, perché nessuno ha insegnato loro a ragionare. È difficile da capire per gente come noi a cui viene naturale, però purtroppo è così. Allora che facciamo? Bocciamo tutti finché non imparano a fare dimostrazioni per via naturale?
killing_buddha ha scritto:E il mondo è pieno di creature molto brave ad approcciare un problema, ma completamente incapaci di formalizzarlo: li chiamiamo fisici, ne ammazziamo uno a natale e uno a pasqua e li usiamo come animali da soma.
Ahahahahhahahah sei terribile XDD
killing_buddha ha scritto:La scuola è un ottimo allevamento intensivo in questo senso: e i pochi che si alzano rispetto alla media, via a studiare matematica seria, cioè a mettere quell'intraprendenza al servizio della Forma.
Ma magari vogliono fare finanza...
killing_buddha ha scritto:Sto parlando di un luogo che esiste davvero, tra parentesi: si fa così nelle (in molte) scuole russe. Vengono fuori individui mostruosamente tecnici che a 16 anni sanno più combinatoria di un dottorando. Ed è una precisa scelta editoriale del loro sistema educativo, quello italiano cos'ha di meno?
La Russia non ha esattamente un popolo al top dell'educazione, eh! Saranno bravissimi nelle scienze, ma mancano in molti altri aspetti. Luca Lussardi ne ha avuto esperienza diretta recentemente, magari lui può avvallare o confutare questa frase.
luc27 ha scritto:Raptorista ha scritto:non ci sono motivazioni filosofiche dietro il perché il segno del delta da la primitiva, sono solo trucchi che funzionano, e la matematica è una collezione di trucchi che funzionano.
Assolutamente non vero. Ammetto che dopo anni uno usa questi trucchi in maniera algoritmica, ma dietro deve sapere cosa c'è, deve sapere cosa sta facendo. Altrimenti la matematica diventa una sorta di if-else.
Ok, allora spiegami la filosofia del delta negativo e l'arcotangente.