Re: La didattica, negli occhi di un categorista

Messaggioda Magma » 05/07/2018, 19:39

Secondo il mio modesto parere il problema risiede anche nei professori che sottovalutando i propri allievi non mettono passione in quello che vorrebbero trasmettere e finiscono per insegnare ad applicare brutalmente dei calcoli fini a se stessi. Ad esempio alle medie la matematica per me era la risoluzione di espressioni di secondo grado sempre più "lunghe" come si è solito far fare. Sempre secondo me i professori dovrebbero insegnare a ragionare, l'applicazione poi vien da sé.

Concludo con la motivazione per cui un mio professore ha deciso di insegnare:

Se fai progetti per un anno,
semina del grano.
Se i tuoi progetti si estendono a dieci anni,
pianta un albero.
Se essi abbracciano cento anni,
istruisci il popolo.
Seminando grano una volta,
ti assicuri un raccolto.
Se pianti un albero,
tu farai dieci raccolti.
Istruendo il popolo,
tu raccoglierai cento volte.

Kuang-Tsen
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Re: La didattica, negli occhi di un categorista

Messaggioda madmath » 05/07/2018, 19:41

@melia ha scritto:Scusami, madmath, ho aggiunto due righe al messaggio che hai citato.
Se si ripulisce un po' la classe in prima, qualcosina si può fare anche al professionale. Non certo la matematica che voi proponete, ma qualcosina si può fare. Non sono tutti spacciatori, qualche studente non particolarmente brillante con la teoria, ma con le mani d'oro per i lavori pratici, per fortuna, si trova ancora. Stamattina ho fatto l'esame a 5 elettricisti, poca dimestichezza con la parte culturale, ma almeno 3 in grado di fare un impianto elettrico come si deve.

Certo, sottoscrivo. Ma forse mi sono espresso male. Perchè uno studente del professionale non dovrebbe meritarsi la stessa matematica del liceo? perchè è naturalmente più stupido? meno portato? ma le indicazioni nazionali dicono che la matematica è sostanzialmente la stessa nei bienni. Allora non sarà una caratteristica classista della scuola italiana? Se da quando sei alle medie ti ripetono che sei solo un coglione e puoi iscriverti solo ai professionali magari finisci per crederci?
Sogno uno sciopero generale da parte dei docenti per cambiare e rivalutare profondamente la scuola italiana, utlimo baluardo contro la disinformazione e il neoliberismo bieco.
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Re: La didattica, negli occhi di un categorista

Messaggioda killing_buddha » 05/07/2018, 19:50

Perchè uno studente del professionale non dovrebbe meritarsi la stessa matematica del liceo?

Perché "non gli serve"; perché lui deve fare i tubi/gli impianti elettrici.

Come se poi, il latino e Manzoni li insegnassimo perché "servono"; come se si dividesse in due la popolazione: ci sono quelli che devono fare i tubi, e guai a dar loro gli strumenti per elevarsi di spirito, o a cercare di far loro capire che elevarsi di spirito conviene, e c'è un'altra parte, facoltosa e già più colta della media, che ha la fortuna di poter studiare latino perché non ha un fratello spacciatore in carcere. Capisci, ora, cosa intendo con "classista".

E sul "non vogliono imparare", spero si stia scherzando: irregimentiamo la vita dei minorenni su chissà quante cose (quando devono parlare, quando devono pisciare, quando devono alzarsi dal letto... per prepararli poi ad una vita che sarà fatta della stessa coazione a ripetere la frase "Certo, padrone; con quanto zucchero, padrone?"), e non li costringiamo a fare l'unica cosa che gli fa bene (istruirsi)?
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Re: La didattica, negli occhi di un categorista

Messaggioda killing_buddha » 09/07/2018, 00:10

Si vede proprio che non hai mai insegnato in un professionale.

Si vede proprio che hai visto poca matematica (ne hai mai fatta, per curiosità?).

L'idea che la competenza pratica confligga con la propria cultura personale (idea che per inciso è un'ennesima eredità gentiliana), quasi come se fossero due mentalità in conflitto, mi sembra la fallacia di cui questa conversazione è inquinata.

Nel mentre, ci vuole della geometria molto raffinata per imparare a progettare un mobile usando la carpenteria tradizionale giapponese.

Ma chiaramente, chi se ne importa di questo: bisogna insegnare a uno studente a risolvere espressioni coi monomi! Mi stupisco che poi ai ragazzi la matematica faccia schifo, come è possibile?
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Re: La didattica, negli occhi di un categorista

Messaggioda gio73 » 09/07/2018, 09:09

killing_buddha ha scritto:
Si vede proprio che non hai mai insegnato in un professionale.

Si vede proprio che hai visto poca matematica (ne hai mai fatta, per curiosità?).




Io no.

Tu come stai messo a rapporti con le persone?

Ti lascio lo spazio per una risposta (non vorrei mai ti lamentassi), poi chiudo.
Passate 24h chiudo comunque.
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Re: La didattica, negli occhi di un categorista

Messaggioda @melia » 09/07/2018, 17:28

madmath ha scritto:...ma le indicazioni nazionali dicono che la matematica è sostanzialmente la stessa nei bienni.

Non è vero, pensa che addirittura quelle dei tecnici e dei professionali non si chiamano indicazioni nazionali, si chiamano linee guida.

killing_buddha ha scritto:
@melia ha scritto:Si vede proprio che non hai mai insegnato in un professionale.

Si vede proprio che hai visto poca matematica (ne hai mai fatta, per curiosità?).

Ne ho fatta, ne ho fatta, sono laureata in matematica. Sono anche sicura di essere in grado di insegnarla meglio di te agli studenti delle superiori. :D
Sara Gobbato

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Re: La didattica, negli occhi di un categorista

Messaggioda Zero87 » 09/07/2018, 19:11

Saluto gio73 che non vedo da una vita - partecipo poco al forum - e che presto chiuderà questa discussione in base a quanto dice.

Da più di dieci anni sono iscritto al forum. Ho passato molti anni a lamentarmi dell'insegnamento allo scientifico e non sto a ripeterlo qui.
Per quanto ho capito seguendo queste discussioni, le nostre visioni non sono molto distanti. Non aiuta, però, essere arrabbiati o prendersi a male parole, aiuta di più collaborare e prendere coscienza della nostra forza.

Noi - e sottolineo "noi" - siamo la comunità didattica di matematica più grande d'Italia.
Singolarmente non siamo niente, ma insieme siamo noi.
Noi sappiamo com'è la scuola da dentro - io no, sono un non-insegnante per scelta altrui e, poi, propria. :P
Noi sappiamo come si insegna matematica - io ho visto qualcosa di riflesso dalle ripetizioni, va beh, ho capito, non sono un insegnante... :P

Perciò perché noi non mettiamo qui, nero su bianco, le nostre idee?
Perché io sono uno, tu sei uno, ma io+tu+...+... siamo tanti e possiamo avere una voce. Quando siamo tanti possiamo davvero proporre le nostre idee e risolvere i problemi.

Io ci credo, ma se resto da solo tanto vale che continuo a lamentarmi dell'Italia come fanno gli altri senza pensare a come migliorarla. :wink:

Ricordo che il movimento 5 stelle è nato da un blog nel 2005 e oggi governa l'Italia... Paragone ardito, eh?
Ex studente Unicam :heart:
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Re: La didattica, negli occhi di un categorista

Messaggioda killing_buddha » 09/07/2018, 20:10

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