Re: Cosa sta succedendo al biennio?

Messaggioda Indrjo Dedej » 23/08/2018, 18:36

Non li hai visti, allora. Ce ne sono alcuni che sono veramente bravi - che fanno acquisire i concetti agli alunni -, ma il punto è un'altro: la didattica. Un matematico come prof di mate sa destreggiarsi meglio, sa impartire dei contenuti, al punto da modificare quando serve l'approccio, "la via per arrivare a...". Un fisico fa matematica perché gli serve per le sue equazioni, un ingegnere lo fa per costruire i ponti. Punto. O no? Tanto che un fisico o un ingegnere ricorre molte volte a frasi del tipo "Vedrete in seguito con i limiti come si fanno", "Non abbiamo al momento gli strumenti adatti per...", ... Di fronte a domande innocenti - e ce ne sono... - ci si può bloccare. E come la affronti? Può sembrare una sottigliezza, ma è importante. E da come le affronti, i risultati si vedono...
Poi ci sono quelli che insegnando matematica, la snobbano "I matematici non fanno un c****, sono dei buontemponi, che farebbero meglio a trovarsi un lavoro". Fidati che cose del genere hanno un impatto brutale. "Cosa fai dopo?" "Matematica." "E che c**** fa un matematico? Serve più un fisico o un ingegnere che la applicano per costruirmi la tv e la casa." E tu cosa vorresti rispondere?

Così come una prof di latino insegna il latino non stando a dire che il latino è utile, non vedo perché un prof di mate debba dire che qualcosa serve per fare qualcos'altro di pratico. Si lamentano che il latino non serve? Non farebbero meglio a rimpiazzarlo con um'altra lingua, magari viva? Facciamo pure. Gli Elementi a cosa mi servono? A niente.
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Re: Cosa sta succedendo al biennio?

Messaggioda feddy » 23/08/2018, 19:29

Probabilmente non li ho visti allora, ma non ho mai sentito un professore (ing/fisico) esprimersi così nei confronti di chi vuole fare matematica. Per quel che mi riguarda, ho sempre visto rispetto e consapevolezza dei propri ruoli, tant'è che all'università quest'anno ho avuto un prof. di fluidodinamica (è un ingegnere aerospaziale) e questo ha permesso a noi studenti di apprezzare i punti in comune e le diversità in modo costruttivo.

Un matematico come prof di mate sa destreggiarsi meglio, sa impartire dei contenuti, al punto da modificare quando serve l'approccio, "la via per arrivare a...".

Evidentemente non la pensiamo uguale, mi spiace, ma non sono assolutamente d'accordo su questa frase, almeno a livello di scuola superiore. Essere matematici non è sicuramente condizione necessaria per "sapersi destreggiare ", alias "ragionare". Credo che su questo almeno converrai. :)
Alle superiori ho avuto come prof. di matematica un fisico, e posso dire di avere avuto basi in mate molto più solide di tutti i miei colleghi che avevano come prof. gente laureata in mate. Sono dell'idea che finché si parla di scuola superiore, se un professore è capace e bravo, non conta che sia un matematico o un fisico o un ingegnere.
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Re: Cosa sta succedendo al biennio?

Messaggioda marco2132k » 23/08/2018, 20:50

Indrjo Dedej ha scritto:ma il punto è un'altro: la didattica. Un matematico come prof di mate sa destreggiarsi meglio, sa impartire dei contenuti, al punto da modificare quando serve l'approccio, "la via per arrivare a...". [...] Tanto che un fisico o un ingegnere ricorre molte volte a frasi del tipo "Vedrete in seguito con i limiti come si fanno", "Non abbiamo al momento gli strumenti adatti per..."

@Indrjio Imho modificare l'approccio, magari con procedure calcolosissime (che poi di equazioni di primo e secondo grado parliamo, e di niente altro) o con teoremi di geometria sintetica ignoti pure a chi ne ha formulato una dimostrazione non credo sia utile. Uno dei motivi per i quali ho cominciato a studiare mate è stato che un "ignobile" non matematico, al mio "no" alla domanda "hai fatto le derivate?" (ero tipo a ripetizione, o roba del genere, e nemmeno sapevo cosa fosse un limite per la cronaca), mi ha risposto \(\lim_{x\to x_1}{(f(x)-f(x_1))/(x-x_1)}\): vedo che ti stanno molto cari gli Elementi, però con il sostantivo "geometria" non intendiamo più quello che sta tra le pagine di quel libro.



Testo nascosto, perché contrassegnato dall'autore come fuori tema. Fai click in quest'area per vederlo.
Indrjo Dedej ha scritto:Si lamentano che il latino non serve? Non farebbero meglio a rimpiazzarlo con um'altra lingua, magari viva? Facciamo pure.

Il latino serve.
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Re: Cosa sta succedendo al biennio?

Messaggioda gio73 » 25/08/2018, 19:31

Indrjo Dedej ha scritto:Ce ne sono alcuni che sono veramente bravi - che fanno acquisire i concetti agli alunni -

Ciao
non sono d'accordo con la tua frase
quello/a che capisce i concetti è lo studente/essa: voglio dire che la stessa spiegazione può andare bene per alcuni e non per altri.
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Re: Cosa sta succedendo al biennio?

Messaggioda Indrjo Dedej » 29/08/2018, 09:23

@feddy, mi sto concentrando sul biennio, all'università è tutt'altra cosa, spero.
feddy ha scritto:Sono dell'idea che finché si parla di scuola superiore, se un professore è capace e bravo, non conta che sia un matematico o un fisico o un ingegnere.

Ma invece sì, secondo me. È vero che il programma è quello che è ed uno bravo lo porta a compimento senza se e senza ma. Però esiste qualcosa di più sottile, che non sta sui libri. I libri ti insegnano dei concetti. Professori capaci e bravi riescono a somministrarteli. Ma un non matematico ti impartirà mai l'atteggiamento che ha il matematico nei confronti della matematica? Ti infonderà un po' di sensibilità?
Ho scelto di parlare del biennio per un motivo. E ho scelto di parlare dell'insegnamento della geometria euclidea apposta. Essenzialmente in matematica al liceo si fa qualcosa che si chiama algebra e poi c'è geometria. Ora la prima è una sequela abominevole di tecniche, passaggi e esercizietti ripetitivi. La seconda invece, fatta bene, eh, ti dà la possibilità di vedere qual è il modo di fare in matematica. E questo per me ha senso enfatizzare, o quantomeno non perdere. Non sono io uno fissato con gli Elementi. È vero che la matematica si è evoluta, ma è qualcosa alla portata dei più giovani. Ed è costruttiva questa parte della matematica del biennio, perché fornisce uno sguardo alla matematica vera, non tanto per gli oggetti di indagine (punti, rette, piani...), ma per come si fa matematica. E questa per me è la cosa più importante.

Riguardo al "destreggiarsi meglio", io penso che uno dia il meglio nel suo ambiente, perché ci è cresciuto dentro. Un fisico o un ingegnere vedono la matematica come strumento per fare qualcos'altro. Un matematico se pensa a fini applicativi, lo fa poco, perché sa che la matematica esiste indipendentemente dal ponte e dalla relatività ristretta, non che esiste proprio per spiegare questa e costruire quell'altra. Propende di più per un qualcosa del tipo "fine a sé stessa", e in questo modo, sappia orientarsi meglio. O no?

E poi chi meglio può rispondere alle domande di innocenti ragazzi sulla matematica meglio di uno del mestiere? Ma qui rischiamo di evadere dal discorso...
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Re: Cosa sta succedendo al biennio?

Messaggioda Indrjo Dedej » 29/08/2018, 09:43

@gio73, volevo dire quello che volevo dire. È vero che chi capisce le cose è l* studente/essa, ma ci sono quelli che le inculcano col badile in testa, volenti o nolenti gli studenti.
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Re: Cosa sta succedendo al biennio?

Messaggioda axpgn » 29/08/2018, 10:12

Indrjo Dedej ha scritto:Ora la prima [Algebra] è una sequela abominevole di tecniche, passaggi e esercizietti ripetitivi.

Ma non è vero! Sei fissato!

E per fortuna che
Indrjo Dedej ha scritto: La seconda [Geometria] invece, fatta bene, eh, ti dà la possibilità di vedere qual è il modo di fare in matematica.
... :roll:

Sei in contraddizione con te stesso ...

Ed anche sui professori, te lo ripeto: saper insegnare è cosa diversa dal "semplice" sapere, e insegnare BENE Matematica NON è prerogativa esclusiva dei matematici.

IMHO.

Cordialmente, Alex
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Re: Cosa sta succedendo al biennio?

Messaggioda Indrjo Dedej » 29/08/2018, 10:18

Dove sarebbe la contraddizione? (Non mi riferisco all'algebra universitaria...)

Allora dobbiamo definire il significato di insegnare...
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Re: Cosa sta succedendo al biennio?

Messaggioda feddy » 29/08/2018, 10:38

Indrjo Dedej ha scritto:Ma un non matematico ti impartirà mai l'atteggiamento che ha il matematico nei confronti della matematica? Ti infonderà un po' di sensibilità?

Se stiamo parlando di superiore, per me non cambia nulla e ne rimango convinto per esperienza. Poi non vedo perché questa "sensibilità" sia propria solo di un matematico. Per spiegare le equazioni di secondo grado e due acche di geometria analitica e qualche dimostrazione non vedo a cosa serva (ripeto: a questo livello).

Ora la prima (algebra) è una sequela abominevole di tecniche, passaggi e esercizietti ripetitivi. La seconda (geometria) invece, fatta bene, eh, ti dà la possibilità di vedere qual è il modo di fare in matematica.


Chiaramente con "Algebra" stai parlando del biennio delle superiori, ma quella che tu chiami "sequela abominevole di tecniche, passaggi, e esercizietti ripetitivi" è comunque un prerequisito fondamentale che chiunque faccia qualsiasi cosa legata alla Matematica, o che usa la Matematica, non può non sapere. Ho letto recentemente un articolo di un prof. di Analisi, che ora purtroppo non trovo, dove diceva che negli ultimi anni la stragrande maggioranza della docenza universitaria ha lamentato che le matricole (soprattutto ingegneria, ma anche fisica, chimica, ecc.) vanno in difficoltà con sistemi di disequazioni, manipolazioni algebriche, commettono errori grossolani e non hanno nemmeno la capacità critica di capire che il risultato è errato. Poi che discorsi, i contazzi fanno schifo a tutti, a me per primo, ma sono necessari


Indrjo Dedej ha scritto:Un fisico o un ingegnere vedono la matematica come strumento per fare qualcos'altro. Un matematico se pensa a fini applicativi, lo fa poco, perché sa che la matematica esiste indipendentemente dal ponte e dalla relatività ristretta, non che esiste proprio per spiegare questa e costruire quell'altra. Propende di più per un qualcosa del tipo "fine a sé stessa", e in questo modo, sappia orientarsi meglio. O no?


No. Secondo me vedi tutto troppo a compartimenti stagni :)
Ultima modifica di feddy il 29/08/2018, 10:39, modificato 1 volta in totale.
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Re: Cosa sta succedendo al biennio?

Messaggioda axpgn » 29/08/2018, 10:39

@Indrjo Dedej

Sta nel fatto che dici che la Geometria ti fa vedere la "vera" Matematica mentre non ti accorgi che anche l'Algebra è "vera" Matematica: per favore, non confondere come (te) la insegnano da quella che è l'essenza.

Dimmelo tu cosa intendi per "saper insegnare"; io son sicuro che "saper insegnare" non è sinonimo di "sapere" ...
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