Matematica e letteratura

Messaggioda gugo82 » 02/02/2019, 11:49

Mi stava venendo in mente di raccogliere qui alcuni spunti letterari per parlare di Matematica in maniera non tecnica, casomai nei periodi di pausa tra i quadrimestri negli scientifici (mio caso) o nei licei di differente indirizzo, coinvolgendo i colleghi di lettere, filosofia, lingue o psicologia.

I primi che mi vengono in mente, perché ovvi ed oltremodo noti, sono di prosa:

  • R. Musil (1906), I turbamenti del giovane Törless: paragrafo dedicato alla Matematica, con speciale riferimento ai numeri complessi;

  • O. Sacks (1985), L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello: nella sezione “Il mondo dei semplici”, capitolo dedicato al caso di due gemelli autistici con particolare “senso dei numeri”.

Alti spunti interessanti vengono dal mondo della poesia:

  • W. Szymborska (1976), Pi Greco, da Grandi Numeri (ma potrebbe trovarsi anche in La gioia di scrivere - Tutte le poesie (1945 - 2009) a cura di P. Marchesani);

  • R. F. Dove (1985), Geometry, da The Yellow House around the Corner;

  • R. Morgan (1993), $pi$;

  • N. V. Lindsay (1914), Euclid, da The Congo and Other Poems;

  • H. Nemerov (1975), Figures of Thought.

Mi piacerebbe che qualcuno segnalasse qualche poesia analoga in italiano (ad esempio), visto che a memoria non ne ricordo.


P.S.: Ho volutamente tralasciato di menzionare quei testi che sfruttano la Matematica per creare la propria struttura, come ad esempio Il castello dei destini incrociati di Calvino.
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Re: Matematica e letteratura

Messaggioda @melia » 02/02/2019, 12:22

Le mie proposte sono più ludiche che culturali
da "La merce esclusa" di Elio Pagliarani pubblicato sul "Menabò di letteratura" dell’anno 1965 - Einaudi

La Poesia gaussiana
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Re: Matematica e letteratura

Messaggioda gio73 » 02/02/2019, 12:49

R. Queneau "Cent mill milliard de poèmes"

In effetti però farebbe parte di quelli esclusi.


Flatlandia troppo abusato?
La solitudine dei numeri primi troppo brutto?
I saggi di Odifreddi non piacerebbero ai colleghi di lettere?
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Re: Matematica e letteratura

Messaggioda Zero87 » 02/02/2019, 14:47

Segnalo questo, preso dal sito stesso di matematicamente
https://www.matematicamente.it/cultura/ ... toffalori/

Io ce l'ho firmato dall'autore; autore che tra l'altro è stato il mio relatore per la laurea magistrale oltre che ho avuto l'opportunità di averlo come professore di logica matematica. :wink:
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Re: Matematica e letteratura

Messaggioda marco2132k » 02/02/2019, 14:51

La miglior cosa che tu possa fare in un liceo (nel tuo ruolo), specialmente se classico/scientifico, è proporre ai tuoi studenti un libro di matematica. Anche ai più deficienti (al massimo non lo leggono).

In aggiunta Abbott, Flatlandia è (già stato segnalato e) carino.

Non so se è il tipo di letterario che intendi, ma è da un po' che mi sto trovando a leggere Oniga, Il latino. Breve introduzione linguistica. È un'introduzione alla grammatica latina sotto il punto di vista della linguistica generativa. Potrebbe essere estremamente interessante da proporre in uno scientifico (forse meno al classico, ma boh non faccio il classico).
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Re: Matematica e letteratura

Messaggioda gugo82 » 02/02/2019, 15:36

marco2132k ha scritto:La miglior cosa che tu possa fare in un liceo (nel tuo ruolo), specialmente se classico/scientifico, è proporre ai tuoi studenti un libro di matematica. Anche ai più deficienti (al massimo non lo leggono).

Che intendi con “un libro di Matematica”?

L’idea, comunque, era cercare delle parole dette da altri per descrivere ciò che i matematici fanno o come lo fanno, i limiti del loro approccio, etc... oppure per descrivere la potenza creatrice della Matematica, o la percezione del suo ruolo come fenomeno culturale ed all’interno della cultura, etc...
Questo perché credo che agli studenti possa giovare capire come gli “altri” percepiscono la materia di indirizzo del proprio corso di studi, aiutandoli a ripensare il loro rapporto con essa (soprattutto nei “momenti di passaggio” tra un grado d’istruzione e l’altro) ed quello con i loro fallimenti e realizzazioni.

In tal senso, la poesia della Dove è interessantissima, poiché descrive ciò che si prova quando dopo ore di lavoro (o anche più, per chi studia argomenti superiori o fa ricerca) si riesce a dimostrare un teorema o a risolvere un problema... Certo, sembra un po’ Il cielo in una stanza di Gino Paoli, ma è molto carina.
Analogo discorso vale per la poesia della Szymborska, che riecheggia dei discorsi sui rapporti tra Matematica ed universo reale fatti da decine di filosofi della scienza, da matematici e fisici nel corso dei secoli, o per le altre che ho segnalato.
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Re: Matematica e letteratura

Messaggioda marco2132k » 02/02/2019, 16:33

gugo82 ha scritto:L’idea, comunque, era cercare delle parole dette da altri per descrivere ciò che i matematici fanno o come lo fanno
Ah ok.

In realtà intendevo dire che più che descrivere ai tuoi studenti "ciò che si prova quando dopo ore di lavoro [...] [si] riesce a dimostrare un teorema o a risolvere un problema", potresti fargli fare ore di lavoro o anche di più per dimostrare un teorema o risolvere un problema. Per "libro di matematica" in realtà non avevo in mente qualcosa di specifico: vada bene qualsiasi testo del primo anno (magari togliendo quelli di analisi, che tanto credo spiegherai tu stesso). Ad esempio il Lang non ha prerequisiti (ed è più completo e semplice di altri anche per chi non ha già iniziato a studiare qualcosa di matematica).

Ho anche citato il libro di Oniga, perché mi ha colpito l'approccio di Chomsky e l'idea di fondo (che alla fine è la stessa dell'insieme di generatori di qualche struttura algebrica) della grammatica così illustrata. E due anni fa non avrei mai associato (forse) questo libro alla matematica, anche se ora mi sembrano cose vicine.

Quindi ho cannato pure questo, perché anche se è scritto da altri, non è su "come è vissuta" o come viene fatta la matematica. :-D
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Re: Matematica e letteratura

Messaggioda gugo82 » 02/02/2019, 17:05

Ah, comunque intendevo studenti del liceo (come i miei, che sono del biennio). :wink:
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Re: Matematica e letteratura

Messaggioda gabriella127 » 02/02/2019, 17:59

Vale la pena guardare il volume Racconti matematici, a cura di Claudio Bartocci. E' una raccolta di ventisei racconti a tema matematico, di autori più vari, da Borges, a Umberto Eco, McEwan, Asimov, Huxley etc. etc. Nella bella introduzione puoi poi trovare altri spunti.

Come divertissement è carino il libro di poesie Giovanni Keplero aveva un gatto nero. Matematica e fisica in versi. di Marco Fulvio Barozzi, sono brevi componimenti tipo limericks, ma carini. (L'autore si definisce come 'Insegnante di Matematica e Scienze davanti a una platea disattenta quando non intimamente ostile.)
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Re: Matematica e letteratura

Messaggioda gugo82 » 02/02/2019, 18:44

Grazie a tutti per i suggerimenti.

Poesie proprio nulla?
Mi pare strano che nessun italiano contemporaneo ne abbia scritto...
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