Re: Piccolo divertissement di storia della matematica, domanda semiseria

Messaggioda @melia » 10/06/2019, 11:31

Infatti, appena postato il messaggio, mi sono resa conto che stavamo dicendo la stessa cosa, Gauss è il confine. Dipende da che parte lo stiamo guardando per vederlo di qua o di là.
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Re: Piccolo divertissement di storia della matematica, domanda semiseria

Messaggioda gabriella127 » 10/06/2019, 14:48

Ma infatti sono d'accordo con te. Non è in discussione la grande importanza di Gauss nella storia della matematica, anche come spartiacque tra due epoche.
Lo stesso Geymonat lo mette tra i quattro grandi iniziatori dell'analisi moderna: Gauss, Cauchy, Abel e Bolzano.

Però, nonostante veda Gauss alla testa del nuovo sviluppo dell'analisi e della revisione critica di tutti i rami della matematica, nonostante la sua carica innovativa, Geymonat preferisce considerarlo come l'ultimo dei grandi settecenteschi, seguendo un'opinione di Felix Klein. Scrive Felix Klein (citato da Geymonat):
"[...`Eppure io preferirei, malgrado tutto ciò, classificare Gauss fra i grandi ricercatori del XVIII secolo piuttosto che tra quelli del XIX secolo. Egli infatti appartiene alla loro schiera per l'universalità della sua opera, ove non v'è ancora traccia di quella specializzazione che sarà una caratteristica del XIX secolo. Può inoltre classificarsi a loro lato per il suo interesse esclusivamente accademico e l'assenza in lui di una vera attività di insegnamento".
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Re: Piccolo divertissement di storia della matematica, domanda semiseria

Messaggioda gabriella127 » 12/06/2019, 18:42

Infine, per quanto riguarda l'uso del temine 'analitico' da parte di Charles Fourier nel titolo del libro 'Elenco analitico dei cornuti', mi sembra che la cosa più probabile sia che l'abbia mutuato dalla meccanica analitica (è del 1788 Mécanique Analityque di Lagrange), o comunque si tratterebbe dell'uso del termine 'analitico' nel senso matematico, non in senso filosofico, tipo opposizione tra 'analitico' a 'sintetico'.
Questo perché Charles Fourier era fortemente interessato alla scienza, aveva letto Keplero e si ispirava principalmente a Newton, pensava di creare una teoria sociale che fosse in filosofia un equivalente delle teorie fisiche di Newton.
E' comunque verosimile, dati gli interessi scientifici e in generale la vastità dei suoi interessi, che Charles conoscesse di fama Jean Baptiste Fourier, anche perché visse diversi anni a Parigi, e la fama lì di Jean Baptiste era grande.
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Re: Piccolo divertissement di storia della matematica, domanda semiseria

Messaggioda Vidocq » 12/06/2019, 18:52

Leggi la nota riportata in questo libro.
Anche se non fosse vera, la probabilità che i due illustri personaggi si conoscessero e' molto alta.
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Re: Piccolo divertissement di storia della matematica, domanda semiseria

Messaggioda gabriella127 » 12/06/2019, 20:14

Grazie Vidocq, mi sono imbattuta pure io in questo libro. Ma a quale nota ti riferisci? Mi sai dire la pagina?
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Re: Piccolo divertissement di storia della matematica, domanda semiseria

Messaggioda Vidocq » 12/06/2019, 20:16

Dovrebbe essere quella riportata nel link (nota 17 di pagina 177).
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Re: Piccolo divertissement di storia della matematica, domanda semiseria

Messaggioda gabriella127 » 12/06/2019, 20:30

Purtroppo pagina 177 non me la fa vedere.
Mi dice che ho esaurito il numero di pagine che posso vedere.
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Re: Piccolo divertissement di storia della matematica, domanda semiseria

Messaggioda Vidocq » 12/06/2019, 20:42

Secondo gli studi di Pellarin J.B.J., Joseph fu nominato prefetto del Rhone da Napoleone durante i cento giorni e in tale qualità avrebbe insediato Charles a capo dell'ufficio statistico della stessa prefettura. J. Beecher sostiene invece che non fu l'illustro omonimo [Joseph n.d.r. :-D } a chiamare Charles presso la prefettura ma che egli ottenne quel lavoro grazie alle sue conoscenze.

Non riporto l'immagine per evitare problemi, magari riprova domani :wink:

In Wikipedia inglese si legge che Charles lavoro' come capo dell'ufficio statistico per pochi mesi.

Insomma, intendo dire: non importa se il fatto sia vero o no, ma visto che esiste il dubbio, dovrebbe essere quasi assodato che i due si conoscessero.
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Re: Piccolo divertissement di storia della matematica, domanda semiseria

Messaggioda Vidocq » 12/06/2019, 20:49

pag 34

pag 528. Qui si afferma che i due fossero, come ti dicevo in uno dei post precedenti, lontani parenti (cugini, richiamando Pellarin).
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Re: Piccolo divertissement di storia della matematica, domanda semiseria

Messaggioda gabriella127 » 12/06/2019, 20:54

Grazie mille! Addirittura lavorava presso la prefettura, pare, con Jean Baptiste prefetto.
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