Le 10 regole di Lagrange
Inviato: 09/06/2019, 21:59
Prendo spunto da un estratto per segnalarvi questo scritto di Luigi Pepe su Lagrange che ho trovato davvero istruttivo.
http://matematica.unibocconi.it/sites/d ... 9_Pepe.pdf
Queste erano le regole che Lagrange si era dato:
1) non studiava che un’opera alla volta;
2) quando non riusciva a superare una difficoltà, la tralasciava per riprenderla poi;
3) non metteva da parte un libro che aveva scelto senza averlo completamente assimilato;
4) non studiava mai i grandi trattati di Analisi ma si limitava a consultarli per quanto gli occorreva, indugiando su di essi solo quando trovava un metodo nuovo o curioso;
5) cercava sempre di capire per quale motivo gli autori avessero seguito una via o un’altra;
6) leggeva i lavori con la penna in mano rifacendo i calcoli e esercitandosi sui problemi che incontrava;
7) per quanto possibile, cercava di farsi delle teorie personali sui punti essenziali;
8) aveva cura di tornare sovente a considerazioni geometriche molto adatte a dare forza e pulizia ai
ragionamenti;
9) non finiva mai di lavorare senza essersi dato un compito per il giorno seguente: questo, sull’esempio di Federico II di Prussia, per vincere la naturale pigrizia umana
5) e 7) sono le mie preferite
http://matematica.unibocconi.it/sites/d ... 9_Pepe.pdf
Queste erano le regole che Lagrange si era dato:
1) non studiava che un’opera alla volta;
2) quando non riusciva a superare una difficoltà, la tralasciava per riprenderla poi;
3) non metteva da parte un libro che aveva scelto senza averlo completamente assimilato;
4) non studiava mai i grandi trattati di Analisi ma si limitava a consultarli per quanto gli occorreva, indugiando su di essi solo quando trovava un metodo nuovo o curioso;
5) cercava sempre di capire per quale motivo gli autori avessero seguito una via o un’altra;
6) leggeva i lavori con la penna in mano rifacendo i calcoli e esercitandosi sui problemi che incontrava;
7) per quanto possibile, cercava di farsi delle teorie personali sui punti essenziali;
8) aveva cura di tornare sovente a considerazioni geometriche molto adatte a dare forza e pulizia ai
ragionamenti;
9) non finiva mai di lavorare senza essersi dato un compito per il giorno seguente: questo, sull’esempio di Federico II di Prussia, per vincere la naturale pigrizia umana
5) e 7) sono le mie preferite