Ciao a tutti,
sto scrivendo un articolo divulgativo su Zenone che prevede l'applicazione, in forma semplificata, di alcune nozioni di base di analisi. Ho perciò alcune questioni di 'linguaggio'.
E' corretto dire che qualcosa di continuo, ad esempio un segmento o la superficie di una figura, ha sia una quantità infinita di 'parti' commensurabili con l'intero, equivalenti a frazioni sia una quantità infinita di 'parti' incommensurabili ? In caso affermativo si possono chiamare 'parti razionali' o 'di misura razionale' quelle equivalenti a frazioni dell'intero e 'parti irrazionali' o 'di misura irrazionale' tutte le altre, oppure esistono espressioni più appropriate?
Inoltre, i numeri reali compresi in un intervallo reale che uso per rappresentare una distanza spaziale da A a B, possono essere intesi come distanze da A a x, con x incluso nell'intervallo [A, B]? Anche qui, posso chiamare 'parti' queste distanze senza rischiare di usare un linguaggio scorretto?
Grazie