Messaggioda anewangelfades » 30/04/2005, 00:31

Ciao,
se lo trovi in qualche biblioteca, dai anche un'occhiata al libro di Vacca che ti ho consigliato inizialmente, dato che la dimostrazione di Godel che c'è è effettivamente comprensibile (l'ho riletta), ed inserirlo nella tesina ti farebbe fare un notevole salto di qualità (tieni conto che poca gente, prof. compresi, sa qualcosa di Godel, quindi ne parleresti senza timore di essere contraddettoJavascript:insertsmilie('[;)]'))
Lewis carroll è un altro geniaccio, ma non dimenticare che i paradossi possono anche portare a morte:

"Un uomo dice: "Io sto mentendo."
Mente o dice il vero?
(Eubulide, 330 a.C.)

Il logico Filita di Coo (340 - 285 a.C.) morì a causa di questo paradosso, e la testimonianza che ci ha lasciato è ancor più paradossale:
"Viandante, io sono Filita. L'argomento chiamato il Mentitore e le profonde meditazioni notturne mi condussero alla morte."

(da http://utenti.quipo.it/base5/logica/eubulide.htm)
Ciao
Davide
anewangelfades
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Messaggioda giacor86 » 30/04/2005, 19:54

eh ma non saprei mica come collegare godel ad escher, non vorrei che sia un collegamento troppo forzato o cmq far diventare la tesina un grande minestrone. Anche perchè poi ricorda che il tempo per parlare della tesina è ristretta a max 20 minuti!! se mi dai un hint su come collegare godel ad escher ben venga [:D]
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Messaggioda Lagrange » 21/05/2005, 07:11

Ciao. Io ho portato quella tesina quando feci l'esame di maturità.

Portai una tesida dal nome "I Maestri del Sospetto". In filosofia portavo Marx Nietzsche e Freud con la loro opera di rinnovamento della filosofia e messa in crisi dei valori.
In italiano Svevo e Pirandello. In matematica Godel, in fisica il Principio di indeterminazione ed una discussione sulla possibilità di un principio deterministico discutendo le soluzioni delle equazioni differenziali.
Lagrange
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Messaggioda giacor86 » 21/05/2005, 12:39

molto bella.
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Messaggioda flavbv » 06/06/2005, 21:22

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by anewangelfades</i>

Beh, Escher è uno dei miei eroi, insieme a Salvador Dalì (hanno molti punti in comune)!
A 'sto punto, sempre che tu non l'abbia già, è fondamentale "lo specchio Magico di M.C.Escher" di Bruno Ernst, suo intimo amico e biografo: oltre a una grande carrellata delle sue opere, nel libro trovi tutti i riferimenti che sono stati attribuiti nelle opere di Escher, dalla fisica alle geometrie non euclidee, ai frattali...
In Escher c'è anche una forte componente paradossale, ed i paradossi fanno parte della logica, della filosofia, ed anche della matematica... ma qui rischiamo di tornare a Godel!
Ciao
Davide

<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
flavbv
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