Ciao,
se lo trovi in qualche biblioteca, dai anche un'occhiata al libro di Vacca che ti ho consigliato inizialmente, dato che la dimostrazione di Godel che c'è è effettivamente comprensibile (l'ho riletta), ed inserirlo nella tesina ti farebbe fare un notevole salto di qualità (tieni conto che poca gente, prof. compresi, sa qualcosa di Godel, quindi ne parleresti senza timore di essere contraddettoJavascript:insertsmilie('[;)]'))
Lewis carroll è un altro geniaccio, ma non dimenticare che i paradossi possono anche portare a morte:
"Un uomo dice: "Io sto mentendo."
Mente o dice il vero?
(Eubulide, 330 a.C.)
Il logico Filita di Coo (340 - 285 a.C.) morì a causa di questo paradosso, e la testimonianza che ci ha lasciato è ancor più paradossale:
"Viandante, io sono Filita. L'argomento chiamato il Mentitore e le profonde meditazioni notturne mi condussero alla morte."
(da http://utenti.quipo.it/base5/logica/eubulide.htm)
Ciao
Davide