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MessaggioInviato: 14/12/2005, 21:21
da ciclico
Cara, rutilante e chiomata stellacometa 2003, riconosco che le donne brave in matematica .....lo sono veramente!!!
:D :D

Per risolvere problemi applicando regole già note, le matematiche sono veloci, precise e pressoché insuperabili. :oops:

Il problema però sai dove nasce?? Nella capacità di astrazione che è indispensabile per far progredire la matematica stessa!
Voi siete troppo concrete :D :D

Prendete un problema, applicate la regola dovuta e, via il problema è risolto......

Ma , se doveste inventare una regola nuova per affrontare un problema con nuove metodiche...allora sono dolori :lol: :lol:

Tant'è che, fatta salva Sophie Germain (che 200 anni fa usava uno pseudonimo maschile per far conoscere i suoi studi), nel campo teorico della matematica vi è poco o niente a livello di congetture, teoremi e quant'altro che porti un cognome di una matematica.

DIGRESSIONE: uno studioso che si occupa di matematica viene detto matematico, una studiosa che si occupa di matematica viene anch'essa detta "matematico".....quindi mi sa che ho ragione io :( :( :( :(

Comunque rimango in attesa della CONGETTURA DI STELLACOMETA, o della DISUGUAGLIANZA DI PALERMO, o dell'ALGEBRA DI STELLACOMETA, rimango in attesa :-D :lol: :-D :lol: :-D :lol:


Scherzo......ma mica poi tanto !!!!

MessaggioInviato: 14/12/2005, 21:29
da stellacometa2003
Gentilissimo ciclico...il fatto che l'uomo possa proiettarsi nell'astrattezza ne fa di voi una caratteristica non poco sottovalutata... Che non ci siano mai state donne in grado affrontare un problema con nuove metodiche senza entrare in crisi beh..la storia si costruisce di volta in volta e chissà se quando meno te l'aspetti spunta una "chiomosa" matematica in grado di stravolgere la realtà da te enunciata!!!

MessaggioInviato: 15/12/2005, 14:29
da eafkuor
bhè direi che è meglio chiuderla qui questa discussione, che le situazioni come queste vanno a finire ad insulti e botte