Antonio, sei nuovo e perciò non lo sai, ma te lo dico prima che intervenga un moderatore : non puoi fare cosí, (ma non è un grave delitto , eh!!) , non aggiungere altri due problemi a quello in argomento . Se vuoi, apri altre discussioni con i quesiti sul CM , e riporta il testo del quesito scritto da te, non mediante una immagine presa da un libro e incollata nel testo. Le immagini vanno ben per le figure, non per il testo. (Che libro è , a proposito? )
Quindi non ti rispondo sull'argomento " centro di massa e forza peso".
Veniamo a noi.
antonio.sa ha scritto:Shackle ha scritto:Veniamo all'esercizio. Ti faccio prima una domanda : quando sei in macchina ed acceleri, in quale direzione ti senti spinto? In avanti o all'indietro ? E se sul pavimento della macchina c'è un barattolo di Coca Cola , da quale parte rotola ?
ti ringrazio davvero per i tuoi cntributi mi stai aiutando davvero a chiarirmi dubbi che avevo da un pò di tempo. Mi trovo esattamente con l'esempio che mi hai riportato dell'accelerazione che sento stando in auto, me lo puoi giustificare anche dal punto di vista formale rispetto quanto segue?
$ vecFassoluta= vecFrelativa + vecFtrascinamento $
essendo la Frelativa=0 mi aspettavo che la forza di trascinamento che sentirei io in macchiana abbia lo stesso verso della forza assoluta =M*a ? Grazie
In cinematica relativa , si dimostra questa relazione : $ veca_(ass) = veca_(rel) + veca_(trasc) + veca_("cor") $ ,
con chiaro significato delle accelerazioni . Se il riferimento mobile non ruota , non esiste accelerazione di Coriolis, come nel caso del moto rettilineo. Spero che tu sappia questo .
Moltiplicando per la massa del corpo, che si trova nel riferimento non inerziale , si ha :
$ mveca_(ass) = mveca_(rel) + mveca_(trasc) + mveca_("cor") $
Ci interessa quello che succede nel riferimento mobile, in cui vogliamo studiare il moto di $m$ applicando le leggi della dinamica (abusivamente) . Quindi, isoliamo il termine $mveca_(rel)$ , passando le altre quantita all'altro membro :
$ mveca_(rel) = mveca_(ass) -mveca_(trasc) - mveca_("cor") $
che , ponendo uguale a zero Coriolis , e introducendo le "forze" , si scrive :
$vecF_r = vecF_a+ vecF_t$
al primo membro c'è ora la "forza relativa" , che il corpo sente nel riferimento mobile. Al secondo , ci sono la "forza assoluta" $vecF_a$ e la "forza di trascinamento" , che vale :
$vecF_t = - mveca_t$
nota il segno $-$ , che significa : la forza di trascinamento è opposta all'accelerazione del riferimento mobile (valutata rispetto al rif. assoluto, ovviamente) .
Quando sei in macchina e acceleri , ti senti spinto all'indietro , ma sei vincolato al sedile , che ti impedisce di andare a sbattere nel portellone posteriore : sei in
quiete rispetto alla macchina , proprio perchè il sedile si oppone allo scivolamento trasmettendo alla tua schiena l'accelerazione della macchina.
Invece, il barattolo di Coca Cola rotola all'indietro , perchè non c'è un vincolo che glielo impedisce , finchè va a sbattere in un ostacolo . Allora l'ostacolo gli trasmette l'accelerazione della macchina, e il barattolo si ferma "nella macchina" , non certo rispetto ad un osservatore esterno .
Nell'esercizio, il cilindro deve rimanere in quiete rispetto al camion , quindi la forza relativa deve essere nulla . Quindi deve essere nulla la somma vettoriale delle forze applicate
più la forza di trascinamento , diretta all'indietro . Ecco quindi le formule scritte prima.
Del resto, se non ci fosse la fune , il cilindro rotolerebbe all'indietro, come il barattolo della Coca Cola , no ?
Le forze apparenti in realtà non esistono, sono una necessaria "invenzione" per poter applicare le equazioni della dinamica in un riferimento non inerziale. Tu mi dirai : " Ma come? Io verifico che , per essere in quiete nell'auto che sta accelerando, lo schienale agisce su di me con una forza , il che significa che io sto agendo su di lui con una forza uguale e contraria ! E mi dici che questa forza non esiste ? "
E io ti rispondo : l'equivoco sta proprio qui . La forza che tu applichi al sedile
non sta agendo su di te , sta agendo sul sedile ! . Sei tu, che stai applicando una forza al sedile. Quindi , la reazione del sedile equilibra questa tua azione, che è dovuta al cattivo sistema di riferimento . Se il sedile non ci fosse , tu continueresti a muoverti , rispetto ad un osservatore esterno, di moto rettilineo uniforme , e quindi scivoleresti all'indietro rispetto alla macchina ( trascuriamo l'attrito ). Quindi , la reazione del sedile sulla tua schiena bilancia la forza che gli applichi: questa forza , da te applicata al sedile, andrebbe chiamata , piu appropriatamente, " resistenza inerziale" .
Ma non è la forza fittizia $vecF_t = -mveca_t$ , che invece
si suppone agente su di te per poter analizzare il moto o la quiete nel riferimento non inerziale .
We look for patterns when we are hungry or threatened, rather than bored. I don't think we needed to think about things when we were in standby mode in the ancient past.