Salve a tutti avrei bisogno di un chiarimento di Fisica Tecnica sul raggio critico.
Un conduttore elettrico di un dato diametro osserva una perdita di potenziale e ed è attraversato da una certa corrente. Con questi dati posso ricavare la potenza che scorre all'interno del condotto. Il conduttore è rivestito con un isolante che aumenta quindi il raggio del conduttore. Mi si chiede di determinare la temperatura che si registra all'interfaccia tra conduttore e isolante, sono noti tutti i dati per poter risalire al valore della temperatura desiderata.
Successivamente mi si dice di commentare cosa succede all'interfaccia tra conduttore e strato isolante nel caso in cui lo spessore dello strato di isolante sia aumentato. Mi trovo in una condizione in cui il raggio esterno risulta essere ancora minore rispetto al valore di raggio critico. Io so che aumentando il raggio esterno fino al valore del raggio critico la potenza trasmessa aumenta, ma la potenza trasmessa non è fissa data dalle condizioni iniziali del problema? o forse significa che fluisce più potenza, non si "accumula" nel sistema e quindi la temperatura all'interfaccia è minore perchè si dissipa più potenza? però non capisco una cosa, se la potenza termica trasmessa è quella, come fanno a variare le condizioni di temperatura?