La strada che hai intrapreso non è affatto male!
Però , tieni presente che le due particelle figlie non possono avere masse pari a $M/2$. Chi ti dice che la massa
si conserva? C'è un punto molto importante, nella dinamica
relativistica di collisioni e decadimenti, su cui magari tornerò quando avrò più tempo :
1) l'
energia è
conservata, ma
non è invariante 2) la massa è
invariante , ma non è
conservata quindi la somma delle masse di particelle che collidono ( o dei prodotti di decadimento) non è uguale alla somma delle masse delle particelle che si producono ( o che decadono).
La
conservazione è un processo che coinvolge il
tempo, ed il tempo
non è un invariante di Lorentz. Nel 4-impulso di una particella $P = (E/c, vecp)$ / la prima componente è quella temporale. MA il 4-impulso varia le sue componenti, passando da un riferimento ad un altro. Ciò che invece non varia è la sua norma : $ P^2 = (mc)^2$ ,cioè $m$ è invariante.
Ma torniamo a noi.
Partiamo da capo. La particella iniziale ha massa $M= 5 (GeV)/c^2 $ nota , ed
energia totale, nel riferimento del laboratorio, anch'essa nota $ E = 10GeV$ . Abbiamo detto che , rispetto al laboratorio, la velocità di $M$ è $0.866c$ , che deriva dal fattore $gamma=2$ . Questo significa che , nel laboratorio, si ha per $M$ l'
energia totale :
$E_t = Mc^2 + K = Mc^2 + (gamma-1)Mc^2 = 2Mc^2 $
e cioè l'
energia totale è il doppio di quella di riposo: metà della totale è
energia di riposo, l'altra metà è en cinetica.
LA particella decade in due particelle di ugual massa : per ora le chiamo $m_1$ ed $m_2$ , anche se so che deve essere $m_1= m_2 = m $ , e suppongo che quella che deve avere velocità nulla nel laboratorio sia $m_2$ .
L'
energia totale di $M$ deve quindi, per la
conservazione dell'
energia , trasformarsi in :
1)
energia di riposo +
energia cinetica di $m_1$
2)
energia di riposo di $m_2 $
in formule : $E_t = m_1c^2 + K_1 + m_2c^2$ ,cioe, uguagliando le due masse "figlie" :
$2Mc^2 = mc^2 + K_1 + mc^2 = 2mc^2 + (gamma_1 -1) mc^2 = (gamma_1 +1) mc^2 $
dove $gamma_1$ è il fattore di Lorentz legato alla velocità $v_1$, nel laboratorio, dell'unica particella figlia che si muove.
Quindi : $m = (2M)/(gamma_1 + 1 ) $ .....[1]
Abbiamo due incognite : $m$ e $gamma_1$ Ci vuole un'altra equazione. Ce la dà la
conservazione della qdm.
La quantità di moto di $M$ è nota : $p = gammaMv$ . Questa deve essere uguale a $p_2 + p_1 = 0 + gamma_1mv_1 $ poiché solo la particella $1$ si muove, la $2$ è ferma, per l'ipotesi del problema. Apparentemente, qui sono incognite sia $gamma_1$ che $v_1$ , ma in realtà una sola è l'incognita poiché si può scrivere :
$v_1 = c sqrt(1-1/(\gamma_1^2)$
risulta che il prodotto $gamma_1 v_1 $ è uguale a : $csqrt(gamma_1^2-1)$ . in definitiva , la seconda equazione che ci serve è :
$m*csqrt(gamma_1^2-1) = p$ ......[2]
dove $p$ è nota . Eliminando $m$ tra [1] e [2] si può ricavare $gamma_1$ .
Si tratta di mettere i numeri, ora. Ho fatto dei calcoli molto in fretta ( in questi giorni sono sempre di fretta!) , ed ho trovato :
$gamma_1 = 7 $ e $ m = 1.25 (GeV)/c^2$
ma non sono sicuro . L'importante però è capire due cose :
conservazione dell'
energiaconservazione della qdm
che poi non sono altro che la
conservazione del 4-impulso.
Aggiungo questo : se giriamo il film di questo decadimento di $M$, con una delle masse figlie che rimane ferma nel laboratorio, e lo proiettiamo all'incontrario , otteniamo quest' altro problema : una massa $m$ è in quiete nel laboratorio, è insomma un bersaglio fisso. Una identica particella $m$ le va incontro con una certa velocità $v$ , e quindi un fattore $gamma = 7$ (ti do il fattore , ma avrei potuto darti la velocità) .
Determinare la massa della particella finale , nel laboratorio. Bene : cercando in precedenti post nel forum , ho trovato questo:
Testo nascosto, fai click qui per vederlo
Se una particella di massa $m$ dotata di velocità $v$ in un riferimento , urta una identica particella in quiete nello stesso riferimento, la massa finale $M$ si può calcolare a partire dai due 4-vettori energia impulso, e ricordando come si calcola la norma di un 4-vettore. Abbiamo per ipotesi :
$P_1 = (\gammamc, \gammamv)$ (particella 1 in moto con velocità $v$)
$P_2 = (mc, 0 ) $ (particella 2 in quiete)
Il 4-vettore energia-impulso risultante è dato da :
$P = P_1 + P_2 = (\gammamc+mc, \gammamv)$
e si ha : $P^2 = (P_1+P_2)^2 = P_1^2 +P_2^2 + 2 P_1P_2 $ ------(1)
in cui :
$P_1^2 = (\gammamc)^2 - ( \gammamv)^2 = ……= (mc)^2 $
$P_2^2 = (mc)^2$
$2P_1P_2 = 2(\gammam^2c^2 -0) = 2\gamma(mc)^2$
La massa $M$ totale è data dal modulo quadro del 4-vettore risultante : $ P^2 = (Mc)^2$ , per cui deve essere , per la (1) :
$M^2c^2 = (mc)^2 + (mc)^2 + 2\gamma(mc)^2 = 2m^2c^2 (1+\gamma)$
e eliminando $c^2$ :
$M = msqrt(2(1+\gamma))$
Il problema è chiaro . Se metti ora $gamma = 7 $ , ottieni proprio che $M =4m$ .
Spero si tutto chiaro, ho scritto di notte...
We look for patterns when we are hungry or threatened, rather than bored. I don't think we needed to think about things when we were in standby mode in the ancient past.