Buona sera.
Vorrei considerare un corpo dalla forma cubica, situato in un ambiente "adiabatico" (allo scopo di trascurare gli scambi di calore con l'esterno).
Questo cubo venga accelerato in una certa direzione. La forza agente cessi di accelerare il corpo dopo un tot tempo.
A questo punto, mi chiedo:
1) E' possibile affermare che le particelle costituenti il corpo abbiano una energia cinetica maggiore nella direzione del moto del corpo? In tal caso, considerando che la temperatura in termini microscopici è data dall'energia cinetica per grado di libertà di ogni particella, potremmo aspettarci di misurare una temperatura maggiore sulla faccia del cubo ortogonale alla direzione del moto? E tale temperatura potrebbe essere più elevata di quella misurabile sulle altre facce del cubo?
2) Supposto che quanto suddetto abbia senso, il corpo tenderà a raggiungere l'equilibro termico, ovvero il calore viaggerà internamente finché ogni faccia del cubo avrà la medesima temperatura. A questo punto il corpo potrebbe veder diminuire la energia cinetica nella direzione del moto? In tal caso la Legge prima di Newton sarebbe parzialmente invalidata, nel senso che il corpo, quando accelerato e poi lasciato viaggiare senza attriti, vedrebbe egualmente diminuire la sua velocità anche se non agiscono forze esterne.