“Questa forza non è in grado di tenere unite delle particelle e, data la sua debolezza, si spezza l’equilibrio tra i quark e permette al neutrone di scindersi in un protone, elettrone e neutrino”.
A mio avviso questa forza non è in grado di tenere unite delle particelle semplicemente perchè non lo "sa" fare e non perchè è troppo debole. Scritta in quel modo mi fa pensare che se questa forza aumentasse di intensità i quark non si scinderebbero, ma noi abbiamo detto invece che se l'interazione debole dovesse aumentare, il decadimento B- avverrebbe in tempi più brevi. Non so se ho reso l'idea, è una sostanziale differenza. Ma questa è solo una mia interpretazione.
Comunque v3ct0r mi sei stato di grande aiuto, grazie mille per la pazienza e il tuo contributo.
Giusto per concludere e lasciare un spunto in più a chi in futuro verrà a leggere questa discussione, non ti andrebbe di fare una tua ipotesi sulle conseguenze che ci sarebbero potuto essere e che ci potrebbero essere se l'interazione debole fosse più o meno intensa? Quanto sarebbe cambiato l'Universo se questa forza avesse avuto un costante diversa? La vita si sarebbe mai potuta sviluppare? Oppure sarebbe diversa da come la conosciamo adesso?
Sulle altre forze le ipotesi sono state avanzate. Infatti sappiamo che se la costante di gravità fosse stata meno intensa non si sarebbero potuto formare le stelle, se l'interazione forte fosse stata meno forte il nucleo atomico non poteva mantenersi unito. Lo stesso dicasi per la forza elettromagnetica, che se diventasse un tantino più grande "scioglierebbe" in un attimo il nucleo dell'atomo. Tutte situazioni che per fortuna non si sono verificate ed hanno portato alla formulazione del Principio Antropico, che non sto qui a spiegare.
All'appello manca solo l'interazione debole, come sarebbe potuto cambiare lo scenario se gli atomi avessero avuto un protone o un neutrone in più?
Una domanda sicuramente molto complicata, ma se non ti vuoi esporre troppo puoi sempre pensare di "nascondere" la risposta come hai già fatto precedentemente.