Contrazione (reale?) di Bell-Relatività speciale

Messaggioda red3 » 21/09/2017, 15:36

Di recente ho seguito una discussione sul paradosso delle astronavi di Bell, che sembra continui ad alimentare perplessità da 50 anni. (https://en.wikipedia.org/wiki/Bell%27s_ ... ip_paradox).Non è tanto il paradosso che mi interessa,di cui sono state date varie soluzioni alternative,ma la dimostrazione che dava Bell, invocando la causa della rottura del filo alla contrazione di Lorentz.
Sappiamo che in Relatività speciale un oggetto in moto se misurato dà un valore diverso che a riposo a causa sostanzialmente della relatività della simultaneità.Nel titolo, per contrazione reale, intendo una contrazione vera e propria a livello microscopico, atomico o addirittura Quantico.Un equilibrio fra forze attrattive e repulsive che viene influenzato dal movimento, e riduce lo spazio fra i componenti della materia. (qui l'articolo originale di Bell https://18798-presscdn-pagely.netdna-ss ... tivity.pdf). Anche se non ne dà espressa dimostrazione, prendendo come esempio elementare l'atomo di idrogeno, Bell afferma che la contrazione è dovuta al movimento del nucleo e alla modifica dell'orbita dell'elettrone.
Sembra che questo possa essere collegato alla teoria Dell etere di Lorentz, e alla contrazione di Friztgerald Ma pensavo che fosse cosa superata .
Mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni.
red3
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Re: Contrazione (reale?) di Bell-Relatività speciale

Messaggioda milzar » 23/09/2017, 17:10

red3 ha scritto: Anche se non ne dà espressa dimostrazione, prendendo come esempio elementare l'atomo di idrogeno, Bell afferma che la contrazione è dovuta al movimento del nucleo e alla modifica dell'orbita dell'elettrone.
Sembra che questo possa essere collegato alla teoria Dell etere di Lorentz, e alla contrazione di Friztgerald Ma pensavo che fosse cosa superata.


Ecco, così la contrazione della lunghezza di un oggetto in movimento potrebbe avere un senso: il nucleo si sposta, l'orbita dell'elettrone di conseguenza si modifica, e si modifica a sua volta anche il raggio atomico medio, il che si rifletterebbe in ultima analisi sulla lunghezza dell'oggetto, che è fatto di atomi, le cui dimensioni (raggio medio) quindi cambierebbero a seconda della velocità a cui si sposta l'atomo. Ho capito bene?

Se io avessi capito bene, però, si avrebbe un altro interrogativo: movimento dell'atomo rispetto a che? Lo sfondo cosmico?
It's the final countdown
milzar
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