Tempo fa mi è capitato di spiegare ud uno studente come usare gli argomenti basati sulla simmetria: gli dicevo che, se un sistema possiede qualche simmetria, ovvero se è invariante per qualche tipo di trasformazione - per es. per rotazioni intorno ad un asse, riflessione su un piano, cambiamento di scala ecc - anche tutte le grandezze associate al sistema - per es. il campo elettrico generato e simili - devono possedere la stessa invarianza.
Ora però mi è venuto un dubbio: come interpretare quelle situazioni in cui nascono delle strutture nuove, non contenute nelle condizioni iniziali?
Un po' di esempi:
- un ramo che tocca con la punta una corrente d'acqua uniforme, può mettersi ad oscillare.
- se si scalda una pentola contenente dell'olio, si formano delle celle esagonali di convezione
- una materia diffusa uniformemente nello spazio si aggrega per gravità in tanti nuclei diversi
- un vento costante sopra una superficie liquida piana produce delle onde
Questi fatti distruggono, o limitano, la validità dei ragionamenti di simmetria?