orsoulx ha scritto:Quel che si conserva è la somma algebrica (= con segno) delle quantità di moto.
Quel che si conserva è la somma algebrica del valore assoluto di modulo della q.d.m.
Ti invito a rivedere lo svolgimento delle risoluzioni di equazioni e disequazioni modulari.
Non ho mai visto prove di urti tra rigidi ideali effettuati in università. Ma ho assistito a questo genere di test in laboratori privati.
Palliit, quello nel video non è un urto tra rigidi ideali, ossia indeformante.
Il contatto tra i corpi è mediato tramite elastico, che produce deformazione e conseguente rimbalzo al ripristino della deformazione. Come in molti altri dispositivi su rotaie in cui è sempre presente il paracolpi in gomma.
Lo scambio d'impulso nel modello di urto tra rigidi perfetti avviene in un intervallo di tempo praticamente istantaneo.
Palliit ha scritto:Ma poi che vuol dire "il valore assoluto del modulo q.d.m."?
Vuol dire che non esiste la q.d.m. negativa. E' un'architettura matematica utilizzata per il calcolo planare delle forze.
Dopo l'urto, si converte tutto con segno positivo, perchè stiamo trattando con dei numeri reali. (
http://www.edutecnica.it/matematica/diseq/diseqm.htm)
D'altro canto sono prodotti di scalari: In natura non esite la massa negativa, come non esiste la velocità negativa.
Profk, mi spiace, non ho denaro per poter accettare la sfida.
Comunque potresti dare una spiegazione del surplus di q.d.m. in seguito alla soluzione che tu fornisci riguardo all'esempio che avevo riportato nel thread energia cinetica?
Non è moto perpetuo a tutti gli effetti se nel
sistema inerziale del laboratorio parti con una q.d.m. di $1kg*m/s$ e dopo l'urto ti ritrovi con $1,66kg*m/s$? Quei $0,66kg*m/s$ in surplus da dove saltano fuori?