(Landau) Determinazione dell'energia potenziale dal periodo dell'oscillazione

Messaggioda IndividuoX » 21/11/2017, 11:04

Salve a tutti. Ho un dubbio su un calcolo fatto a pagina 61 nel libro di Meccanica di Landau.

L'argomento è la determinazione dell'energia potenziale dal periodo delle oscillazioni.

Vi riporto integralmente il testo:

Vediamo fino a che punto è possibile ristabilire la forma $U(x)$ dell'energia potenziale del campo nel quale una particella compie un moto oscillatorio, partendo dalla conoscenza della dipendenza del periodo $ T $ dall'energia $ E $.

Immagine

Da un punto di vista matematico si tratta di risolvere l'equazione integrale:

$T(E)=\sqrt{2m}\int_{x_1(E)}^{x_2(E)}\frac{dx}{\sqrt{E-U(x)}}$ (11,5)

nella quale $U(x)$ è considerata funzione incognita, e $T(E)$ funzione nota. Supponiamo a priori che la funzione cercata $U(x)$ abbia un solo minimo nella regione considerata dello spazio, e non prendiamo in considerazione la questione dell'esistenza di soluzioni dell'equazione integrale che non soddisfino la nostra condizione. Per ragioni di comodità scegliamo come origine delle coordinate il punto in cui l'energia potenziale è minima, ponendo il valore di quest'ultima in questo punto uguale a zero (fig. 7). Trasformiamo l'integrale (11,5), considerando in esso la coordinata $x$ quale funzione di $U$. La funzione $x(U)$ non è biunivoca: a ciascun valore dell'energia potenziale corrispondono due valori differenti di x. Di conseguenza, l 'integrale (11,5), nel quale sostituiamo $dx$ con $\frac{dx}{dU}dU$, diventa una somma di due integrali: da $x=x_1$ ad $x=0$, e da $x=0$ ad $x=x_2$; indicheremo la dipendenza di $x$ da $U$ in queste due regioni rispettivamente con $x=x_1(U)$ ed $x=x_2(U)$. Gli estremi di integrazione in $dU$ saranno evidentemente, E e 0, e di conseguenza otteniamo:

$T(E)=\sqrt{2m}\int_{0}^{E}\frac{dx_2(U)}{dU}\frac{dU}{\sqrt{E-U}}+\sqrt{2m}\int_{E}^{0}\frac{dx_1(U)}{dU}\frac{dU}{\sqrt{E-U}}= $

$ = \sqrt{2m}\int_{0}^{E}[\frac{dx_2(U)}{dU}-\frac{dx_1(U)}{dU}]\frac{dU}{\sqrt{E-U}} $

Dividendo i due membri di questa uguaglianza per $\sqrt{\alpha-E}$, dove $\alpha$ è un parametro, e integrando rispetto a $E$ da 0 ad $\alpha$, abbiamo:

$ \int_{0}^{\alpha}\frac{T(E)dE}{\sqrt{\alpha-E}}=\sqrt{2m}\int_{0}^{\alpha}\int_{0}^{E}[\frac{dx_2(U)}{dU}-\frac{dx_1(U)}{dU}]\frac{dUdE}{\sqrt{(\alpha-E)(E-U)}} $ (1)

ossia, cambiando l'ordine d'integrazione:

$ \int_{0}^{\alpha}\frac{T(E)dE}{\sqrt{\alpha-E}}=\sqrt{2m}\int_{0}^{\alpha}[\frac{dx_2(U)}{dU}-\frac{dx_1(U)}{dU}]dU\int_{U}^{\alpha}\frac{dE}{\sqrt{(\alpha-E)(E-U)}} $ (2)

L'integrale in $dE$ è elementare e risulta uguale a $\pi$. Dopo di che l'integrazione in $dU$ diventa banale e dà:

$ \int_{0}^{\alpha}\frac{T(E)dE}{\sqrt{\alpha-E}}=\pi\sqrt{2m}[x_2(\alpha)-x_1(\alpha)] $

(si è tenuto conto che $x_2(0)=x_1(0)=0$). Sostituendo ora la lettera $\alpha$ con $U$ troviamo infine:

$x_2(U)-x_1(U)=\frac{1}{\pi\sqrt{2m}}\int_{0}^{U}\frac{T(E)dE}{\sqrt{U-E}} $


Ora, dando per buona l'equazione (11,5) dimostrata precedentemente, a me non è chiaro per nulla il passaggio dall'equazione (1) all'equazione (2), proprio non ho capito cosa succede nella separazione dell'integrale doppio, e soprattutto perché c'è quello strano cambio di estremi di integrazione (probabilmente non mi è chiaro qual è l'insieme dei valori sul quale stiamo integrando, perciò non riesco a capire molto bene quello che succede)... qualcuno potrebbe aiutarmi? Grazie. :smt023
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Re: (Landau) Determinazione dell'energia potenziale dal periodo dell'oscillazione

Messaggioda IndividuoX » 26/11/2017, 07:34

Nessuno saprebbe come aiutarmi?
IndividuoX
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Re: (Landau) Determinazione dell'energia potenziale dal periodo dell'oscillazione

Messaggioda albireo » 26/11/2017, 13:34

In $(1)$ hai inizialmente un integrale sull'energia potenziale $U$. In questo caso è come se tu per il momento abbia fissato il valore dell'energia $E$ e debba stabilire in quale intervallo può variare $U$. Qual è questo intervallo? Chiaramente, fissato un valore di $E$, l'energia potenziale $U$ può variare da $0$ a $E$. Dopo si fa un integrale su tutti i possibili valori dell'energia. Quali sono? Tutti i valori da $0$ a $\alpha $. Quindi, per ogni valore di $E$ da $0$ ad $\alpha $, tu fai un integrale di $U$ da $0$ a $E$.

In $(2)$ invece hai inizialmente un integrale sull'energia $E$.In questo caso è come se tu per il momento abbia fissato il valore dell'energia potenziale $U$ e debba stabilire in quale intervallo può variare $E$. Qual è questo intervallo? Chiaramente, avendo fissato un valore generico di $U$, l'energia $E$ non può variare da $0$ ad $\alpha $ perchè il minimo valore di $E$ si ha quando, (fissato $U$, ripeto), l'energia cinetica è pari a $0$ cioè si ha per $E=U$ (che può essere anche pari a $0$ se $U=0$, ma $U$ per ora è un valore generico non specificato). Quindi, fissato $U$, l'energia $E$ può variare da $U$ ad $\alpha $. Dopo si fa un integrale su tutti i possibili valori dell'energia potenziale $U$ e a questo punto si specifica che $U$ può variare dal suo valore minimo ($U=0$) al suo massimo valore possibile. Qual è il suo massimo valore in assoluto? E' dato da $U=E$ quando $E$ è preso al suo massimo valore, cioè $\alpha $, quindi $U=\alpha $.

Spero di averti chiarito un po' la situazione :wink:
albireo
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