ho un semplice quesito da esporre.
Esaminando la dinamica di un volano configurato come nel disegno:
Testo nascosto, fai click qui per vederlo
(Si noti che la configurazione nel disegno risulta paragonabile ad un classico sistema a carrucola 2:1).
tramite canonici metodi di risoluzione, il rapporto delle energie attribuite alle due masse orbitanti risulta non simmetrico.
Poniamo il seguente caso:
Inizialmente il volano è fermo, e sulle masse agisce una forza (g*M) lungo l'asse y.
Poichè la massa piccola di sinistra (1/2M) è posta ad una distanza di raggio 2L dal fulcro, ossia il doppio della distanza rispetto al baricentro della massa M a destra, le forze sono in perfetto equilibrio e la risultante è nulla.
Ora supponiamo di imprimere un'accelerazione al volano, con una forza F esercitata sulla massa M per una lunghezza L (come da disegno).
Diamo una definizione alle misure, così da rendere più agevole il confronto:
M = 1kg
L = 1m
F = 2N
Esercitando F sulla massa M, con direzione sempre perpendicolare al raggio, il modulo accelerazione di M è 1m/s² applicato per lunghezza 1 metro, invece il modulo della massa piccola 1/2M è pari a 2m/s² per 2 metri.
Tramite calcolo della forza-viva, l'energia cinetica di M risulta pari a 1 Joule. Diversamente, l''energia di 1/2M risulta 2 Joule. Tuttavia, durante la rotazione a v costante all'interno di un campo di forza, le energie devono scambiarsi simmetricamente tra le due masse, al fine di mantenere invariata la velocità di rotazione (cioè quello che si verifica in natura).
La velocità di M su asse y passa da 1,41 m/s in corrispondenza di $2pi$ a 0 m/s in $3/2pi$ ($= Delta 1 J$), nel contempo in direzione opposta la massa 1/2M passa da 2,82 m/s a 0 m/s ($= Delta 2 J$).
In definitiva,
Applicati: 2N*1m (forza-viva = 2 Joule)
Risultati: 1kg a 1,41 m/s, più 0,5kg a 2,82 m/s (1 Joule + 2 Joule = 3 Joule)
Dov'è l'inghippo? Sbaglio io qualcosa, oppure il metodo di determinazione è fallace?
Escludo a priori la terza ipotesi, ovvero che vi possano essere presupposti per un moto perpetuo di prima specie.