Shackle ha scritto:
Riesaminando il testo, noto che in effetti ė un po' deficitario, perché parla solo di valore minimo della velocità (modulo ), ma non di angolo di lancio, che pure ė importante.
Secondo me non defice: siccome la palla deve passare per la sommita' del muro, la velocita' necessaria da imprimere al pallone non e' libera, ma dipende dall'angolo con cui lo calci. Si tratta di trovare $v(theta)$ e minimizzarla. Se desse l'angolo di lancio allora sarebbe veramente una banalita': hai i 2 punti della parabola e il valore della tangente nell'origine: sono i 3 parametri che ti permettono di individuare l'unica parabola possibile.
Shackle ha scritto:
Allora mi sono detto :" Ė un esercizio elementare, lo risolvo nel modo più elementare possibile" . E lo studente ha confermato che è un coso da 3 punti
Col tuo procedimento , trovi valori diversi , vedo, e il modulo della velocità iniziale è inferiore al mio. Non so però se Tony è a questo livello, forse si, ma allora non è un coso da 3 punti.
La valutazione di difficolta' del professore non e' un parametro obiettivo per risolvere un esercizio. Il professore lo ritiene facile, che devi fa'? Oppure sono 3 punti, ma arrivare a 2 punti vuol dire che sei bravo e 3 e' riservato agli optimi. E poi, secondo me, non e' difficile (concettualmente), e' solo un po' complicato dal punto di vista dei calcoli, ma come impostazione e' abbastanza semplice.
Shackle ha scritto:
Facciamo una nota di biasimo al testo....
Non direi: il testo e' preciso. Forse poteva specificare il modulo della velocita' iniziale, ma se dai un calcio a un pallone e' naturale intendere la velocita' totale: casomai avrebbe dovuto specificare se avesse inteso il modulo della componente della velocita' su x o y, ma in questo caso per me e' lampante.
Io ricordo un esercizio di Fisica I che ci dettero a un esonero (si fanno ancora?), in cui un cannone sparava verso un muro (posto a distanza dal cannone nota d e di altezza anche essa nota h) con una velocita' data.
Si chiedeva quale era la distanza oltre il muro al di sotto della quale si era certi di non essere colpiti. Anche qui, si trattava di trovare la gittata in funzione di $theta$ e minimizzarla, imponendo ovviamente la condizione che per $x=d-> y>h$.
Concettualmente e' banale. Ma prova a impostarlo e a risolverlo, per curiosita', e vedi come cominciano a saltar fuori calcoli veramente antipatici.