Vulplasir ha scritto:Ai fisici importa poco del puro rotolamento, e dei corpi rigidi in generale, mentre un meccanico ne sa praticamente vita morte e miracoli
Nel bene o nel male, noi siamo costretti a conoscere le deformazione dei corpi
Vulplasir ha scritto:Ai fisici importa poco del puro rotolamento, e dei corpi rigidi in generale, mentre un meccanico ne sa praticamente vita morte e miracoli
Invece la forza di aderenza si esplica sempre in un'unica direzione: quella data dalla risultate delle forze esterne
Vulplasir ha scritto:Ma che diamine vuol dire? Ma quali forze esterne?
Magma ha scritto:professorkappa ha scritto:L'attrito volvente non garantisce aderenza: è il fenomeno di compressione e decompressione dello pneumatico
È proprio quasta compressione e decompressione che garantisce aderenza allo pneumatico: in questo modo a livello microscopico tra ruota e pavimento non c'è movimento relativo; quindi si potrà parlare di moto in puro rotolamento.
Forse mi sono espresso male, per cui dico faccio un piccolo riassunto di come è vista la cosa da un punto di vista civile
L'aderenza è una forza dovuta all'insieme degli incastri complessivi che si hanno a livello macroscopico quanto microscopico.
Quando si manifesta attrito tra due superficie, vi è un fenomeno di scorrimento macroscopico tra di esse; invece in caso di aderenza le due superifci non muovo e lo spostamento relativo tra due punti corrispondenti è trascurabile.
Inoltre il modulo della forza di attrito è$F_(at)=\muP_(_|_)$
mentre quello dell'aderenza è$F_(ad)<=f_(lim)P_(_|_)=F_(ad, lim)$
Esempio:
consideriamo un parallelepipedo di peso $P$ su un piano orizzontale. Applichiamo una forza $F$ orizzontale e il corpo rimane fermo fino a quando$F<F_(ad, lim)$
aumentando man mano il modulo di $F$, l'aderenza cresce linearmente fino al valore limite. Superato il quale si innesca il un moto di scorrimento, essendo venuti meno gli incasti tra le due superfici (quindi non c'è più aderenza ma attrito)
Tutto ciò, in ambito stradale, è importate perché se un veicolo richiedesse un'aderenza al contatto superiore al valore limite che il vincolo può restituire, verrebbe mendo l'aderenza al contatto. E, considerato il fatto che $F_(at)$ ha un modulo costante e a inferire a $F_(ad,lim)$ e che $F_(at)$ non ha una direzione principale rispetto cui indirizzarsi, la direzione del moto è data quella della velocità nell'istante in cui il veicolo perde aderenza. Invece la forza di aderenza si esplica sempre in un'unica direzione: quella data dalla risultate delle forze esterne. Ad esempio, se si perde aderenza in curva, si va per la tangente e non si segue la direzione voluta dall'utente; per questo è importante che ci sia questo gioco di incastri tra ruota e la pavimentazione stradale.
Una piccola precisazione se il corpo è in moto, non si parla di forza di attrito ma di aderenza; la quale ha direzione uguale alla risultante delle forze esterne e verso opposto
Il fatto che tu pensi che, se c'è accelerazione, allora l'aderenza tra ruota e piano viene persaPuò accelerare ma, per avere puro rotolamento, la somma delle forze orizzontale deve essere nulla, equilibrio garantito dalla forza di aderenza, ed necessario che si crei il momento tra gli sforzi al contatto; altrimenti, in assenza del momento e con una relazione orizzontale T≠0, c'è solo scorrimento relativo. Invece se si ha un'accelerazione brusca, si ha uno slittamento.
In effetti sto studiando per un altro esame e potrei non avere le idee ben chiare e lucide, soprattutto non ricordare quello che scrivo . Ma non mi pare di aver detto che non possa esserci accelerazione, ma che deve essere progressiva per non perdere aderenza ed evitare lo slittamento: immagina la macchina da ferma, un'accelerazione brusca non determina moto perché la ruota slitta e non c'è aderenza con la pavimentazione.Vulplasir ha scritto:Il fatto che tu pensi che, se c'è accelerazione, allora l'aderenza tra ruota e piano viene persa
E quindi che direzione ha? Ormai mi hai incuriosito Noto che ti piace lasciare un po' di suspense.Vulplasir ha scritto:se [le ruote], accelerano la "forza di aderenza" NON è assolutamente uguale e contraria alle forze esterne
Ma non mi pare di aver detto che non possa esserci accelerazione, ma che deve essere progressiva per non perdere aderenza ed evitare lo slittamento: immagina la macchina da ferma, un'accelerazione brusca non determina moto perché la ruota slitta e non c'è aderenza con la pavimentazione.
solo che considero una ruota deformabile e non rigida come nei Flintstones : è chiaro che in questo modo non si possa apprezzare l'azione dell'aderenza.
E quindi che direzione ha? Ormai mi hai incuriosito
Vulplasir ha scritto:Ma non mi pare di aver detto che non possa esserci accelerazione, ma che deve essere progressiva per non perdere aderenza ed evitare lo slittamento: immagina la macchina da ferma, un'accelerazione brusca non determina moto perché la ruota slitta e non c'è aderenza con la pavimentazione.
Su questo sono d'accordo, una brusca accelerazione causa lo slittamento delle gomme, allora forse ci siamo capiti male
Vulplasir ha scritto:(ma tale forza di aderenza si origina come conseguenza del fatto che il momento motore tende a far slittare a sinistra la ruota nel punto di contatto, l'aderenza glielo impedisce con una forza a destra, ma se non ci fosse momento motore la ruota non tenderebbe a slittare a sinistra e quindi non si originerebbe neanche la reazione di aderenza, motivo per cui ci serve e come la benzina)
Magma ha scritto: Non capirò mai1: son troppo concreto per apprezzare questi virtuosismi.
Per me l'aderenza, opponendosi alla direzione del moto impedisce il moto relativo tra la superficie della ruota e del manto stradale permettendo il moto stesso: dal fatto che la ruota non possa slittare, grazie al momento si ha il moto.
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