Salve a tutti, torno a proporvi un nuovo elettrizzante problema di fisica nel quale ho avuto alcuni problemi relativi all'interazione tra forze magnetiche e forze elettriche. Questa volta si tratta di un problema riguardante un argomento che al liceo ho avuto molto a cuore: le correnti di Foucault, dette anche correnti parassite. Vi espongo il testo dell'esercizio:
Comincio subito con il dire che sono appena all'inizio del mio percorso di studi riguardanti il magnetismo. Sono voluto partire proprio da un vecchio esame perché volevo avere ben chiaro su cosa concentrare i miei studi in vita di questa sessione primaverile, ma non mi sarei mai aspettato di trovarmi davanti ad un simile ostacolo già al primo quesito.
Perché, sebbene conosciamo la direzione e il verso di questo campo magnetico, non ne conosciamo il modulo, l'intensità, la cosa da cui dipende praticamente tutto. Ripensando ai campi elettrici, pensavo che per trovare un campo magnetico sarebbe bastato applicare la formula inversa del fenomeno da esso generato. Ad esempio per trovare un campo elettrico sfruttando una carica esploratrice si può prendere la formula \(\displaystyle F_E=Eq_0 \) e successivamente invertirla scrivendo \(\displaystyle E=\frac{F_E}{q_0} \).
Il problema con questo quesito è il seguente: per trovare il campo magnetico userei la formula inversa usata per trovare la corrente indotta dal movimento della barretta attraverso il campo magnetico \(\displaystyle (i=\frac{BLv}{R}) \). Tuttavia questa formula la userei anche per risolvere il secondo quesito, per il quale è necessaria una conoscenza pregressa del valore (anche lasciato indicato con la formula, sia chiaro) del campo magnetico. Se utilizzassi la stessa formula in entrambi i casi, mi ritroverei in una situazione molto imbarazzante: \(\displaystyle i=i \).
Da qui la mia domanda, dopo l'interminabile preambolo: cos'altro posso fare per trovare il valore del campo magnetico? E' possibile trovare un preciso valore numerico nonostante la mancanza di dati specifici?