esercizio termodinamica massimo lavoro ottenibile

Messaggioda matteo_g » 10/06/2018, 14:12

Ciao ragazzi, ho il seguente esercizio

trovare il massimo lavoro che si può ottenere da un blocco di rame di massa m=145 g e temperatura
T=93 gradi celsius se l'unica altra sorgente termica a disposizione e' un ambiente a temperatura costante Ta=25 gradi celsius

Vi direi volentieri come ho fatto ma purtroppo non so proprio cominciarlo. Ho avuto suggerimenti che devo fare un paragone con una macchina termica ma ciò non mi dice nulla.

Mi date una mano a risolverlo?
Grazie
matteo_g
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Re: esercizio termodinamica massimo lavoro ottenibile

Messaggioda Faussone » 10/06/2018, 20:53

Considera che il massimo lavoro possibile lo farebbe una macchina reversibile che lavora tra le due sorgenti, una a temperatura fissa l'altra no. Puoi allora imporre che la variazione di entropia totale deve essere nulla, visto che si avrebbero solo trasformazioni reversibili e indirettamente conoscere il calore ceduto all'ambiente e assorbito dal blocco, la differenza è il lavoro cercato.
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Re: esercizio termodinamica massimo lavoro ottenibile

Messaggioda matteo_g » 10/06/2018, 21:53

Ok provo a procedere come mi consigli:

Calcolo il rendimento di una macchina di Carnot:
$ mu=1-(T2)/(T1) $
con T1 > T2 ed ora ottengo che il rendimento, dopo aver portare le temperature in kelvin è: 0.186
io so anche che per definizione il rendimento è:
$ mu=absL/abs(Qass $
quindi $ abs(L)=mu*abs(Qass $

Ora se pongo che la variazione di entropia totale (ambiente più blocco è uguale a zero ottengo che:
$ (Qass)/(T1)=(Qced)/(T2) $
da cui posso ricavare il calore assorbito:
$ Qass=Qced*(T1)/(T2) $

Ora dovrei calcolare il Qced e qui mi si presenta un problema:
il Qced da quello che ho capito è quello del blocco quindi dovrei scrivere:
$ Qced=Cr*m*(Tf-Ti) $
con Cr calore specifico del rame
io posso mettere a Ti il valore iniziale di 93 gradi (messo in kelvin) ma poi a Tf come procedo?

Grazie
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Re: esercizio termodinamica massimo lavoro ottenibile

Messaggioda matteo_g » 10/06/2018, 21:57

Penso che il problema stia nell'ultimo passaggio dove pongo Qass/T1=Qced/T2 ma non saprei bene come correggerlo
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Re: esercizio termodinamica massimo lavoro ottenibile

Messaggioda Vulplasir » 10/06/2018, 22:46

La temperatura della massa m è variabile, si possono considerare dei cicli di Carnot elementari di rendimento:

$eta=(1-T_2/T)$

Essendo T_2 la temperatura ambiente e T la temperatura generica della massa m, quindi:

$1-T_2/T=(deltaL)/(deltaQ_1)$, essendo $deltaQ_1$ il calore elementare assorbito dalla macchina preso dalla massa m, ovvero $deltaQ_1=-mc_pdeltaT$, quindi:

$deltaL=(T_2/T-1)mc_pdeltaT$

Integra e hai fatto.
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Re: esercizio termodinamica massimo lavoro ottenibile

Messaggioda matteo_g » 10/06/2018, 22:57

$1-T_2/T=(deltaL)/(deltaQ_1)$

Ok,grazie della risposta.
Mi torna, ma non mi è chiaro questo passaggio, non mi è chiaro perchè scrivi in termini infinitesimi la cosa che ho riportato sopra
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Re: esercizio termodinamica massimo lavoro ottenibile

Messaggioda Vulplasir » 10/06/2018, 23:03

Perché la teperatura della sorgente superiore, ossia la massa m, cambia continuamente, se cede calore deltaQ, la sua temperatura diminuisce di deltaT. Puoi solo definire infinite macchine di Carnot che lavorano in ogni istante tra T e T2 per un tempo infinitesimo, nell'istante successivo la temperatura T sarà scesa e dovrai usare un'altra macchina etc...ovviamente è tutta una questione ideale.
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Re: esercizio termodinamica massimo lavoro ottenibile

Messaggioda matteo_g » 10/06/2018, 23:10

Bene, mi torna.

1)
Ma quando integro la relazione finale che mi hai scritto devo integrare da 93 a 25 (messe in kelvin)?

2)
invece Nel mio secondo messaggio ho quindi sbagliato anche a calcolare la variazione di entropia giusto?
Dovevo anche li considerare che la temperatura variava.
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Re: esercizio termodinamica massimo lavoro ottenibile

Messaggioda Faussone » 11/06/2018, 06:59

matteo_g ha scritto:invece Nel mio secondo messaggio ho quindi sbagliato anche a calcolare la variazione di entropia giusto?
Dovevo anche li considerare che la temperatura variava.

Certo,quando calcoli la variazione di entropia del rame, la temperatura del rame non è fissa.
Il metodo proposito da Vuplasir è equivalente al mio, ma trovo più elegante personalmente usare il concetto di entropia per questi problemi (senza contare che se avessi due sorgenti a temperature variabili quell'approccio si complica, mentre ragionando con le entropie tutto resta abbastanza semplice).
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Re: esercizio termodinamica massimo lavoro ottenibile

Messaggioda matteo_g » 11/06/2018, 08:17

Ok, ma quando integro devo comunque integrare fra 93 e 25?
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