Frank98 ha scritto:Un recipiente di vetro, cadendo veticalmente da un tavolo si rompe in tre pezzi di massa m1 = 100g, m2 = 200g, m3 = 500g. Sapendo che i primi due pezzi immediatamente dopo l’urto si muovono sul pavimento, in due direzioni ortogonali con velocità pari rispettivamente a 3 m/s e 2 m/s, si calcoli il modulo della velocità con cui si muove, subito dopo l’urto, il terzo pezzo.
In realtà non possiamo escludere che il terzo pezzo non rimbalzi verso l'alto dai dati del problema...ma sarebbe crudele se lo facesse.
Ragioniamo in modo semplice. Il recipiente cade e l'urto col pavimento lo spacca in tre pezzi che vanno tutte in direzioni orizzontali. E' equivalente ad una una collisione superelastica...insomma stessa cosa di un blocco di cemento posto su un piano con una carica di dinamite inserita e pronta ad esplodere.
Il punto dell'urto è il nostro centro di massa del sistema e una proprietà notevole del centro di massa è che il momento totale rispetto ad esso è sempre pari a zero indipendentemente dal tipo di urto. Inoltre sappiamo che due direzioni sono ortogonali, quindi possiamo tracciare i vettori della quantità di moto dei primi due pezzi con l'origine come centro di massa.
Come detto sopra, il momento totale del sistema rispetto al CM dev'essere pari a zero, quindi $p_3=(-300, -400)$
Dato che conosciamo la massa del terzo pezzo possiamo scomporre il vettore del momento in $p_3=m*v_3=500*(-3/5, -4/5)$
La norma della velocità è $|v_3|= sqrt(9/25+16/25)=1 m/s$