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Ma quando alla fine ho visto la soluzione, mi sono chiesto il perchè il testo, ha complicato le spiegazioni costruendo quel diagramma di vettori dell'ultima immagine
Mi spiego....
Nella seconda immagine, ho messo una freccetta rossa in riferimento dell'accelerazione di trascinamento del punto $P$, perche' fino a quel punto, il testo ha fatto considerazioni che a mio parere, sono state sprecate e una perdita di tempo, in quanto io sono arrivato alle stesse sue conclusioni, fino a quella $a_(P_t)$, nel modo che segue.
Dalla traccia conosco:
$bar(OA)= 0.3$
$bar(AP)= 0.2 m$
$omega=40^o/s = 0.698 (rad)/(s)$
$dot(beta) = 10^o/s = 0.174 (rad)/(s)$
$ddot(beta) = 20^o/s = 0.349 (rad)/(s)$
Calcolo $bar(OP)$
$bar(OP) = sqrt(0.3^2 + 0.2^2)= 0.360 m$
Ho tutto per calcolarmi l'accelerazione di $P$ in riferimento all'angolo $beta$ che varia in funzione del tempo:
$a_P= 0.360*(0.349) vec(tau) - 0.360*(0.174)^2 vec(n) = 0.125 vec(tau) - 0.0108 vec(n)$
Adesso arriva il casino che fa il testo, cioè, perchè diamine va a calcolarsi $L$, poi $h$ poi $alpha$ e perde tutto quel tempo, quando basta fare come segue
Dato che il punto $P$, quando ruota intorno all'asse $O$, traccia delle circonferenze con $bar(OP)$ sempre costante, si può semplicemente calcolare l'accelerazione di $P$ di rotazione intorno al punto $O$, con la semplice formula seguente:
$a_(P_O) = bar(OP)* omega^2 vec(n)$
$a_(P_O) = 0.360* (0.698)^2 vec(n) = 0.175 (rad)/(s^2)$ (lungo la direzione normale di $bar(OP)$)
Allora mi chiedo, perchè diamine va a calcolarsi $L$, poi $h$ poi $alpha$ e perde tutto quel tempo
Dubbio sulla accelerazione relativa di Coriolis.
L'accelerazione di Coriolis è quella relativa del punto $P$ e varia in base all'angolo $beta$, quindi io la giustifico con la seguente relazione:
$a_(c o r.) = 2 vec(omega) ^^ bar(OP) dot(beta) vec(tau)$
Perchè diamine il testo la considera in base all'angolo $alpha$
E non sto capendo nemmeno il perchè va a considerare il versore $vec(k)$
Se la Coriolis di partenza è riferita a $beta$ , giustifico il versore $vec(tau)$, ma non sto capendo sulla base di cosa va a finire a considerare un versore entrante nel piano e cioè $vec(k)$
Penso che si arriva al $vec(k)$ per il prodotto vettoriale e cioè
$a_(c o r.) = 2 vec(omega) vec(n) xx bar(OP) dot(beta) vec(tau) = 2 vec(omega)* bar(OP) dot(beta) vec(k) $
in quanto si ha $i xx j = k$, giusto
E allora perchè non utilizzare la seguente
$a_(c o r.) = 2 vec(omega) vec(n) xx bar(OP) dot(beta) vec(tau) = 2 vec(omega)* bar(OP) dot(beta) sin(beta) vec(k) $
invece di questa che è scritta sul testo
$a_(c o r.) =2 vec(omega)* bar(OP) dot(beta) sin(alpha) vec(k) $
Help!