mi aiutereste a capire concettualmente come si svolge questo esercizio?
Nello spazio è assegnato un sistema di assi cartesiani $xyz$. Si hanno due piani paralleli distanti $2h$ fra loro e disposti parallelamente al piano $xy$ e simmetricamente rispetto ad esso (piani di equazione $z=h$ e $z=−h$). Nel volume compreso tra questi piani scorre corrente elettrica con densità uniforme $J=(J_x(t), J_y(t), 0)$, le cui componenti $x$ e $y$ dipendono dal tempo secondo le leggi $J_x(t)=J_0cos(ωt)$; $J_y(t)=J_0cos(2ωt)$, dove $J_0$ e $ω$ sono quantità assegnate. Una spira quadrata di lato $2h$ e resistenza $R$ giace sul piano $xz$ con un lato sull’asse x. Calcolare la potenza (valore istantaneo e valore medio) dissipata sulla spira.
Di solito scrivo sempre un tentativo di risoluzione, ma in questo caso vorrei capire proprio dal punto di vista teorico i seguenti concetti:(presi dalla soluzione del prof)
La corrente che fluisce in direzione y genera solo campo magnetico lungo x, e, viceversa, $J_x$ genera $B_y$; quanto alla componente $B_z$ essa è ovunque nullo. Essendo il piano della spira perpendicolare alla direzione y, dobbiamo preoccuparci solo di $J_x$. Applicando la legge di Ampère, si trova che $B_y=µ_0J_xh$ per $z>h$ e $B_y=µ_0J_xz$ per $z<h$.
Qualcuno potrebbe spiegarmi quindi teoricamente come si arriva a queste considerazioni?
Vi ringrazio