Ciao a tutti,
sto studiando i motori a riluttanza variabile e ho un problema che riguarda in generale la fisica dei campi magnetici.
Faccio fatica ad interpretare il motivo per cui, data una forza magnetomotrice n*i ad una bobina, il circuito magnetico tenda ad assestarsi in una situazione di riluttanza minima.
Il mio ragionamento è questo: la forza magnetomotrice n*i imposta alle bobine è pari al prodotto del flusso magnetico F per la riluttanza R, quindi n*i=F*R -> F=ni/R.
L'energia immagazzinata è quindi 1/2*R*F^2=1/2*(n*i)^2/R.
Ora: il sistema non dovrebbe tendere verso la condizione di energia minima, cioè quella che dalle formule che ho scritto sembra corrispondere alla massima riluttanza? Evidentemente sbaglio qualcosa.
Grazie a chiunque possa darmi una mano!
Ciao,
Andrea