[FISICA2] Energia Potenziale Magnetica

Messaggioda pepp1995 » 17/06/2019, 17:37

Studiando l' energia immagazzinata in un induttore , mi chiedo:
1.visto che il Campo di induzione magnetico non è conservativo , perché si può parlare di "energia potenziale" magnetica per un punto dello spazio in cui è presente un campo magnetico?

Ho pensato che : il lavoro compiuto dalla forza magnetica è nullo.Ora in regime non stazionario un campo magnetico genera un campo elettrico indotto . Tuttavia nel caso non stazionario un campo elettrico non è conservativo . Quindi anche al campo indotto non è possibile associare quell'energia potenziale. Ma allora perché si parla di "energia potenziale"??

2.Per trovare l'espressione dell'energia magnetica , consideriamo l'equazione di un circuito RL

$fem= iR+ L (di)/dt $
Che io ho trovato mediante la Legge delle Maglie << la somma algebrica delle differenze di potenziale rilevate su di un circuito chiuso in un giro completo è nulla >>

Ma che il libro suggerisce di trovare con la Legge di Conservazione dell'Energia Meccanica generalizzata ( $DeltaE= L_(nc)$)
"sotto particolari ipotesi per circuiti con una sola maglia".
Se riscrivo quell'equazione come :
$fem i dt = Ri^2 dt+i di L $

Il primo membro rappresenta il "lavoro compiuto dal generatore"
Al secondo membro abbiamo un termine che rappresenta "l'energia dissipata in calore per effetto joule"
e poi quel termine rappresente un'energia potenziale.


DOMANDA: quali sono queste "particolari ipotesi" ?
pepp1995
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