Ciao, grazie per il messaggio più chiaro e curato!
Era il minimo nei confronti di chi mi ha aiutato (tu) e ospitato la domanda (forum)
. Mi è spiaciuto solo non poterti rispondere prima, ma non ero sparito, ho potuto leggerti solo ieri!
È chiaro che in un caso del genere, indipendentemente dal fatto che i tratti siano di trasformazione reversibile o irreversibile, nulla si può dire
Esatto, proprio quello era il fulcro.
Il fatto è che io ho dimostrato al finito: $DeltaS>=\int_A^B((\deltaQ)/T)_(irr)$
(1) e quindi vedevo passare all'infinitesimo come il "togliere l'integrale e confrontare le sole integrande", il busillis era: sì le integrande ma in quali punti tra gli infiniti tratti compresi tra A e B? Era questo, mi sembra di dedurre, l'errore: io confrontavo qualunque tratto.
In realtà, anche nell'infinitesimo, devo mantenere i due estremi fissi a dx e sx della disuguaglianza: $dS>=((deltaQ)/T)_(irr)$ così da mantenere coerenza con il risultato del teorema ottenuto al finito.
Però, d'altro canto, se io prendo $dS>=((deltaQ)/T)_(irr)$ e intendo dei cicli infinitesimi compresi come in figura2 da A' e B', quando paso all'integrale $\intdS>=\_int((deltaQ)/T)_(irr)$ sto integrando questi infiniti micro cicli e non è lo stesso risultato della
(1).
In poche parole: sia che tolgo l'integrale e confronto le integrande ho un problema perché confronterei tratti diversi in modo insensato, sia che considero anche i tratti infinitesimi ciclici e andando a integrare trovo dei problemi nel passare da infinitesimo a finito e viceversa.
Mi sa che la domanda era così sempliciotta e spiegata male prima, che non ti avevo fatto comprendere.