Credete che la Teoria delle Stringhe sia la giusta strada per la comprensione dell'universo, oppure pensate che sia solo un grande castello in aria?

Comprensione dell'universo
4
80%
Castello in aria
1
20%
 
Voti totali : 5

Messaggioda carlo23 » 03/12/2005, 14:17

Oh, che domandoni!!

Carlo tu hai scritto che secondo la Loop Quantum Gravity, lo spazio e il tempo sarebbero quantizzati in unità di tempo e spazio chiamati tempo di Plank e spazio di Plank...io ho sentito parlare di "era di Plank" il cui valore dovrebbe essere, se non ricordo male dell'ordine dei $10^-34$ sec...forse ha qualcosa a che fare con questa teoria...non so.


Per "Era di Planck" si intende l'infinitesimo istante prima del Big Bang quando tutta la materia era impacchettata in uno spazio piccolissimo, si pensa che tale istante sia durato in effetti un secondo di Planck ma ciò non ha un legame diretto con la Teoria delle Stringhe.

La mia domanda è la seguente: la teoria delle stringhe ammette un tempo e uno spazio continui o quantizzati?



Il concetto di spazio nella Teoria delle Stringhe è molto più complicato di tutte le altre teorie fisiche, infatti secondo la Teoria delle Stringhe lo spazio dovrebbe avere più di 3 dimensioni e le dimensioni "extra" dovrebbero essere arrotolate su se stesse. In generale le varie versioni della Teoria delle Stringhe ammettono uno spazio continuo, sono le vibrazioni e le rotazioni della stringhe a essere quantizzate.

E, se non chiedeo troppo, quali sono le differenze sostanziali tra queste due teorie di cui oggi si sente spesso parlare?


Le principali differenze sono che la Teoria delle Stringhe ammette uno spazio con un numero elevato di dimensioni e con una morfologia molto diversa dallo spazio della Teoria della Relatività Generale, mentre la Loop Quantum Gravity prevede uno spazio quantizzato con una struttura simile alla schiuma da bagno ma ancora molto simile alla spazio Einsteininano.
Poi inutile dirlo la Teoria delle Stringhe possiede le stringhe mentre la Loop Quantum Gravity i Loop, che sarebbero delle specie di anelli di spazio-tempo.

Ora vorrei chiedere: come sta reagendo il mondo universitario e quello della ricerca ai due problemi e in particolar modo a quello relativo alla matematica? Stanno sorgendo nelle università nuovi corsi per modelli matematici applicati alla fisica teorica? Se si, in Italia a che punto siamo?


Ma la matematica necessaria alla Fisica Teorica è principalmente la seguente:

1) Calcolo tensoriale per le teorie relativistiche

2) Spazi di Hilbert e altri spazi funzionali per le meccaniche quantistiche

3) Teoria dei gruppi avanzata per la classificazione e lo studio delle particelle elementari

4) Topologia per le teorie con spazi-tempo esotici

Nelle università si trovano già corsi di queste branche matematiche, a mio parere sta agli studenti decidere a che cosa applicarle. Per quanto riguarda la situazione italiana non ne ho idea
carlo23
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Messaggioda giuseppe87x » 03/12/2005, 15:19

Ok grazie Carlo sei stato chiarissimo!
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Messaggioda antonio89x » 03/12/2005, 19:39

X Giuseppe87x
Anche se ti ha già risposto carlo vorrei aggiungere questa puntualizzazione.

La teoria delle stringhe prevede un paesaggio concettuale popolato da una serie innumerevole di universi possibili. Il paesaggio pottrebbe forse contenere 10^500 valli, ciascuna corrispondente a un insieme di leggi fisiche valide all'interno di enormi bolle di spazio. Il nostro universo visibile sarebbe una regione relativamente piccola all'interno di una di queste bolle.
La teoria delle stringhe, come l'ipotesi di Kaluza-Klein (in cui si prevede una quinta dimensione) sono un promettente quadrro concettuale per l'unificaziione della meccanica quantistica della relatività generale e della fisica delle particelle.
Nella teoria delle stringhe le particelle sono oggetti monodimensionali, piccoli anelli o filamenti in vibrazione.La grandezza tipica di una stringa è prossima alla lunghezza di Planck, ossia 10^-33 cm. Di conseguenza, una stringa appare come un punto a qualunque ingrandimento inferiore alla scala di Planck. Perchè le equazioni della teoria siano matematiticamente coerenti, una stringa deve vibrare in 10 dimensioni spazio-temporali, cioè 6 dimensioni extra in più, troppo piccole per essere rilevate con gli strumenti finora a disposizione.

Ciao! :-D :wink:
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Re: Sondaggio Teoria delle Stringhe

Messaggioda mariodic » 13/12/2005, 15:59

carlo23 ha scritto:La Teoria delle Stringhe dalla piccola teoria alternativa creduta solo da pochi eccentrici scienziati è diventata una vera e propria branca della Fisica Teorica, molti oggi ritengono che sia la giusta strada per capire in nostro universo, ma molti altri ritengono che sia troppo astratta e quindi troppo lontana dal metodo sperimentale di Galileo e troppo complessa per superare il rasoio di Occam.

Dite la vostra e se volete commentate pure...

P.S. Secondo me è probabile che sia corretta quanto è probabile che esca testa lanciando un dado
:D Benchè ne abbia ripetutamente sentito parlare in modo astrattamente divulgativo, non ne ho afferrato il senso, diciamo così, "modellistico-esplicativo", dunque, non mi esprimo. E' tuttavia una mia sensazione che la teoria delle stringhe non sia che uno degli approcci, più o meno efficace, ma sicuramente tra i più seri, per rendere ragione della naturale disposizione dell'Osservatore di pervenire ad una vera e totalizzante "Teoria del Tutto"; nondimeno sono convinto che tali approcci possano essere parecchi e alcuni dei quali di più immediata efficacia verso quel notevole obbiettivo. ;-)
Mario: CDMLMBNSD&SM - Un augurio di buona salute non si nega a nessuno, nemmeno ad un Borghezio o ad un Bossi!!
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Re: Sondaggio Teoria delle Stringhe

Messaggioda mariodic » 13/12/2005, 15:59

carlo23 ha scritto:La Teoria delle Stringhe dalla piccola teoria alternativa creduta solo da pochi eccentrici scienziati è diventata una vera e propria branca della Fisica Teorica, molti oggi ritengono che sia la giusta strada per capire in nostro universo, ma molti altri ritengono che sia troppo astratta e quindi troppo lontana dal metodo sperimentale di Galileo e troppo complessa per superare il rasoio di Occam.

Dite la vostra e se volete commentate pure...

P.S. Secondo me è probabile che sia corretta quanto è probabile che esca testa lanciando un dado
:D Benchè ne abbia ripetutamente sentito parlare in modo astrattamente divulgativo, non ne ho afferrato il senso, diciamo così, "modellistico-esplicativo", dunque, non mi esprimo. E' tuttavia una mia sensazione che la teoria delle stringhe non sia che uno degli approcci, più o meno efficace, ma sicuramente tra i più seri, per rendere ragione della naturale disposizione dell'Osservatore di pervenire ad una vera e totalizzante "Teoria del Tutto"; nondimeno sono convinto che tali approcci possano essere parecchi e alcuni dei quali di più immediata efficacia verso quel notevole obbiettivo. ;-)
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