Cambiare facoltà dopo due anni

Messaggioda polivinilcloruro » 11/12/2017, 12:52

Ciao a tutti, frequento il secondo anno di biotecnologie a Bari (per ora fortunatamente con buoni risultati) ma ultimamente sto pensando seriamente di abbandonare questo corso di studi per passare a fisica. L' idea di studiare fisica mi balenò circa sei mesi fa quando iniziai a interessarmi a questa materia, leggendo articoli e libri vari, ma decisi di continuare biotecnologie perché pensavo fosse soltanto un'idea provvisoria e per la paura di perdere un anno. Però ora l'interesse per la fisica è aumentato ma con esso anche la paura di perdere due anni di università. Secondo voi è una buona idea cambiare facoltà (probabilmente cambierò anche città se dovessi passare a fisica) l'anno prossimo o è opportuno finire la triennale e pensarci in seguito? Grazie amici :D
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Re: Cambiare facoltà dopo due anni

Messaggioda Menta » 12/12/2017, 12:15

Per motivi ovvi a chi abbia letto il mio altro post, non sono certo la persona migliore per rispondere a questa domanda, ma comunque ti dico la mia.
Secondo me, se bruci dalla voglia di fare fisica, dovresti cambiare il prima possibile, in modo da usare la motivazione che hai e costruire da lì (chi ben inizia..).
Se invece sei ancora allo stadio di "fascinazione" potresti, nel tempo libero, iniziare a seguire con calma qualche videolezione di fisica su internet per vedere se davvero ti interessa, e nel mentre portare a termine biotecnologie.
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Re: Cambiare facoltà dopo due anni

Messaggioda PadreBishop » 12/12/2017, 13:13

Realisticamente parlando, metti che in un anno cambi mentalita' da biologia a fisica, ed in altri due anni e mezzo, ti laurei. Quindi a 25 anni dovresti conseguire una triennale. Penso che, a meno di non essere benestante e senza pensieri, gli ultimi mesi di tale percorso inizierai a sentirli sul groppone. Passano molto piu' agevolmente qualora tu abbia gia' una triennale in tasca, il classico diploma da indicare senza guardare dietro le spalle al pranzo natalizio del parenti per sviare le domande su "quando ti laurei? E la ragazzetta? Ma biologia significa che poi mi fai le analisi del sangue?".

Il mio consiglio spassionato e' di mettere un buon esame di Analisi matematica ed un buon esame di fisica come crediti liberi, anche a costo di andare in sovrannumero, e.g. terminando con 190 c.f.u. la tua carriera, e vedere se c'e' qualche magistrale con modellistica spinta in campo biofisico: spostarsi quindi verso un'altra citta' con gia' un titolo, ed una buona cultura di base.
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Re: Cambiare facoltà dopo due anni

Messaggioda anonymous_40e072 » 12/12/2017, 18:42

PadreBishop ha scritto:Realisticamente parlando, metti che in un anno cambi mentalita' da biologia a fisica, ed in altri due anni e mezzo, ti laurei. Quindi a 25 anni dovresti conseguire una triennale. Penso che, a meno di non essere benestante e senza pensieri, gli ultimi mesi di tale percorso inizierai a sentirli sul groppone. Passano molto piu' agevolmente qualora tu abbia gia' una triennale in tasca, il classico diploma da indicare senza guardare dietro le spalle al pranzo natalizio del parenti per sviare le domande su "quando ti laurei? E la ragazzetta? Ma biologia significa che poi mi fai le analisi del sangue?".

Il mio consiglio spassionato e' di mettere un buon esame di Analisi matematica ed un buon esame di fisica come crediti liberi, anche a costo di andare in sovrannumero, e.g. terminando con 190 c.f.u. la tua carriera, e vedere se c'e' qualche magistrale con modellistica spinta in campo biofisico: spostarsi quindi verso un'altra citta' con gia' un titolo, ed una buona cultura di base.


Sono d'accordo.
Spingerei sulla questione piano di studi autonomo. Spingi per fartelo personalizzare il più possibile. Concludi la triennale e poi spostati "gradualmente". Prima con un M.Sc. ed eventualmente con un Ph.D.

Altro elemento: concludere un percorso e poi iniziarne uno nuovo, può essere visto molto probabilmente come un fattore positivo (ecletticità, elasticità). Crearsi una cultura interdisciplinare è sempre un'ottima cosa. Diverso è il cambiare a percorso quasi finito. Potrebbe essere visto come una mancanza di determinazione, di consapevolezza. Poi, voglio dire. Stai andando bene, no? Sarebbe stato diverso se avessi detto "sono indietro e non mi piace quello che sto facendo".
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Re: Cambiare facoltà dopo due anni

Messaggioda polivinilcloruro » 16/12/2017, 13:42

Grazie ragazzi per le risposte. Oggettivamente finire la triennale è la soluzione migliore, lo so, e penso che sarà quello che effettivamente farò (un pò a malincuore ma è la soluzione più logica).

PadreBishop ha scritto:Il mio consiglio spassionato e' di mettere un buon esame di Analisi matematica ed un buon esame di fisica come crediti liberi, anche a costo di andare in sovrannumero, e.g. terminando con 190 c.f.u. la tua carriera, e vedere se c'e' qualche magistrale con modellistica spinta in campo biofisico: spostarsi quindi verso un'altra citta' con gia' un titolo, ed una buona cultura di base.


Da quello che ho capito mi stai consigliando di continuare con biologia/biotecnologie (indirizzate verso fisica) anche per la magistrale? Ecco vedi, su questo dovrei pensarci parecchio, perchè secondo me resterei sempre confinato nel mondo di biologia toccando la fisica solo in maniera superficiale e non in maniera completa.
Inoltre, non so come funziona la questione dei crediti liberi, scusate il disagio.
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Re: Cambiare facoltà dopo due anni

Messaggioda polivinilcloruro » 16/12/2017, 13:51

anonymous_40e072 ha scritto:Poi, voglio dire. Stai andando bene, no? Sarebbe stato diverso se avessi detto "sono indietro e non mi piace quello che sto facendo".


Diciamo che a me piace studiare e gli esami di biotecnologie non sono un grande problema, anche per questo vorrei passare ad una facoltà che mi dia più soddisfazioni (studiando di più e sudare davvero per un esame) e che mi interessa nello stesso tempo.
Ultima modifica di polivinilcloruro il 16/12/2017, 14:49, modificato 1 volta in totale.
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Re: Cambiare facoltà dopo due anni

Messaggioda polivinilcloruro » 16/12/2017, 14:27

Menta ha scritto:Se invece sei ancora allo stadio di "fascinazione" potresti, nel tempo libero, iniziare a seguire con calma qualche videolezione di fisica su internet per vedere se davvero ti interessa, e nel mentre portare a termine biotecnologie.

Tempo fa ho scaricato appunti di algebra, analisi, fisica 1 e 2 per studiare da "autodidatta" queste materie e avere conoscenze di base, purtroppo a causa del poco tempo libero non posso soffermarmi molto su questi argomenti con costanza (addizionando il fatto che studiare matematica e fisica senza una guida è abbastanza complicato). Penso che l'idea delle videolezioni sia molto buona, grazie, fino ad ora ho visto solo video a carattere divulgativo che sebbene siano molto interessanti non mi danno informazioni sui modelli teorici matematici e fisici che stanno sotto ogni fenomeno.
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Re: Cambiare facoltà dopo due anni

Messaggioda PadreBishop » 16/12/2017, 22:49

Se il tuo obiettivo e' avere un approccio alla scienza piu' proprio delle "hard sciences" che delle altre discipline, e specialmente coinvolgendo la matematica e la fisica, ci sono sostanzialmente due strade.
La prima e' entrare dalla porta principale, 3 piu' due in matematica, fisica, ingegneria, ecc. Attento che prima di un anno e mezzo (se frequenti ingegneria), o anche 2/3 anni (se frequenti matematica) di "modelli teorici matematici e fisici che stanno sotto ogni fenomeno" ne vedrai ben pochi. Studierai invece "il collante logico - matematico" che tiene assieme tali modelli.

La seconda e' entrare per la porta del retro, ossia essendo uno "scienziato naturale" (termine non del tutto esatto, prego a chi abbia colto l'idea e abbia un termine piu' preciso di correggermi) avrai numerose esigenze di modellare esperimenti e fenomeni complessi, che possono venire da svariati problemi, sia tu un geologo ( attivita' sismica, inquinamento falde...), un biotecnologo (dinamica dei reattori, modelli per biofilm a varie specie batteriche ... ) e cosi' via. Gli scienziati naturali che hanno una sensibilita' matematica spiccata, finiscono bene o male per caricarsi vari esami di infomatica, biofisica, biostatistica/geostatistica ecc. per avere nella propria faretra vari strumenti. Le competenze sviluppate con tali esami poi possono essere davvero utilizzate (qualora si faccia ad esempio tirocinio e tesi in ambito di modellistica) oppure servono come cultura generale, per avere un'idea di cosa succede quando "si tocca un tasto del computer" in un programma scritto magari da un fisico o un ingegnere. Con molta costanza e temperanza e' possibile diventare uno scienziato applicato di tutto rispetto nella modellistica, anche partendo dal lato "applicato" per poi darsi ai modelli.

Se a te interessa il lato modellistico delle hard sciences, ti troverai bene anche con una virata graduale verso la fisica stando nella barca della bio(tecno)logia, se invece sei affascinato dai problemi "di base" della fisica, che prescindono la modellistica dei sistemi biologici, allora e' meglio che appena finita una triennale ne rinizi un'altra. In tal caso, piccolo consiglio personale, attento, perche' l'elasticita' mentale o solo anche la resistenza fisica che si ha sui libri a 20 anni non torna piu' purtroppo :(
O altrimenti che si vada in un paese con un sistema di major e minor per fare una specialistica "doppia", ma qui non sono il piu' ferrato del forum temo.
PadreBishop
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