fisica-matematica/fluidodinamica

[luca27]

Salve ragazzi, sono molto indeciso riguardo qualche scelta, quindi chiedo gentilmente qualche consiglio a voi..
A me piace molto la matematica, e pur avendo concluso ora il primo anno al polito sono ancora indeciso sul percorso di studi da dover scegliere.
In futuro mi piacerebbe lavorare su argomenti rigurardanti la fisica matematica o la fluidodinamica, ma non so quale sia il corso più indicato.. matematica per l'ingegneria e poi ingegneria matematica o ingegneria aerospaziale? Il primo corso mi affascina molto, ma ho paura di sceglierlo perchè non ho idea delle prospettive di lavoro che offre. Il secondo corso (aerospaziale) non mi affascina dal punto di vista del piano di studi, però mi sembra che offre più prospettive di lavoro.
Chiedo a voi pareri e consigli, sia su quale sia il corso che più rispecchia i miei interessi sia sul futuro piano lavorativo che entrambi offrono.
Grazie mille

[sapo93]

Io ti consiglierei di fare matematica per l'ingegneria + ingegneria matematica. Se come dici ami la matematica e non ti piace il piano di studi di aerospaziale, è la scelta giusta. Ad aerospaziale ti annoieresti a morte con tutte le materie ingegneristiche.

A livello di sbocchi avorativi un ingegnere matematico può fare molte cose, ma il campo per cui studia è la modellistica. Questa, oltre che avere grandi filoni di ricerca, ti permette di lavorare nei pi< variati campi, dalla meccanica alla farmacologia, dall'elettronica alle nanotecologie.

[luca27]

Grazie per il consiglio..
Quindi una laurea in ing matematica é valida o é vista come una cosa secondaria? Altra cosa, un ingegnere matematico non può firmare, per poterlo fare occorre eseguire un ulteriore laurea magistrale.. É un grosso problema questo dal punto di vista lavorativo? Ovviamente mi direte che dipende dal lavoro, però é giusto per chiedere, magari qualcuno sá qualcosa di più

[Vanzan]

Ciao!
io sto per iniziare il primo anno di ingegneria matematica al polito.
Prova a dare un'occhiata qui https://didattica.polito.it/zxd/cms_dat ... ochure.pdf
Ci sono alcuni ex-studenti con i loro attuali lavori. Oltre a quelli che presenti qui posso aggiungere che ne ho conosciuti altri 3 durante il percorso della triennale tutti dottorandi. Uno fa ricerca sui modelli matematici per le masse tumorali, gli altri due hanno seguito il percorso statistico. Entrambi sono partiti a giugno per un anno di dottorato all'estero, una all'agenzia del farmaco a londra, l'altro a Parigi ma non so in quale ramo è specializzato!

[luca27]

Ciao Vanzan, ti ringrazio molto per il link, vedo che gli ambiti sono parecchi e tra questi c'è possibilitá di sbocco anche nel settore dell'aerospaziale, cosa che non mi dispiace affatto!
Quindi tu mi confermi che non é affatto vista come una laurea secondaria questa? Perché questa è un po' la mia paura, dato che é un corso nuovo.
Inoltre nel corso di questi 3 anni quanta percentuale c'è di matematica/informatica/meccanica/economia? Scusa le tante domande ma sei la persona giusta a cui chiedere, dato che sei al Polito ed hai finito i 3 anni

[Vanzan]

Non è poi un corso così nuovo. la magistrale penso sia attiva dai primi anni duemila e la triennale mi sembra da fine anni novanta. Si parla oramai di 15 anni fa . Comunque proprio ieri sono andato ad una riunione del corso in cui si è parlato di eventuali modifiche al settore fluidodinamico per il corso modellistico. In particolare discutevano la possibilità di diminuire un esame togliendo alcune parti(mi sembra di aver capito riguardo alla risposta di materiali sotto l'azione del vento) per aggiungere alcune parti più computazionali. Queste modifiche comunque non si sapranno prima di fine anno e sono ipotetiche.
Da noi c'è il vantaggio che è abbastanza fattibile fare un percorso di studi personalizzato, per esempio io quest anno penso di caricare un esame di meccanica quantistica e fisica statistica di ingegneria fisica, per cui non avresti molti problemi burocatrici se ti interessasse seguire proprio un corso particolare degli aereospaziali.(ovviamente se ti interessa seguirne 3/4 ha più senso fare direttamente quello).

Conosco due persone che da aerospaziale sono passate a matematica perchè non erano soddisfatte del livello teorico. Mi dicevano che usano oggetti matematici(distribuzioni funzioni test ecc) ma non sapevano minimanente cos'erano e simili.
Ovviamente facendo ingegneria matematica avrai una formazione pratica molto minore(basta solo vedere l'enorme numero di esami di fluidodinamica possibili ad aereospaziale) ma potrai dire la tua nella creazione e simulazioni di fenomeni.
Infine una considerazione sui numeri: quest'anno ho sentito dire che ci sono quasi 900 pre-iscritti ad aereospaziale. A matematica in genere si aggirano intorno agli 80 al primo anno di cui 30/35 al terzo. Alla magistrale i due terzi fanno il percorso statistico quindi rimangono 10 persone circa al modellistico di cui ovviamente non tutte queste finiranno a fare fluidodinamica. Non so se questa sia una cosa buona, ma sicuramente in giro ci saranno meno "copie" di te con le tue stesse conoscenze e il tuo stesso curriculum.


PS: ovviamente questo paragone fra i due corsi regge nell'ambito della fluidodinamica. Se ti interessa fisica matematica allora aereospaziale centra poco.

[luca27]

Grazie della risposta Vanzan, molto esaustiva.
Leggendo queste cose si può dire che mi hai convinto, il fatto dell'essere pochi è positivo sia dal punto di vista lavorativo come tu stesso dicevi sia dal fatto che sei sicuramente più seguito. Inoltre il mondo della modellistica mi affascina parecchio, quindi mi chiedo, che continuo a fare ing. aerospaziale? Nulla, quindi probabilmente cambierò
Un'ultima cosa, quanta informatica c'é nel corso dei 3 anni? Giusto per avere un'idea

[Vanzan]

Oltre all'esame del primo anno, al secondo c'è "programmazione e calcolo scientifico" dove si approfondisce il C, si studiano matlab e C++. Apparte un introduzione ai due linguaggi( proprio un'introduzione perchè poi il resto te lo devi studiare te, soprattutto C++) si studia come implementare su calcolatore strutture come alberi,code,pile, grafi ecc. L'esame consiste in gran parte in un progetto impegnativo(consigliabile farlo in tutti e 3 i linguaggi) in gruppi di un numero crescente di persone in base alla difficoltà e un orale sulle parti più teoriche. Il progetto porta via tempo ed è tosto. Però è anche gratificante leggere ad inizio anno la consegna, non capirci niente, e poi dopo settimane di lavori in gruppo trovare la soluzione con queste nuove strutture spiegate durante l'anno.
Apparte questo in metodi numerici si usa parecchio matlab, ma una volta che frequenti il corso precedente è tutto in discesa. Alla magistrale ci sono altri corsi di metodi numerici per le PDE e simili. Ovviamente pure qui ti servirà usare software diversi e programmare.
A scelta puoi caricare programmazione ad oggetti o basi di dati. Se non i piace l'informatica puoi sempre caricarne altri.

Ultimo consiglio: Tieni presente che, nonostante sia un corso di matematica applicata, ci sono alcuni esami come algebra/topologia/analisi funzionale/geometria differenziale/equazioni differenziali ecc dove studi dimostrazioni su dimostrazioni, astrazioni su astrazioni, senza vedere un risvolto pratico immediato(più vai avanti più vedrai poi la loro utilità). Se non hai una passione per la matematica di per sè ma solamente per i suoi risvolti pratici allora ti consiglierei di riflettere ancora un po'.

[luca27]

Grazie Vanzan, sei molto disponibile!
Certo, per quanto riguarda la matematica oltre al punto di vista applicativo davo per scontato che ci fossero parti puramente teoriche, ma è anche quello che voglio, per capire cosa c'è realmente dietro una formula e non usarla perchè si deve imparando la regoletta (cosa che si fá, presumo, in aerospaziale).
Per quanto riguarda l'informatica ti chiedevo perché, pur avendo dato l'esame del primo anno, è una materia che mi ha dato qualche problema, ma una volta appresa dá anche qualche soddisfazione.. Per il secondo anno ho visto, come tu hai detto, che c'è la possibilitá di scegliere tra termodinamica e basi di dati e tra fondamenti di meccanica strutturale e programmazione a oggetti. Quale consiglio dai tu? È preferibile scegliere materie riguardanti l'informatica o le altre? Oppure non c'è una preferenza e dipende solo dai propri interessi?
Per preferenza intendo se, scegliendo basi di dati e programmzazione a oggetti, magari durante il secondo e il terzo anno si incontrano meno difficoltá, oppure se questo accade scegliendo termodinamica e meccanica strutturale.
Grazie ancora Vanzan!

[Vanzan]

Basi di dati è l'esame senza dubbio più facile dei tre anni ed è utile se si vuole fare il percorso statistico/network ecc perchè è propedeutico ad altri esami. Termodinamica può essere utile per il modellistico ma non strettamente necessaria( spero xD io avevo scelto come esame a scelta ricerca operativa). Meccanica strutturale è carina e decisamente ingegneristica. Nella triennale sarebbe un esame a se stante proprio, però potrebbe tornare utile per esami della magistrale come meccanica delle vibrazione/ meccanica dei solidi ecc(meccanica vibrazione è consigliato per" fluidodinamica ed ingegneria del vento"). Se tornassi indietro personalmente sceglierei programmazione ad oggetti. Ricerca operativa è un esame stupidotto i cui argomenti sono approfonditi e fatti decisamente meglio a business intelligence(quest anno si chiamava complementi di statistica a scelta del terzo anno).Personalmente a me piace un po' tutto quindi come esami a scelta ho messo anche rami del settore economico/statistico(ricerca operativa, complementi di statitica e alla magistrale financial engineering). Metti caso che non mi trovassi bene a modellizzare tutto il giorno, questi esami possono essere molto utili nel cercare altri tipi di lavoro;).


Tra poco parto e per una settimana non potrò più risponderti!

In bocca al lupo per il futuro