Consiglio università

Messaggioda alexbobby96 » 30/03/2016, 18:30

Ciao,frequento attualmente il primo anno di ingegneria informatica a Napoli ma credo ormai (purtroppo) di aver capito che questa non è la mia strada. Scelsi questa facoltà perché ero disperato e non sapevo dove andare. Il mio problema è stato sempre il non avere quel "qualcosa che ti piace" che mi indicano tutti di seguire. Non c'era una materia che mi piaceva in particolare alle superiori e non l'ho trovata ancora ora. Scelsi ingegneria informatica per i suoi ampi e per ora quasi illimitati sbocchi lavorativi e anche perché, non sapendo neanche minimamente cosa fosse l'informatica, pensavo potesse interessarmi. Ma, ahimè, è andata male. Già al primo corso di Fondamenti non ci ho capito una mazza. Nella prima sessione di esami ho dato Analisi I e Fisica Generale I con ottimo risultato (28 ad entrambi). Quindi, il problema non è lo scarso impegno o l'aver sbagliato "campo". Credo, infatti, di essere portato per le materie scientifiche. Ora però sono punto e da capo. Non so dove sbattere la testa. Mi sono visto e rivisto diecimila volte tutte le facoltà esistenti in Italia ma nessuna mi fa dire: "Ecco, è questo quello che potrei fare!". Certo voglio studiare, mi piace e mi è sempre piaciuto. A settembre ho intenzione di cambiare facoltà, ma devo decidere al più presto! Non posso rimandare ancora! Negli ultimi giorni sto riflettendo su ingegneria meccanica e su fisica. Però nessuna delle due mi convincono! Ingegneria meccanica perché di motori non ci ho mai capito niente e nemmeno mi interessa saperne, però mi affascina la trasformazione dell'energia in lavoro e anche l'utilizzo di energie rinnovabili (infatti in un'eventuale scelta successiva, sceglierei la magistrale "energia e ambiente"). Della fisica mi affascinano molte cose ma poi? Non voglio insegnare fisica o stare a casa dopo essermi fatto un mazzo enorme per tanti anni. Infatti, leggendo su vari siti, il lavoro non è che si trovi molto con una laurea in Fisica e quasi tutti proseguono con un dottorato.
Scusate tanto per essermi dilungato ma sono disperato. Qualcuno può darmi qualche dritta? Cosa devo scegliere? Non voglio sbagliare di nuovo e perdere altro tempo.
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Re: Consiglio università

Messaggioda WeP » 30/03/2016, 19:25

Ciao, se ti interessa il modo particolare il tema energetico perchè non ingegneria energetica anzichè ingegneria meccanica?
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Re: Consiglio università

Messaggioda Intermat » 30/03/2016, 19:26

Mi scuso in anticipo se posso sembrare troppo duro nei giudizi però, da studente (come te), trovo inutile girare attorno alle cose.
alexbobby96 ha scritto:Già al primo corso di Fondamenti non ci ho capito una mazza. Nella prima sessione di esami ho dato Analisi I e Fisica Generale I con ottimo risultato (28 ad entrambi). Quindi, il problema non è lo scarso impegno o l'aver sbagliato "campo".


Le cose sono due: o non hai studiato fondamenti oppure non ti interessa a sufficienza e l'impegno che ci hai messo non ha superato lo scoglio dato dal "devo studiare una cosa di cui non me ne frega assolutamente niente". Ne consegue che una fra "lo scarso impegno" e "l'aver sbagliato campo" è proprio il problema. Dovresti già chiarirti questa questione! Possibilmente in maniera onesta, senza trovare mille scuse di ogni genere!

alexbobby96 ha scritto:Negli ultimi giorni sto riflettendo su ingegneria meccanica e su fisica. Però nessuna delle due mi convincono! Ingegneria meccanica perché di motori non ci ho mai capito niente e nemmeno mi interessa saperne, però mi affascina la trasformazione dell'energia in lavoro e anche l'utilizzo di energie rinnovabili (infatti in un'eventuale scelta successiva, sceglierei la magistrale "energia e ambiente"). Della fisica mi affascinano molte cose ma poi? Non voglio insegnare fisica o stare a casa dopo essermi fatto un mazzo enorme per tanti anni. Infatti, leggendo su vari siti, il lavoro non è che si trovi molto con una laurea in Fisica e quasi tutti proseguono con un dottorato.

Una cosa positiva: ingegneria meccanica e i motori (almeno all'università) non c'entrano niente. Se ci saranno, saranno relegati in qualche parte di qualche corso. Sicuramente non saranno il fulcro di una laurea (triennale) in ingegneria meccanica. Fondamentalmente la triennale sarà composta da materie di base, molto spesso poco interessanti (vale un po' per tutti i cdl), che ti saranno utili (neanche tutte) in corsi successivi della magistrale.
Per il resto quello che ti affascina ora può essere un buon punto di partenza per una scelta però, molto probabilmente, tra due/tre anni non corrisponderà ai tuoi interessi. Non per qualche strano motivo, semplicemente perché ora non conosci veramente ciò di cui parli e non conosci altri argomenti che affronterai durante questi anni. Proprio per questo motivo una possibilità potrebbe essere anche il non lasciare ingegeria informatica. Molto dipende dalla risposta che ti darai alla domanda di cui sopra (perché fondamenti è andato male?).

Ti posso dire, da studente che si avvia alla conclusione della sua laurea magistrale, che durante gli anni dell'università affronterai diversi argomenti e tra questi potresti trovarne uno che ti interessa più di altri. Ora non lo conosci (magari neppure sai la sua esistenza), ma potenzialmente potrebbe essere una cosa che ti appassionerà. Per questo motivo ti inviterei, poi fai come vuoi (nessuno ti obbliga!), a riflettere sui veri motivi per cui hai passato brillantemente analisi e fisica ma non fondamenti. Una volta risolto ciò (e la risposta evidentemente non può essere allo stesso tempo "non ci ho capito niente", "ho studiato", "l'argomento mi interessava" come sembra dal tuo messaggio) ti consiglierei di capire cosa veramente ti interessa. Non pensare troppo al lavoro successivo, sicuramente statistiche alla mano ingegneria è meglio di fisica ma conta fino ad un certo punto, pensa a quali materie ti possono interessare. Magari scaricati qualche dispensa di alcuni corsi del secondo anno (per meccanica vediti scienze delle costruzioni, meccanica razionale, fisica tecnica o cose simili) e cerca di capire se ti possono vagamente interessare (non è che ti devi leggere tutte le dispense, le devi giusto sfogliare!). Se ancora non hai idea, scegli a caso. Tanto la probabilità di sbagliare è sempre la stessa.

PS: Non soffermarti sui voti ottenuti al primo semestre, quelli indicano solo che se ti impegni ce la fai (quindi direi che sei un ragazzo che si impegna). Io se mi fossi soffermato sulla media del primo anno avrei dovuto concludere che forse era meglio se fossi andato a zappare la terra (avevo circa 23!). Non prendere quindi il risultato dell'unico esame di informatica come un chiaro segnale della tua mancanza di predisposizione verso la materia. L'informatica è vasta, direi vastissima. Io mai avrei pensato di studiarla, infatti ho scelto ing. gestionale, ma ora mi accingo ad iniziare una tesi sul machine learning. Insomma ad oggi alcune cose che potresti vedere nei prossimi anni neanche le conosci. L'invito, il mio almeno, è quello a riflettere bene sui tuoi interessi e sul tuo fallimento all'esame di informatica. La risposta è lì, non nei nostri consigli!

In bocca al lupo... :smt023
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Re: Consiglio università

Messaggioda Vulplasir » 30/03/2016, 19:44

Non confondere ingegneria meccanica con ingegneria dell'autoveicolo, la seconda riguarda le macchine e i motori che non ti piacciono, la prima non ha niente a che fare con i motori e nella triennale non c'è alcun esame che tratti neanche vicinamente i motori. Alla magistrale si può scegliere in quale campo specializzarsi di più, e i campi sono tanti, che vanno dall'energia, all'autoveicolo, dalle macchine alla robotica. Infatti la triennale in ing. Meccanica ti da delle solidissime basi che ti permettono di poter lavorare in svariati ambiti (quelle che @intermat chiama materie "poco interessanti"...anche se devo ammettere che non è dapperttutto così, infatti oltre a Firenze dove studio io, non ho trovato alcuna sede universotaria in cui a ing. Meccanica ci sia il binomio meccanica razionale/scienza delle costruzioni, e in alcune sedi non c'è neanche una delle due...).
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Re: Consiglio università

Messaggioda Intermat » 30/03/2016, 19:58

Vulplasir ha scritto:Non confondere ingegneria meccanica con ingegneria dell'autoveicolo, la seconda riguarda le macchine e i motori che non ti piacciono, la prima non ha niente a che fare con i motori e nella triennale non c'è alcun esame che tratti neanche vicinamente i motori. Alla magistrale si può scegliere in quale campo specializzarsi di più, e i campi sono tanti, che vanno dall'energia, all'autoveicolo, dalle macchine alla robotica. Infatti la triennale in ing. Meccanica ti da delle solidissime basi che ti permettono di poter lavorare in svariati ambiti (quelle che @intermat chiama materie "poco interessanti"...anche se devo ammettere che non è dapperttutto così, infatti oltre a Firenze dove studio io, non ho trovato alcuna sede universotaria in cui a ing. Meccanica ci sia il binomio meccanica razionale/scienza delle costruzioni, e in alcune sedi non c'è neanche una delle due...).

Un ingegnere meccanico che non fa scienza delle costruzioni o meccanica razionale è un po' un essere strano, comunque per carità ogni università fa quel che vuole!

PS: Essendo materie molto teoriche (e molto lontane da quello che uno si immagina come ingegneria) non mi sembrano tra le materie più amate dagli ing. meccanici, energetici o civili. Poi sicuramente ci sarà qualcuno a cui piaccione, indubbiamente! Tra l'altro ho citato quelle relative ad ing. meccanica ma anche ad ing. gestionale ci sono materie di base non molto interessanti tipo quelle introduttive di Ricerca Operativa (in cui fondamentalmente si studia il simplesso). Sicuramente sono materie importanti però onestamente per la maggior parte degli aspiranti ingegneri non si direbbero interessanti.
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Re: Consiglio università

Messaggioda Vulplasir » 30/03/2016, 20:29

Un ingegnere meccanico che non fa scienza delle costruzioni o meccanica razionale è un po' un essere strano, comunque per carità ogni università fa quel che vuole!
Oltre a Firenze e al Politecnico di Bari non trovo da nessuna questo binomio, in alcune non c'è neanche una delle due (polimi, padova...come si fa a fare meccanica applicata alle macchine senza meccanica razionale?) e in tutte la altre c'è solo un'infarinatura di meccanica razionale da 6 crediti. Ma vabbè come hai detto ogni università fa quello che vuole, ma sinceramente secondo me un ingegnere deve essere capace di lavorare con strumenti matematici sofisticati, non dico di padroneggiare la matematica di un laureato in matematica, ma deve sapere usare l'algebra lineare, l'analisi matematica e applicare i principi della meccanica razionale...se no diventa poco più di un tecnico con conoscenze poco più superiori a un diplomato dell'itis...
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Re: Consiglio università

Messaggioda Intermat » 30/03/2016, 20:48

Vulplasir ha scritto:
Un ingegnere meccanico che non fa scienza delle costruzioni o meccanica razionale è un po' un essere strano, comunque per carità ogni università fa quel che vuole!
Oltre a Firenze e al Politecnico di Bari non trovo da nessuna questo binomio, in alcune non c'è neanche una delle due (polimi, padova...come si fa a fare meccanica applicata alle macchine senza meccanica razionale?) e in tutte la altre c'è solo un'infarinatura di meccanica razionale da 6 crediti. Ma vabbè come hai detto ogni università fa quello che vuole, ma sinceramente secondo me un ingegnere deve essere capace di lavorare con strumenti matematici sofisticati, non dico di padroneggiare la matematica di un laureato in matematica, ma deve sapere usare l'algebra lineare, l'analisi matematica e applicare i principi della meccanica razionale...se no diventa poco più di un tecnico con conoscenze poco più superiori a un diplomato dell'itis...

Guarda che infatti condivido a pieno le tue perplessità. Da me a Tor Vergata si fa Scienza delle Costruzioni da 9 cfu o 12 cfu (a seconda del cdl) e so che è un esame molto complicato. Condivido che, pur essendo visto da molti come uno scoglio da superare, è un esame importante per avere delle solide basi.
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Re: Consiglio università

Messaggioda alexbobby96 » 30/03/2016, 23:04

Grazie a tutti per le risposte, davvero. Per me è molto importante ricevere dei consigli da persone sicuramente più esperte in campo universitario di me. In particolare, ringrazio Intermat poiché mi ha fatto riflettere facendo un'analisi del mio post e quindi della mia situazione ed è a lui che mi rivolgo in primis. Probabilmente ho sbagliato e nel primo messaggio non ho fatto capire alcune cose pur essendomi dilungato un pochino. L'esame di Fondamenti non mi ha messo soltanto di fronte ad enormi difficoltà, ma mi ha scoraggiato parecchio. Ripeto, a metà corso, pur seguendo attentamente tutte le lezioni ed impegnandomi anche di più di quanto fatto per gli altri due esami, non sono riuscito a capirci molto. Questo perché credo di non essere portato per la materia ma soprattutto perché ho capito che non mi interessa veramente. Anzi, ho paura non mi interessi proprio. Ogni volta che ripenso agli argomenti trattati a lezione mi viene un po' la nausea. Quindi ormai ho deciso di cambiare, credo sia la cosa migliore. Detto questo, il problema ora è decidere dove altro andare e farlo in fretta. Né Fisica né Ing. Meccanica mi convincono pienamente, che posso farci? Dovrò pur scegliere. Ascolterò il tuo consiglio e scaricherò delle dispense su alcuni esami. Magari se c'è qualcuno che sta studiando Meccanica in questo forum potrebbe darmi delle informazioni su di essa meno teoriche di quelle che trovo online. In effetti da quello che dite ci ho capito poco. Per quanto riguarda Fisica, ho davvero paura non mi porti da nessuna parte. E' una mia convinzione o c'è del vero?

WeP ha scritto:Ciao, se ti interessa il modo particolare il tema energetico perchè non ingegneria energetica anzichè ingegneria meccanica?


Ciao, ho pensato ad ingegneria energetica ma alla Federico II di Napoli, dove studio, non c'è e non ho la possibilità di spostarmi. Tra l'altro, ho visto che il piano di studi è molto simile a quello di Ingegneria Meccanica per energia e ambiente. Quindi non so, forse conviene di più fare Ing Meccanica che dovrebbe essere ben vista in ambito lavorativo.
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