Buonasera!
Sono una studentessa dell'ultimo anno di liceo classico, e il prossimo anno, con il mondo contro, vorrei iscrivermi alla facoltá di Matematica. Dopo un periodo di crisi mistica, pratiche di meditazione zen, esami di coscienza e sedute dallo psichiatra, ho accettato il mio destino ed ho confessato a me stessa che la passione per la Matematica era sufficentmente forte da affrontare lo sconforto e la fatica dei primi tempi, durante i quali dovró recuperare le lacune accumulate durante cinque anni di matematica fatta in maniera approssimativa.
Facendola breve, la voglia é tanta, ma non so in quale Ateneo iscrivermi, e quindi vorrei, se possibile, un consiglio.
Mi interessa piú la matematica pura piuttosto che quella applicata, e al momento sarei orientata per Roma Tor Vergata, ma piú per sentito dire che per una analisi consapevole delle possibilitá che offrirebbe studiare lí. In generale, mi piacerebbe frequentare un ateneo che non sia sovraffollato e dove quindi ci possa essere un minimo di relazione fra docenti e studenti (ma questo, trattandosi di matematica, non penso sia un grosso rischio), e in una cittá dove l'ambiente/l'intorno culturale sia stimolante! (vengo da un paesino umbro, quindi la voglia di cambiare aria é tanta!)
Qualcuno ha dei suggerimenti?
Grazie mille!
p.s.
per evitare gli insulti di chi sicuramente é molto piú competente di me in merito, vorrei aggiungere che la mia decisione di studiare Matematica non é cosí campata in aria come potrebbe sembrare: da tempo stavo maturando questa scelta, e mi sono messa un po' alla prova leggendo qualsiasi libro di carattere matematico che mi capitasse tra le mani. Lo stupore e la gioia che mi provoca, ad ogni pagina, comprendere un tassello -magari piccolo- di ragionamento ogni volta piú profondo, mi ha fatto capire "che cosa volevo fare da grande"