anonymous_40e072 ha scritto:Posso darti alcune informazioni per quanto riguarda il Polimi.
Per accedere alla magistrale DEVI avere una certa media. Più precisamente devi avere un parametro maggiore o uguale ad una certa soglia. Questo parametro è funzione della media e degli anni effettivi di studio. Se ci metti 4 anni anziché 3 avrai una penalità. Per esempio, a industriale è del 22 per Energetica, 21 Aerospaziale, 24 Meccanica (almeno, fino all'anno scorso), 27 a Nucleare (ma solo consigliata, non consiste un vero e proprio sbarramento come invece è per gli altri casi). A Ing Inf non saprei. Conviene informarsi e conviene farlo laddove si possano ottenere informazioni certe.
Quindi: informati sulla soglia e fai in modo di starci sopra.
Questo se è tua intenzione studiare al Polimi. In caso tu voglia andare all'estero dipende se punti alle top universities oppure no. >27 o >100/110 per tutte le top ETH, Imperial College, EPFL (se vuoi essere sicuro di entrare). La TU Delft subito segue le citate come prestigio e ha un ratio di accettazione più elevato.
In tutto ciò, poi, c'è tutto un altro discorso.
Vuoi studiare per l'esame, per il voto? O vuoi studiare per te stesso, per apprendere? Parlo soprattutto per Ing al Polimi. Sebbene le due cose vadano circa pari passo, non credo si possa dire che il metodo per ottimizzare l'uno possa essere valido anche per l'altra. Io credo, ed è una mia opinione, che sia ben più importante puntare a studiare per formarsi. Formarsi, come ha già ben citato un altro utente, è qualcosa che viene fuori in un modo o nell'altro. E per formarsi bisogna semplicemente puntare a capire a fondo tutto ciò che incontri. Rimugina sui tuoi appunti. Approfondisci. Poniti domande acute. Insegui le risposte.
Se vuoi i voti invece, studia come una macchina. Assimila solo ciò che può servire, velocemente e qualitativamente quando è possibile. Il tuo obiettivo è l'esame. Non perderlo mai di vista.
Questo può dare un'idea di come un approccio/metodo di studio possa massimizzare l'una o l'altra cosa.
Quantomeno, dalla mia esperienza, la penso così.
Chiaramente approcci mixati possono essere un'alternativa.
Voglio spendere le ultime due parole sulla valenza della triennale. Questa volta parlo per Ing in generale, non solo Polimi. Ciò che si studia in triennale, se studiato a fondo, pone le basi non solo per essere un buon ingegnere, ma per essere un ingegnere talentuoso. Dalla mia esperienza a Delft posso dire che è quello che ci fa avere una marcia in più (almeno sotto un certo aspetto; diffidate di chi pensa che gli ing italiani siano migliori in tutto).
grazie per la lunga risposta, comunque la media è del 21 per informatica, ma ho deciso che avendo dato 3 esami il primo semestre se i voti non saranno tutti sopra il 20 quelli che sono andati peggio li do a settembre , dato che mi sembra uno spreco essermi impegnato tanto per dare tutti gli esami del primo semestre con voti decenti e poi sprecare una sessione dove posso sfruttare di più , e completo il discorso facendo notare che il mio problema è l'ansia da esame principalmente perchè ho notato che gli errori che faccio sono stupidi nella maggior parte dei casi, grazie ancora per tutte le risposte , per me si può chiudere qui, ma se altri si vogliono aggregare per riportare le loro esperienze ben venga.