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Re: Vale la pena continuare?

MessaggioInviato: 09/08/2017, 21:48
da Anacleto13
Zero87 ha scritto:Posso citare il sottoscritto come esempio: probabilità 25 (alla terza volta), statistica 22 (alla quarta volta), informatica 1 24 (alla prima volta). Che ti pare che non avevo studiato? :-D
Alla prof. di informatica 1 non ero simpatico e mi ha preso male quando ha visto che sapevo a memoria le potenze del due (fino a $2^33$).


Potrei usare queste parole come motivazione :-D

@fioredineve97..
Secondo me dipende anche da il tipo di memoria che hai, non puoi basarti sul metodo altrui, se vedi che un metodo non funziona..provane un'altro, fino a che non trovi il tuo metodo..
Nelle materie scientifiche è importante capire quello che stai studiando in questo modo dovresti ricordare i concetti senza problemi..

Re: Vale la pena continuare?

MessaggioInviato: 10/08/2017, 10:52
da Vikhr
Esattamente Anacleto, l'importante è trovare il proprio miglior metodo di studio tramite prova ed errore, evitando nel modo più assoluto di sforzarsi di seguire alla lettera quanto fatto da altri. Ad esempio, di fronte ai propri insuccessi, potrebbe capitare che altri indichino la soluzione nello studiare di più. Quando invece, sforzandosi di studiare oltre il limite temporale consentito dalla propria mente, la qualità dello studio può annullarsi, e il rischio di incorrere nell'esaurimento delle proprie energie mentali può aumentare notevolmente.

Re: Vale la pena continuare?

MessaggioInviato: 10/08/2017, 15:37
da v3ct0r
@Vikhr, non ho mai scritto che sia sbagliato prendersi una pausa.

Ma quando si torna ad affrontare il problema, bisogna valutare criticamente gli errori commessi e imparare da essi, senza girarci intorno. È questo ciò di cui parlavo nel mio post.

Oltretutto, non ho mai parlato di studiare con più impegno o determinazione. Che debba esserci l'impegno l'ho dato per scontato. I miei suggerimenti riguardavano l'ottimizzazione del proprio impegno.

Infine, prendersela con l'ordinamento non serve a niente. Se vuoi un titolo di studio che abbia valore legale, devi saper giocare secondo le regole previste dal sistema accademico, altrimenti puoi scegliere di studiare autonomamente, per puro piacere personale.

Re: Vale la pena continuare?

MessaggioInviato: 10/08/2017, 17:10
da Vikhr
v3ct0r ha scritto:Ma quando si torna ad affrontare il problema, bisogna valutare criticamente gli errori commessi e imparare da essi, senza girarci intorno. È questo ciò di cui parlavo nel mio post.

Sacrosanto. Ma diciamo che le energie mentali con l'avanzare del percorso di studi tendono a diminuire progressivamente, perciò magari non ci si girerà intorno, ma si potrebbe correre il rischio di rimanere fermi sempre allo stesso punto.

v3ct0r ha scritto:Oltretutto, non ho mai parlato di studiare con più impegno o determinazione. Che debba esserci l'impegno l'ho dato per scontato. I miei suggerimenti riguardavano l'ottimizzazione del proprio impegno.

Infatti non ne hai parlato tu. È un consiglio che mi venne dato nel mio periodo forse più buio. Che sinceramente mi ha un po' lasciato interdetto, come se la magica via verso il successo fosse stare un'ora in più su un libro, magari con la testa completamente fra le nuvole come mi rendo conto che è normale succeda dopo aver superato il proprio limite.

v3ct0r ha scritto:Infine, prendersela con l'ordinamento non serve a niente

Ti sbagli, secondo me. Servirà a poco ma quel poco è importante. Serve a crescere, a capire, con spiccato senso critico, dove si sbaglia, e si può intervenire, e dove invece sono gli altri a sbagliare, ed è quindi più saggio tener da parte le proprie limitate energie per intervenire dove si sbaglia e dire "Ho fatto quello che potevo, adesso però è meglio che pensi a stare bene con me stesso", in modo da vivere tranquilli e con la coscienza a posto.

v3ct0r ha scritto:Se vuoi un titolo di studio che abbia valore legale, devi saper giocare secondo le regole previste dal sistema accademico

Regole secondo me un po' campate per aria, soprattutto quando si parla di sfavorire gli studenti fuori corso maggiorando le loro tasse oppure, da un certo punto in poi, sottoponendo la loro carriera alla cosiddetta verifica di obsolescenza dei crediti acquisiti (un qualcosa che può avere effetti ben rappresentati da quando nel gioco dell'oca si becca la casella che fa ripartire da x caselle indietro). E non ho parlato della decadenza, che consiste nel perdere dopo tot anni (anche anni attivi) lo status di studente universitario, una specie di rinuncia agli studi d'ufficio, ed essere considerati niente di più che diplomati che, non si sa come, hanno superato degli esami universitari che, per fortuna, possono essere riconosciuti in seguito a una nuova immatricolazione, naturalmente a seguito di attento scrutinio (Che ancora una volta, verifica l'obsolescenza dei contenuti) da parte di apposita commissione. Cosette che, nel vecchio ordinamento, non esistevano.

v3ct0r ha scritto:altrimenti puoi scegliere di studiare autonomamente, per puro piacere personale.

D'accordo, peccato solo che non tutti ne abbiano il lusso.

Re: Vale la pena continuare?

MessaggioInviato: 10/08/2017, 22:05
da v3ct0r
Vikhr ha scritto:Infatti non ne hai parlato tu. È un consiglio che mi venne dato nel mio periodo forse più buio. Che sinceramente mi ha un po' lasciato interdetto, come se la magica via verso il successo fosse stare un'ora in più su un libro, magari con la testa completamente fra le nuvole come mi rendo conto che è normale succeda dopo aver superato il proprio limite.


Un consiglio senza dubbio sbagliato, se da parte tua l’impegno già c’era. A meno che non intendessero qualcosa di diverso, come il fatto di studiare in maniera più focalizzata sugli esami

Vikhr ha scritto:Regole secondo me un po' campate per aria, soprattutto quando si parla di sfavorire gli studenti fuori corso maggiorando le loro tasse oppure, da un certo punto in poi, sottoponendo la loro carriera alla cosiddetta verifica di obsolescenza dei crediti acquisiti...


Gli scenari di cui parli (decadenza e obsolescenza) mi sembrano abbastanza estremi, nei CdL scientifici ci sono molti studenti fuori corso, ma non ho mai visto nessuno trovarsi in situazioni simili

Vikhr ha scritto:
v3ct0r ha scritto:altrimenti puoi scegliere di studiare autonomamente, per puro piacere personale.

D'accordo, peccato solo che non tutti ne abbiano il lusso.


Ovviamente intendevo che lo si può fare nel proprio tempo libero, cioè oltre a lavorare, non come propria principale occupazione :). Naturalmente a quel punto il tempo disponibile diventa molto poco, ma del resto non si deve più rendere conto dei propri tempi, risultati, e modalità di apprendimento.

Re: Vale la pena continuare?

MessaggioInviato: 11/08/2017, 10:48
da Vikhr
v3ct0r ha scritto:Gli scenari di cui parli (decadenza e obsolescenza) mi sembrano abbastanza estremi, nei CdL scientifici ci sono molti studenti fuori corso, ma non ho mai visto nessuno trovarsi in situazioni simili

Saranno senza dubbio scenari estremi ma ti ribadisco che ai tempi del vecchio ordinamento non esistevano (si decadeva solo dopo 8 anni consecutivi di esami non sostenuti, tuttavia a seguito della decadenza si perdeva tutto ma proprio tutto e non esistevano forme di riconoscimento discrezionale della carriera pregressa come invece sono state introdotte dai nuovi ordinamenti grazie all'autonomia didattica e al credito formativo universitario) e un accento notevole su queste particolarità introdotte a seguito dell'autonomia didattica e del 509 poi 270 è stato posto in particolare in seguito alla Riforma Gelmini. E campeggiano minacciose lì, seppur in maniera eterogenea, nei regolamenti didattici di ogni università. Queste misure hanno una loro validità perché favoriscono l'attualità della carriera, ma il rischio è che vi incorra chi ha avuto problemi gravi che hanno impedito lo studio, e che solo perché ha sforato di un anno in più rispetto al limite (anch'esso diverso a seconda dell'università) rischia di dover ridare un numero incognito (a seconda di come si pronuncia la commissione) di esami regolarmente superati riconosciuti non più validi. Mentre invece tassare di più chi spesso ha concluso la frequenza di tutti i corsi e attende solo di superare degli esami che ha avuto qualche problema a superare nei tempi dovuti non ha proprio senso, semmai la tassazione dovrebbe diminuire e bisognerebbe escogitare un modo affidabile per accertare effettivamente quanto il singolo studente fuoricorso fa uso della struttura e modulare la tassa anche in base a ciò.

Re: Vale la pena continuare?

MessaggioInviato: 12/08/2017, 22:50
da shot22
@fioredineve97 continua, vai avanti, dura come una roccia. Studia con i compagni che ti stanno più simpatici, ridi e scherza.

A vent'anni le preoccupazioni le lasciamo agli altri :D poi se hai bisogno di una mano perchè non capisci qualcosa, qua c'è un'intera community pronta ad aiutarti! (e anche per il metodo, alcune volte gli utenti più esperti ti tirano il cazziatone che ti fa capire che stai sbagliando approccio :lol: :lol: )