Me e l'università...

Messaggioda SaO » 28/10/2017, 17:05

Ho chiesto a varie persone del forum consigli su questo mio problema, spero qualcuno mi possa dare una mano.

Partendo dall'inizio, non so che università fare, questa è la principale questione.
I miei sono in difficoltà economiche, molto grandi, non possono permettermi di mandarmi fuori sede, e accanto a me non ho chissà quali grandi atenei.
Allo stesso tempo, mettono addosso una pressione enorme, come se lo scopo della loro vita fosse vedere io che mi laureo.
La loro principale preoccupazione ovviamente sono i soldi, e hai già capito che non mi posso permettere di fare un'università che non mi dia sbocchi.

Per di più credono che l'università dia chissà quali grandi opportunità.
Non nego che per alcuni corsi non sia così, ma non sempre, dipende da tanti aspetti, tra qui la città in cui si abita.
Io non riesco più a vivere in questa situazione dove i miei vivono dall'oggi al domani, dal punto di vista economico, una condizione di precarietà costante, non è fastidioso il fatto che la paga sia bassa, quando il fatto che non è regolare.
Sono pure stato licenziato dal lavoro part time che facevo, mi trattavano anche male..

Io non so cosa fare di fronte a questa situazione.
La maggiore parte dei miei amici sta per i fatti suoi, senza pensare al futuro, probabilmente meno preoccupati per le minori pressioni.
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Re: Me e l'università...

Messaggioda Delirium » 28/10/2017, 22:35

In alcune citta' italiane il diritto allo studio e' ancora ragionevolmente finanziato; se versi in condizioni economicamente instabili avrai (molto probabilmente) diritto a borse di studio regionali.
Personalmente leggo pero' della nevrosi nel tuo post, e pochissimo streben; quindi forse i tuoi problemi sono motivazionali, prima ancora che economici. E senza motivazioni non ci si muove granche', in genere.
Delirium
 

Re: Me e l'università...

Messaggioda Luca.Lussardi » 29/10/2017, 08:29

Capisco le tue difficolta' economiche perche' anche io, forse un po' meno rispetto a te, ci sono passato. Quoto in pieno la risposta di Delirium, esistono le borse di studio per supportare chi e' in difficolta', puo' darsi siano anche per merito per cui in parte dipenderanno anche dal tuo rendimento, devi volere la cosa quindi. Questa pressione dai genitori a seguire percorsi che diano sbocchi rispetto ad altri e' un po' novecentesca che moderna: devi fare quello che ti piace e cio' per cui hai attitudine, a prescindere dalle opportunita' che adesso sulla carta vedi, il mondo per altro cambia ormai molto rapidamente e tra 5 o 6 anni quando avrai, spero per te, la laurea in mano potrebbe esserci una domanda completamente diversa rispetto a oggi.
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Re: Me e l'università...

Messaggioda SaO » 29/10/2017, 10:50

In alcune citta' italiane il diritto allo studio e' ancora ragionevolmente finanziato; se versi in condizioni economicamente instabili avrai (molto probabilmente) diritto a borse di studio regionali.

Su questo mi sono informato e in base al reddito che i miei anno, non dovrei pagare nessuna tassa, solo quella regionale.
Ma non ho mai pensato alle tasse come al primo problema, quanto agli alimenti, l'affitto fuori sede, luce, acqua, corrente, panni da lavare, insomma tutto quel giro di bollette.

il mondo per altro cambia ormai molto rapidamente e tra 5 o 6 anni quando avrai, spero per te, la laurea in mano potrebbe esserci una domanda completamente diversa rispetto a oggi.

Questo è vero, il mondo cambia, ma sicuramente i ricercatori avranno lo stesso tipo di contratto, e questo lo dico perché non dipende dai settori che sono in voga, ma dall'organizzazione dell'economia, una persona che produce qualcosa, avrà sempre più possibilità di un ricercatore che ha bisogno di finanziamenti per realizzare qualcosa che magari non verrà venduto.
Il fatto che i settori che offrono opportunità cambiano è una verità conclamata, 20 anni fa l'edilizia era un settore di punta, oggi è un disastro. ( tanto per fare un esempio)
L'informatica invece è esplosa ed è diventato il trend per eccellenza.
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Re: Me e l'università...

Messaggioda Luca.Lussardi » 29/10/2017, 11:14

Non hai citato cosa ti piace fare, e' fondamentale che uno segua le proprie inclinazioni, il lavoro verra' da solo in un modo o nell'altro.
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Re: Me e l'università...

Messaggioda SaO » 29/10/2017, 12:06

Il mio problema è che mi è piaciuto sempre tutto, o quasi tutto.
Non potrei dire che prediligo sempre le materie scientifiche rispetto alle umanistiche, proprio perché queste ultime contengono contenuti esclusivi che non troverei mai in un libro di scienza.
D'altronde non penso esista un grande uomo di scienza che non abbia mai scritto qualcosa che non sia matematica o fisica.

In generale però mi è sempre piaciuto la matematica e la fisica e sarei curioso di provare la programmazione, che da me non si fa, o almeno sono quelle a cui do sempre maggiore importanza, anche perché magari richiedono maggiore impegno.
Ho provato a fare un po' da autodidatta scrivendo in HTML, ma niente più.

Nell'ultimo periodo mi sto interessando al mondo digitale, AI, guida autonoma, demotica, e alle applicazioni informatica, a Google e all'organizzazione aziendale di queste importanti compagnie, ovviamente tutto da autodidatta, usando internet e libri.
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Re: Me e l'università...

Messaggioda Delirium » 29/10/2017, 14:25

SaO ha scritto:Su questo mi sono informato e in base al reddito che i miei anno, non dovrei pagare nessuna tassa, solo quella regionale. Ma non ho mai pensato alle tasse come al primo problema, quanto agli alimenti, l'affitto fuori sede, luce, acqua, corrente, panni da lavare, insomma tutto quel giro di bollette. [...]

Le borse di studio regionali servono a coprire esattamente le spese che menzioni. Credimi, ci sono campato quasi sei anni senza chiedere un euro alla mia famiglia.
Delirium
 

Re: Me e l'università...

Messaggioda SaO » 29/10/2017, 15:16

Per i fuori sede bisogna prima avere un contratto e un affitto e poi presentare domanda, e non è una borsa che viene data in modo automatico, ma in base alle disponibilità della regione.
Certo, è una risorsa in più, meglio che niente, è un'occasione, ma non una garanzia, ergo bisogna essere preparati all'eventualità di dover pagare i costi da fuori sede.
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Re: Me e l'università...

Messaggioda Delirium » 29/10/2017, 15:35

Ripeto, ci sono sedi in cui la copertura è totale (Padova per esempio). Se sei avente diritto nell'arco di un anno accademico ricevi quanto ti spetta. Inoltre gli idonei non assegnatari hanno diritto ad un certo numero di pasti gratuiti (o comunque a prezzi ridicoli) presso le mense universitarie. E l'affitto potrebbe ridursi a quello di una residenza universitaria, che in genere è piuttosto basso. Poi ci sono anche altre vie (150 ore, prestiti d'onore).

Comunque l'ostacolo economico si riduce drasticamente se la motivazione è forte: le vie si trovano. Ho conosciuto un ragazzo lituano che si è indebitato fino al collo per andare a studiare fisica all'Imperial College London, dove le rette sono davvero alte. Per alcuni lui ha contratto un enorme debito, ma credo che lui continui a ritenere (a ragion veduta) di aver fatto il miglior investimento possibile (riuscito, peraltro), cioè quello sulla propria persona.
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Re: Me e l'università...

Messaggioda Luca.Lussardi » 29/10/2017, 15:36

Non vorrei essere duro ma con tutto il rispetto per la tua situazione mi sembri uno che si arrende senza tentare. Ci sono tanti studenti che lavorano e studiano allo stesso tempo per pagarsi l'affitto, se davvero ci tieni allo studio si puo' fare, un ragazzo della tua eta' non dovrebbe spaventarsi di questo, lavoretti saltuari o stagionali si trovano per pagarsi gli studi, se uno davvero lo vuole.
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