Re: Me e l'università...

Messaggioda v3ct0r » 12/11/2017, 18:13

SaO ha scritto:Alle esigenze della sua ricerca o alle esigenze dell'uomo?
Ovvero crea tecnologia perché è costretto, o perché se lo può permettere ?


mi riferivo alla fisica pura e alle esigenze della ricerca, principalmente, cioè ai casi in cui il fisico si occupa personalmente delle tecnologie che gli servono

poi ovviamente le scoperte in fisica possono innescare rivoluzioni tecnologiche che coinvolgono tutta l'umanità (energia nucleare, dispositivi a stato solido, etc.)

SaO ha scritto:A fisica ad esempio si studiano i circuiti elettronici, le resistente, i condensatori, le pile etc.. ma oltre a studiarli, un fisico può essere in grado di elaborare io disegnarli a un computer?


be' spesso si trova a farlo, i detector di cui parlavo, ad esempio, sono sistemi elettronici molto avanzati

ma in genere ci lavora in grandi collaborazioni, insieme ad ingegneri e altre figure professionali, non c'è l'inventore solitario nel suo laboratorio

SaO ha scritto:Un fisico ha buone competenze di programmazione?


molti fisici le hanno, soprattutto gli astrofisici e i particellari

SaO ha scritto:Potrebbe mai prendere parte alla creazione di prodotti ?


certo, se lavora nell'industria può fare anche quello, però non è lo sbocco naturale della laurea in fisica

SaO ha scritto:Mi potresti fare qualche esempio?
Cosa intendi con "applicata"?


la fisica applicata può essere tante cose diverse, c'è la fisica degli acceleratori, la biofisica, la fisica medica, la fisica dei materiali/nanotecnologie, etc.

credo che alcuni di questi percorsi possano essere intrapresi già al livello di una magistrale

SaO ha scritto:Quello che non mi piacerebbe è rischiare, dopo la laurea in fisica, di non avere delle conoscenze che mi permettano di fare anche altro oltre che a osservare e spiegare la natura.


innanzitutto devi decidere quale triennale ti interessa, e per farlo devi cercare di rispondere alla domanda che ti ho fatto prima

durante la triennale potresti cambiare idea anche molto spesso su ciò che vorrai fare dopo, perciò non mi preoccuperei fin da ora per la magistrale
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Re: Me e l'università...

Messaggioda v3ct0r » 12/11/2017, 18:18

un'ultima cosa, che probabilmente ti hanno già detto: non adottare schemi mentali troppo rigidi per inquadrare le varie figure professionali

la realtà é molto più flessibile e variegata di quello che sembri pensare
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Re: Me e l'università...

Messaggioda SaO » 12/11/2017, 19:20

poi ovviamente le scoperte in fisica possono innescare rivoluzioni tecnologiche che coinvolgono tutta l'umanità (energia nucleare, dispositivi a stato solido, etc.)

Se ho capito bene vuoi dirmi che un fisco in genere fa, o cerca di fare scoperte, poi queste seppur tutte importanti possono o non possono avere un impatto, giusto?

ma in genere ci lavora in grandi collaborazioni, insieme ad ingegneri e altre figure professionali, non c'è l'inventore solitario nel suo laboratorio

Il laboratorio penso sia più un luogo per scoprire e non per invitare, come magari un'officina, poi potrei sempre sbagliarmi.

c'è la fisica degli acceleratori, la biofisica, la fisica medica, la fisica dei materiali/nanotecnologie,

Avevo sentito parlare della fisica medica, ma è una cosa per cui bisogna fare altri 4 anni di specializzazione non retribuita, per la fisica delle nanotecnologia sai se serve qualcosa in più?

innanzitutto devi decidere quale triennale ti interessa, e per farlo devi cercare di rispondere alla domanda che ti ho fatto prima

durante la triennale potresti cambiare idea anche molto spesso su ciò che vorrai fare dopo, perciò non mi preoccuperei fin da ora per la magistrale


Non capisco, ci sono più tipi di triennali ??

un'ultima cosa, che probabilmente ti hanno già detto: non adottare schemi mentali troppo rigidi per inquadrare le varie figure professionali

Questo no, però a volte ci sono leggi che impediscono a un tizio che non ha una certa laurea X di fare l'attività Y, anche se studiasse da solo come autodidatta.
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Re: Me e l'università...

Messaggioda v3ct0r » 12/11/2017, 21:06

SaO ha scritto:Se ho capito bene vuoi dirmi che un fisco in genere fa, o cerca di fare scoperte, poi queste seppur tutte importanti possono o non possono avere un impatto, giusto?


esatto

SaO ha scritto:Avevo sentito parlare della fisica medica, ma è una cosa per cui bisogna fare altri 4 anni di specializzazione non retribuita, per la fisica delle nanotecnologia sai se serve qualcosa in più?


no, per le nanotecnologie non credo ci siano specializzazioni del genere

SaO ha scritto:Non capisco, ci sono più tipi di triennali ??


intendevo una triennale tra matematica, fisica, ingegneria, etc. anche se mi sembra che tu abbia ristretto il cerchio alle ultime due
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Re: Me e l'università...

Messaggioda SaO » 12/11/2017, 22:22

intendevo una triennale tra matematica, fisica, ingegneria, etc. anche se mi sembra che tu abbia ristretto il cerchio alle ultime due

Si, la matematica mi sembra troppo astratta, alcune persone mi hanno parlato del corso e non mi hanno molto entusiasmato, dicendomi che esistono operazioni assurde del tipo 1+1=0.
Mi sembra una materia un po' troppo fine a se stessa, e va a finire quasi nel "gioco" se mi passate il termine, anche se magari potrei sbagliarmi e ricredermi.

Tu sai già cosa farai dopo la laurea, ovvero che tipo di carriera intraprenderai?
SaO
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Re: Me e l'università...

Messaggioda v3ct0r » 12/11/2017, 22:48

il fatto che la matematica sia astratta non è un suo limite, ma è proprio uno dei suoi punti di forza, e può diventare molto concreta all’occorrenza

inoltre, posso assicurarti che ti sbagli, perché non è affatto fine a sè stessa (la storia delle operazioni poi non l’ho proprio capita)

per il resto, onestamente non so ancora cosa farò dopo la laurea

ho in mente un dottorato, ma ci sono anche altre possibilità, e conoscendomi potrei cambiare idea di frequente in futuro
Ultima modifica di v3ct0r il 12/11/2017, 22:49, modificato 1 volta in totale.
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Re: Me e l'università...

Messaggioda Raptorista » 12/11/2017, 22:49

Moderatore: Raptorista

Invito tutti i partecipanti a rimanere in tema e ad evitare polemiche, insulti gratuiti, frecciatine e trollaggi vari.
E soprattutto smettetela di discutere su chi ce l'ha più lungo tra ingegneri, matematici e fisici perché tanto finirete [finiremo] tutti alle dipendenze di un gestionale.
Un matematico ha scritto:... come mia nonna che vuole da anni il sistema per vincere al lotto e crede che io, in quanto matematico, sia fallito perché non glielo trovo


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Re: Me e l'università...

Messaggioda SaO » 12/11/2017, 23:12

il fatto che la matematica sia astratta non è un suo limite, ma è proprio uno dei suoi punti di forza, e può diventare molto concreta all’occorrenza

Beh, magari a un certo punto la fisica per spiegare fenomeni nuovi avrà bisogno di alcuni strumenti matematici molto raffinati e sviluppati.
Come fece Newton che per spiegare la fisica si inventò il calcolo differenziale, anche se un mio docente insiste che ha copiato da Archimede.

inoltre, posso assicurarti che ti sbagli, perché non è affatto fine a sè stessa (la storia delle operazioni poi non l’ho proprio capita)

Un utente mi fece un esempio di operazione strana e inusuale, del tipo 1+1=0 o ab=0 con a e b diversi da 0, quindi non vorrei che poi la matematica sfociasse nel mero diletto e che non fosse utile, come lo è stato il calcolo differenziale.

ho in mente un dottorato, ma ci sono anche altre possibilità, e conoscendomi potrei cambiare idea di frequente in futuro

Io vedo tantissimi laureati, non è il tuo caso, che non sanno cosa fare dopo la triennale, laureati in matematica e ingegneria che pensano che magari sia il caso di passare a un'altra magistrale e hanno magari dubbi grossi quanto i miei di adesso.
SaO
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Re: Me e l'università...

Messaggioda v3ct0r » 13/11/2017, 00:21

hai un'idea sbagliata della matematica, e sulla questione delle operazioni balzane hai sicuramente capito male

comunque, il thread é andato avanti parecchio, e hai ricevuto varie opinioni

ora sta a te decidere cosa fare
v3ct0r
 

Re: Me e l'università...

Messaggioda Luca.Lussardi » 13/11/2017, 11:50

SaO ha scritto:Come fece Newton che per spiegare la fisica si inventò il calcolo differenziale, anche se un mio docente insiste che ha copiato da Archimede.

Forse il tuo prof non ha mai letto Newton in originale, e neanche Archimede.
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