Dottorato o Azieda: continuare?

Messaggioda hidgi » 11/01/2018, 10:58

Salve, sono un nuovo utente, mi chiamo Marco.
Vi racconto brevemente: Sono laureato sia triennale che magistrale in Fisica, ho anche un master di 2 livello preso poco dopo.
Ho 28 anni ed ho appena cominciato un dottorato nella mia vecchia Università, sempre in Fisica, con un buon gruppo di ricerca che fa molte pubblicazioni in riviste anche di un certo livello.
Una volta entrato nel dottorato, il supervisor mi ha evidenziato come io iniziando questo dottorato abbia preso un impegno di 3 anni. Ha rimarcato più volte questa cosa, perchè altrimenti la borsa di studio si perderebbe.
Ho già ricevuto qualche offerta da qualche azienda, ma per motivi logistici ho rifiutato. Tuttavia mi sto guardando attorno e credo continuerò a farlo, perchè immagino sia giusto vagliare tutte le possibilità. Per alcune analisi, ho già avuto modo di ordinare anche dei materiali (non particolarmente costosi) tramite il supervisor.
Se dovessi ottenre un'offerta di lavoro "della vita" secondo voi sarebbe giusto lasciare o dovrei rispettare gli accordi con il supervisor che mi ha più volte evidenziato l'impegno ormai preso?
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Re: Dottorato o Azieda: continuare?

Messaggioda Raptorista » 11/01/2018, 12:10

Il tuo supervisore non è altro che un altro datore di lavoro ed è ovvio che faccia pressione su di te affinché tu rimanga al suo seguito, perché nessuno vuole perdere un dipendente. D'altro canto tu non sei più uno studente, da quando hai in mano una laurea sei diventato un professionista, e ben titolato, ed è giusto che tu segua il miglior offerente, soprattutto considerato che le condizioni dei dottorandi in Italia non sono esattamente invidiabili.
È chiaro che "miglior offerente" non significa solo "maggior stipendio": dipende da quello che ti piace fare e che vuoi ottenere, così come dalle possibilità a lungo termine che una determinata strada ti apre.

In ogni caso il mio punto è che tu non devi nulla al tuo supervisore per averti assunto per il dottorato: lui punta a guadagnare dalla tua produzione scientifica mentre tu punti a conseguire un titolo di studio spendibile in seguito. Non farti assolutamente scrupoli a decidere di lasciare la posizione per una migliore, o a contrattare migliori condizioni del tuo contratto per non farti scappare da un miglior offerente.
Un matematico ha scritto:... come mia nonna che vuole da anni il sistema per vincere al lotto e crede che io, in quanto matematico, sia fallito perché non glielo trovo


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Re: Dottorato o Azieda: continuare?

Messaggioda hidgi » 11/01/2018, 13:13

Grazie per la risposta.
In effetti quoto ciò che dici, non avendo molta alternativa, ti dico mi sento un pò emotivamente in ostaggio di questa cosa, perchè è lui che mi ha permesso di ottenere il dottorato. Per ora quello che faccio mi piace, ma devo guardarmi attorno.
E' un dottorato, quindi percepisco una borsa di studio, non credo si possano ottenere cose migliorari da questo punto di vista, decide il Miur. Sto valutando appunto cosa fare nel lungo termine, ogni strada ha dei pro e dei contro. Il problema appunto è che siccome ho una borsa di studio, se me ne dovessi andare, questa sarebbe persa (magari poteva andare a qualcun altro questo intendo).
Ultima modifica di hidgi il 11/01/2018, 13:14, modificato 1 volta in totale.
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Re: Dottorato o Azieda: continuare?

Messaggioda hidgi » 11/01/2018, 13:14

Tecnicamente sono ancora uno studente con una borsa di studio
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Re: Dottorato o Azieda: continuare?

Messaggioda Raptorista » 11/01/2018, 13:24

hidgi ha scritto:mi sento un pò emotivamente in ostaggio di questa cosa

Questo è proprio quello che il datore di lavoro vuole: che l'impiegato si senta in debito per il fatto di svolgere un lavoro. Non so se noti la contraddizione in questo.
hidgi ha scritto:perchè è lui che mi ha permesso di ottenere il dottorato.

Lui non te l'ha permesso, non ti ha fatto un favore. Aveva bisogno di uno studente per svolgere un progetto e tu sei stato il miglior candidato, il che significa che ti sei aggiudicato il posto e tutti i diritti che ciò comporta, incluso il diritto di lasciare la posizione se ne hai voglia. Più volte ho visto la scuola italiana mortificare gli studenti, anche bravi, per il solo fatto di aver ottenuto qualcosa, e non è giusto.
hidgi ha scritto:E' un dottorato, quindi percepisco una borsa di studio, non credo si possano ottenere cose migliorari da questo punto di vista, decide il Miur.

E allora ti sei risposto da solo.

hidgi ha scritto:Il problema appunto è che siccome ho una borsa di studio, se me ne dovessi andare, questa sarebbe persa (magari poteva a qualcun altro questo intendo).

Questo non ti deve fermare: è un tuo diritto. Il denaro sarà riciclato e riusato per qualcos'altro, mentre il signor "qualcun altro" la prossima volta si da una svegliata e vince lui la borsa di studio. Questo non è un tuo problema.

hidgi ha scritto:Tecnicamente sono ancora uno studente con una borsa di studio

Una rosa chiamata letame è sempre una rosa col suo profumo e altro bla bla shakespeariano :D
Sei al pari - se non superiore - al signor "qualcun altro" di cui sopra, che probabilmente adesso lavora in qualche società di consulenza facendo più soldi e meno fatica. Quindi sei un professionista.
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Re: Dottorato o Azieda: continuare?

Messaggioda hidgi » 11/01/2018, 13:54

Hai perfettamente ragione, ti ringrazio per avermi fatto luce su questi aspetti.
Quanto dico che me l'ha permesso, non intendo dire che sono "stato raccomandato", anche perchè sono uscito con 110 e lode in tutte e due le lauree, e quindi svogliato non sono..ma che ha privilegiato me rispetto a persone di altri dipartimenti che potevano ottenerla, anche perchè durante la tesi ho lavorato con lui. Ovviamente non voglio drammatizzare, sono dei paletti che mi ha esplicitato all'inzio facendo anche riferimento al fatto che una persona in passato aveva lasciato e che voleva valutare solo gente che fosse rimasta, perchè magari per accordi con altri prof sarebbe passato un altro progetto di ricerca con un altro studente. Ovviamente io vorrei continuare qui, ma se mi dovesse capitare un'offerta imperdibile devo fare delle valutazioni serie.
Credo abbia fiducia in me. In ogni caso sarebbe scomodo o di non buon gusto in caso mandare una lettera in cui dichiaro di rinunciare la posizione? Presentarmi di persona e dirglielo potrebbe non essere comodo per me, anche perchè qualche altro prof farebbe pressione e non sarebbe una bella situazione.
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Re: Dottorato o Azieda: continuare?

Messaggioda hidgi » 11/01/2018, 14:00

ovviamente non è un favore in senso stretto, devo lavorare su dei progetti di suo interesse, sia chiaro
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Re: Dottorato o Azieda: continuare?

Messaggioda Raptorista » 11/01/2018, 14:45

hidgi ha scritto:non intendo dire che sono "stato raccomandato", anche perchè sono uscito con 110 e lode in tutte e due le lauree, e quindi svogliato non sono..ma che ha privilegiato me rispetto a persone di altri dipartimenti che potevano ottenerla

Questa frase ha una contraddizione interna: esclusivamente o la posizione te la sei meritata, senza se e senza ma, o sei stato privilegiato.
hidgi ha scritto:facendo anche riferimento al fatto che una persona in passato aveva lasciato

Brutto segno, forse c'è da farsi qualche domanda.
hidgi ha scritto:e che voleva valutare solo gente che fosse rimasta,

Leggasi: pressione psicologica per avere delle garanzie indebite. Questo si avvicina ai confini dell'illegalità.
hidgi ha scritto: perchè magari per accordi con altri prof sarebbe passato un altro progetto di ricerca con un altro studente.

Questo invece suona decisamente illegale, ma non sarebbe una novità purtroppo. Scandali di questo tipo ce ne sono già stati.
hidgi ha scritto:Ovviamente io vorrei continuare qui, ma se mi dovesse capitare un'offerta imperdibile devo fare delle valutazioni serie.

Certo, e in confronto alla posizione di dottorando non faccio fatica a immaginare proposte migliori.
hidgi ha scritto:In ogni caso sarebbe scomodo o di non buon gusto in caso mandare una lettera in cui dichiaro di rinunciare la posizione? Presentarmi di persona e dirglielo potrebbe non essere comodo per me, anche perchè qualche altro prof farebbe pressione e non sarebbe una bella situazione.

Se mai la cosa dovesse succedere, ritengo che l'etichetta imporrebbe prima di parlarne con il professore in privato. Se lo venisse a sapere da altri o per ultimo ci rimarrebbe male, al di fuori di tutto il resto.
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Re: Dottorato o Azieda: continuare?

Messaggioda anonymous_40e072 » 11/01/2018, 14:50

Parole sacrosante, Raptorista.
Detto questo, se ti piace, non farti troppe seghe mentali. Sinceramente non credo che, le "proposte della vita", cadano dal cielo. Magari ti arriva un'ottima proposta. Perchè non dovrebbe arrivare anche una volta concluso il Ph.D.?
Piuttosto spingerei su altre cose. Farti fare un periodo all'estero, ad esempio.

Per quanto riguarda lettera/non lettera, vedo un controsenso. Dici di sentirti dispiaciuto a rinunciare per una sorta di riconoscenza verso il tuo supervisor. Però, non vuoi neanche comunicargli di persona la tua eventuale decisione. Secondo me sì, è di cattivo gusto.
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Re: Dottorato o Azieda: continuare?

Messaggioda hidgi » 11/01/2018, 15:15

Il colloquio era per titoli e l'orale: di partenza avevo un punteggio alto sia per i voti di laurea che per il master. Inoltre il progetto era relativo a quello che già stavo facendo alla magistrale, e uno dei prof si occupava di quello.

Si è chiaro che in caso lo direi, semplicemente volevo sapere se può bastare in certi casi una lettera per avvisarlo.
D'altronde in altre parti ti lincenziano anche con una lettera volendo.
Il mio discorso è di prospettiva in ogni caso. Ovviamente al momento non sospetta nulla, e dovrei dirglielo da un giorno all'altro all'improvviso. Spesso umanamente diventa complicamento anche se so che è una stupidaggine, una vera stupidaggine e non è certo il più rilevante dei problemi.
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