Ingegneria: quanto conviene continuare con la magistrale?

[inverter1994]

Salve ragazzi! Sono un neo-laureato triennale in ingegneria elettronica. Mi ricordo ancora quanto, tre o quattro anni fa, scrivevo su questo forum per chiedere consigli sugli studi da intraprendere e consigli per vari esami! Sono abbastanza soddisfatto di come sia andato il mio percorso, salvo qualche incidente di percorso . Tuttavia ora sono in crisi per un altro motivo. Come sapete, al momento della laurea, le università propongono di iscriversi ad Almalaurea e scrivere curriculum e inviare il classico questionario di gradimento. Su consiglio di qualche collega, mi sono anche iscritto a Monster. Ebbene, è successa una cosa che non pensavo potesse accadere: già da prima della laurea vengo contattato da varie aziende in giro per l'Italia, per proposte ovviamente di stage, ma comunque, a detta loro, finalizzati all'assunzione (come a qualche collega è successo). Qui scatta la mia crisi: non so proprio come fare. Da un lato mi piacerebbe intraprendere un'esperienza lavorativa e cercare di raggiungere la tanto agognata indipendenza economica, fare esperienza, andare un po' lontano dal sud, ecc, ma dall'altro lato avevo intenzione di intraprendere la magistrale per completare il percorso. Ora sono in attesa di cominciare i corsi della magistrale, però questa questione mi manda in crisi. Tra l'altro ho 23 anni e mezzo (ci ho messo un anno in più) e se ora rimandassi la magitrale, temo che non la farei più, perchè magari andrei a finire troppo in là con l'età (25/26). In più, come sapete meglio di me, non è facile fare entrambe le cose, io ci riesco con qualche lavoretto (es. cameriere), ma una magistrale in ingegneria sarebbe impensabile farla senza seguire. Secondo voi cosa mi conviene fare? In cosa, nello specifico, un triennale differisce da un magistrale? Viene messo al pari di un diplomato? Se non la faccio, lavorativamente parlando, me ne penso? Avrei dei blocchi su un'eventuale "carriera"? Vi ringrazio in anticipo, ma non ho persone a cui rivolgermi che possano darmi dei consigli seri

[anonymous_40e072]

Allora, fare uno stage, lavorare un annetto e poi riprendere in caso gli studi mi sembra una cosa assolutamente normale. Anzi, non vedo come possa essere valutata negativamente. Conosco personalmente un ragazzo che, in tutta serenità, dopo la laurea triennale in Ingegneria Meccanica al Politecnico, ha cominciato a lavorare un'annetto in un'azienda che si occupa di automazione. Si è accorto che la cosa gli piaceva, voleva saperne di più e si è successivamente iscritto alla magistrale (mi pare abbia preso un accordo stesso con l'azienda, per ottenere un po' di flessibilità sugli orari di lavoro).
Ora, all'estero è cosa più che normale.
Io credo che in questo paese si abbia generalmente troppa paura di prendere delle scelte. Ognuno è giusto che prenda le scelte che ritiene giusto prendere. Comprendo che siamo bombardati dai giudizi, ma per l'amor del cielo, chissenefrega. 25 o 26 anni è tardi? Assolutamente. Non è mai tardi.
Per quanto riguarda la carriera è evidente, avere una magistrale è meglio che non averla. Sopratutto in un paese la cui concezione del corso di laurea in ingegneria è ancora legata al vecchio ordinamento (5 anni a ciclo unico).

[Thea34]

Ti consiglio anche io di accettare uno stage o un lavoro e comunque risprendere gli studi della magistrale tra uno o due anni, oppure potresti provare ad iscriverti fin da subito nella città dove andrai a lavorare e provare ad iniziare a fare qualche esame ritagliando tempo per lo studio nei fine settimana, certo sarà difficile ma sei sei motivato puoi riuscirci e alla fine avrai una bella soddisfazione!

[Intermat]

Secondo me, in linea di principio, fare uno stage tra triennale e magistrale può essere (molto) positivo, soprattutto perché sarà ben visto in un successivo colloquio. Detto questo il rischio è che, terminato lo stage, tu venga assunto (magari in apprendistato) e che quindi rimandi l'inizio della magistrale. Infatti, a meno di una notevole forza di volontà, risulterà molto più difficile riprendere lo studio dopo alcuni anni quando, magari, si avrà anche un buono stipendio. Lo vedo in alcuni amici che, per varie ragioni, hanno iniziato a lavorare durante la triennale. Sicuramente nel lungo periodo l'avere una magistrale ti sarà molto utile quindi, per me, il conseguire questa laurea dovrebbe comunque essere l'obiettivo principale. Se pensi di riuscirci continuando a lavorare o riprendendo a studiare una volta finito lo stage, senza dubbio l'esperienza lavorativa sarà utile. Io, per come sono fatto, non lo farei però capisco che sia una cosa molto soggettiva.

[inverter1994]

Ragazzi, ma non è che io non voglia assumermi le mie responsabilità, anzi. Il problema è che l'università, se la continuo, devo finirla stesso al sud, per motivi anche economici. Tra l'altro lavorare in un'azienda non è come fare un lavoretto ad esempio in qualche locale: si è impegnati tutta la giornata e il tempo per studiare è poco, quindi se mi iscrivessi al nord, ho paura che finirei per pagare le tasse inutilmente. Ovviamente di proposte al sud nemmeno l'ombra. Adesso comunque sto sostenendo vari colloqui, poi vedrò il da farsi nel caso in cui venissi assunto. Però sostanzialmente ho già preso la decisione di cominciare i corsi della specialistica tra due settimane.

[MauriWell]

Anche io sono nel tuo stesso problema, anzi un po peggio. Laureato in ing. meccanica e mi offrono un lavoro in telecomunicazioni da 1300 per poi salire a 1700 euro al mese. Il lavoro è interessante, e può farlo anche un diplomato, è totalmente diverso con il mio percorso di studi. Che dovrei fare? Ero intenzionato a fare la magistrale per completare gli studi e per aspirare a qualcosa più in alto.