Certe cose che ti appassionano non le trovi all'università
tipo?
Certe cose che ti appassionano non le trovi all'università
Indrjo Dedej ha scritto:Quindi il consiglio è informati: ci sono openday, giornate aperte e altre cose ed è meglio andarci, perché il rischio di rimanere scottati per delle aspettative è alto.
sunsweet ha scritto:ho però una domanda: nei giochi matematici che ci sono ogni anno (non so chi li organizza) non sono mai riuscito ad andare oltre la fase di istituto, nel senso quel tipo di problemi che non centrano proprio niente con ciò che facciamo in classe, non so proprio come affrontarli, magari poi sono anche banali ma proprio non ci riesco. pensate sia una questione di poco esercizio? nel senso su quei problemi non mi sono mai esercitato, quindi non dovrei pretendere di saperli fare per grazia ricevuta oppure dovrei riuscire a farli comunque? perche se non riesco a farli come posso poi pretendere di saper fare quelle lunghe dimostrazioni che si affrontano a matematica?
sunsweet ha scritto:dove li posso trovare? non sono riuscito a trovare niente
Weierstress ha scritto:Vorrei aggiungere una cosa: OP, non vorrei che tu diventassi una delle "vittime da divulgazione della fisica". Sostieni di essere intrigato dallo spaziotempo e dal principio di indeterminazione (e magari dai buchi neri, dalle stringhe, e compagnia bella), e in questo non c'è niente di male in sé: anzi, probabilmente è condizione necessaria (benché non sufficiente) per l''iscrizione a fisica.
Solo attenzione al fatto che questi sono soltanto una parte piuttosto piccola di ciò in cui consiste un cdl di fisica, o peggio ancora di matematica. Quello a cui sostieni di non essere interessato (elettromagnetismo, laboratorio, ottica, magari anche meccanica classica e termodinamica) sono invece, assieme agli esami di matematica di base, il 90% dei primi due anni. Senza contare che probabilmente hai un'idea molto confusa di cosa siano questi argomenti a livello universitario (dici che l'elettrodinamica non ti interessa, la relatività sì: considera che l'articolo originale di Einstein si chiamava "Sull'elettrodinamica dei corpi in movimento" ). La meccanica classica non ti interessa? Ok, ma senza hamiltoniane e parentesi di Poisson auguri con la meccanica quantistica...).
Questo non significa che questi argomenti non si studino o che non siano importanti, in quasi tutte le università si fanno un paio di semestri di meccanica quantistica e uno di relatività generale. Però tieni conto che c'è parecchia gavetta da fare prima di arrivarci, e una volta arrivati, potrebbero non essere come te li aspetti.
Insomma, un conto è essere affascinati dalle idee più profonde e appunto divulgative, un conto è la realtà quotidiana di studiare una materia di questo genere all'università. C'è chi si iscrive tutto contento e lascia dopo un semestre perché ne ha piene le scatole di integrali, di pendoli e di piani inclinati. C'è chi tiene duro per un po' e poi scopre con orrore che al corso di meccanica quantistica non si parla di "cose fighe che fluttuano nello spazio" ma di spazi di Hilbert separabili e prodotti hermitiani.
Non diventare uno di questi
sunsweet ha scritto:scusate se riesumo questa discussione. volevo sapere quali fossero le possibilità di entrare nella ricerca nei due corsi di laurea. so che entrare nella ricerca nell'ambito della matematica teorica è molto difficile. è vero? forse nell'ambito applicativo è più semplice? com'è invece la situazione per la fisica? la mia idea è che per fisica sia più semplice, ma appunto è una mia idea completamente infondata. spero anzi che non sia cosi
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